Sportive e cabrio
Tutte le sopravvissute con il cambio manuale - FOTO GALLERY
BMW Z4. L'attuale scoperta di Monaco di Baviera, lanciata nel 2018, è tornata con questa generazione al tetto di stoffa. E il cambio manuale a sei marce è offerto di serie nella versione sDrive20i, equipaggiata col 2.0 turbo da 197 CV.
BMW M3. La versione base del grande classico dell'Elica (c'è anche la Competition), che monta un sei cilindri in linea sovralimentato di 3.0 litri da 480 CV, adotta un manuale a sei marce. Di sicuro, così equipaggiata, non è esattamente per chiunque.
BMW M4. Anche l'altra sportivona della fascia intermedia della gamma tedesca, viene offerta nella versione entry level - si fa per dire, visto il prezzo di 100.000 euro - da 480 CV, in combinazione con la trasmissione manuale a sei marce e la trazione posteriore. In gamma, è prevista anche la variante Competition xDrive, dotata di quattro ruote motrici e dell'automatico a otto rapporti.
Chevrolet Camaro. Commercializzata ufficialmente dal Gruppo Cavauto, la famosa muscle car americana nata nel 1966, è disponibile anche nella versione Turbo Coupé Sport, equipaggiata con il 2.0 quattro cilindri da 275 CV, che vengono gestiti attraverso un cambio manuale a sei marce (in alternativa, c'è l'automatico a otto).
Ford Mustang. Uno degli autentici miti yankee a quattro ruote, declinato nei modelli Fastback e Convertible (nella foto, una California Special) e spinto dal 5.0 V8 Coyote nelle varianti da 449 o 460 CV, può essere gustato tramite una trasmissione manuale a sei marce o automatica a dieci.
Hyundai i30 N Performance. E qui si cambia completamente genere, passando a quello della hatch davvero veloce ed efficace. Questa N di punta del marchio coreano, un modello molto recente rispetto a molte sue colleghe della nostra gallery, adotta un 2.0 T-GDI quattro cilindri da ben 280 CV. Il tutto da gestire anche grazie a un buon manuale a sei marce con funzionalità di rev-matching.
Mazda MX-5. Una delle più belle e godibili spider degli ultimi decenni (la prima serie risale al 1989), non è una sportivona nel vero senso della parola e della potemza pura. Ma grazie alla taglia e alla massa contenute, alla trazione posteriore e a un ottimo cambio manuale a sei marce, è diventata l'instant classic apprezzato da moltissimi fan in tutto il mondo.
Mini John Cooper Works. Il bulldog di punta della gamma hatch, spinto da un 2.0 turbo quattro cilindri da 231 CV, può essere abbinato alla trasmissione manuale a sei marce (oppure a quella automatica a otto). In gamma c'è pure la versione scoperta.
Porsche 718 Boxster. Il sogno inconfessato di molti automobilisti di tutte le età, che amano la qualità delle vetture di Stoccarda e la possibilità di guidare a cielo aperto, prevede di serie, per l'intera gamma, la trasmissione manuale a sei marce. Compresa l'esotica Spyder.
Porsche 718 Cayman. La coupé a motore centrale, disponibile nelle varianti con i propulsori boxer a quattro e sei cilindri, si presenta con cambio manuale a sei marce di serie su tutta la gamma, tranne che sulla più prestazionale GT4 RS (che monta il Pdk a sette rapporti).
Porsche 911 GT3 Touring. Anche la regina di Stoccarda, con la GT3 Touring, non disdegna il cambio manuale (il GT a sei rapporti), caratterizzato dalla corsa ridotta della leva e dai passaggi precisi. Un modello dedicato ai puristi della guida, ed equipaggiato dal sei boxer aspirato 4.0 da 510 CV.
Toyota GR Yaris. Anche questo modello può risultare un'eccezione in questo gruppo di sportive. Una hatch compatta, a tre porte, ma dalle prestazioni sensazionali: i suoi segreti, oltre alla massa ridotta, sono la trazione integrale regolabile, un cattivissimo tre cilindri 1.6 turbo da 261 CV e - dulcis in fundo - il cambio manuale a sei marce dall'ottima manovrabilità.
Toyota GR86. Erede della leggera e divertente GT86, la nuova coupé può contare su un propulsore boxer 4 cilindri 2.4 da 234 CV, che le assicura prestazioni superiori. La sportiva giap può disporre della trasmissione manuale a sei marce, o automatica, sempre con lo stesso numero di rapporti.
L'annuncio Toyota dell'arrivo, a partire dall'estate, della GR Supra equipaggiata anche con il cambio manuale è di quelli che fa piacere, ma di sicuro va controcorrente. Perché il mercato, nella fascia delle sportive, dei modelli elettrificati e Bev, in particolare premium, si muove a passo spedito verso l'adozione diffusa della trasmissione automatica, che sia del tipo con convertitore di coppia, a doppia frizione o a variazione continua Cvt. E anche i modelli dotati di grande verve dinamica, ormai, sono stati "contagiati" da questo trend, allontanandosi sempre più da quel genere di guida diretta, un po' vecchia maniera, che solo il cambio tradizionale sa offrire. In ogni caso, oltre alla GR Supra (e alla 911 Sport Classic, appena presentata e destinata a diventare un oggetto di culto), resiste ancora un manipolo di vetture prestazionali disponibili anche - o soltanto - in versione manuale. Le abbiamo riunite in questa gallery, che - lo vedrete - spazia non solo tra i prezzi più diversi, ma pure tra generi differenti: si passa, infatti, dalla coupé alla scoperta, dalla berlina alla hatch, anche di taglia compatta.