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Skoda
Una storia lunga 125 anni – FOTO GALLERY

Alessandro Mirra
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Skoda - Una storia lunga 125 anni – FOTO GALLERY 

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Slavia. È il nome delle biciclette con cui nel 1895 prendono il via gli affari di Vàclav Laurin e Vàclav Klement, che in breve tempo diventeranno le più vendute sul mercato.

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La campagna pubblicitaria. La locandina promozionale nell’immagine è del 1898. Già all’epoca, la presenza di donne nei messaggi pubblicitari era considerato un buon metodo per catturare l’attenzione di potenziali clienti.  

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La motocicletta. Nel 1899, la coppia inizia a costruire biciclette dotate di un motore ausiliario: le motociclette, appunto. I loro nuovi prodotti ottengono successo anche grazie alle competizioni ufficiali, dove conquistano diversi trofei.

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La prima auto. I soci fondatori decidono di espandere il loro business, cimentandosi nel mercato delle quattro ruote: nasce così nel 1905 la Voiturette A, prima auto del gruppo L&K. Si tratta di un veicolo pratico ed economico, con una potenza di 7 CV.  

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La Serie S. La produzione di tale gamma, avviata nel 1911, andrà avanti per circa 14 anni, con oltre 2.000 esemplari prodotti. Solo la versione Sg, lanciata nel 1913, viene offerta in ben 10 varianti di carrozzeria. 

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La cover. Quella del gentiluomo che dà una mano alla signora è la copertina di un report trimestrale pubblicato nel 1925. Probabilmente si tratta dell’ultimo prima del grande cambiamento, ormai alle porte. 

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L’incendio e la fusione. Nel 1924 lo stabilimento del gruppo L&K va a fuoco e fa precipitare la società in una profonda crisi finanziaria. L’azienda viene rilevata nel 1925 dalla Skoda, un gigante metallurgico dell’Europa Centrale che fino ad allora aveva tentato, con scarso successo, di creare allestimenti di vetture con autotelai Hispano-Suiza. Nasce così la Laurin & Klement - Skoda

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Modello di transizione. L’emblema di questo passaggio di consegne è la L&K-Skoda 110, disponibile in numerose versioni e caratterizzata da un’ampia modularità della carrozzeria, che può essere trasformata in veicolo per il trasporto merci rimuovendo la sezione posteriore. 

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L’ammiraglia. Nel 1928, Vàclav Laurin abbandona la direzione tecnica della Casa, che diventa semplicemente Skoda. Qualche anno dopo, nell’autunno del 1934, il nome Superb inizierà a identificare i modelli top di gamma della Casa. La prima vettura a entrare a listino con tale denominazione è la 640, una sei cilindri dalle finiture interne di palissandro. 

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Aerodinamica. Nel 1935 vede la luce il prototipo 935 Dynamic, restaurato di recente, ovvero una berlina dalla caratteristica linea aerodinamica, piuttosto inusuale per l’epoca, come inusuale è l’assenza delle maniglie delle portiere. 

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Nome rallistico. Nel 1936, una Skoda Popular arriva seconda nella classe 1.500 del Rally di Montecarlo. Per celebrare l’impresa, nel 1937 la Casa mette in vendita la Popular Montecarlo, una versione stradale dalle forme aerodinamiche, proposta nelle varianti coupé e roadster. 

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Bus curioso. Lo studio dei flussi aerodinamici prosegue con il prototipo denominato 532, un bus da 35 posti realizzato nel 1938.  

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Prima e dopo la guerra. Nell’illustrazione, alcuni modelli della Casa prodotti prima e dopo il secondo conflitto mondiale. 

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Berlina di successo. Nel 1959 viene lanciata la Octavia, così chiamata perché ottava vettura del marchio ad adottare un telaio centrale tubolare, nonché l’ottavo modello Skoda del secondo dopoguerra. Verrà prodotta fino al 1971 in circa 400.000 esemplari tra berlina e wagon. 

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La scoperta. Contemporaneamente, viene lanciata anche la sua versione en plein air, denominata Felicia. Tra gli anni 50 e 60 ne verranno prodotte 14.863.

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A quattro cilindri. Con il lancio della 1000 MB, nel 1964 la Casa ceca dà il via alla produzione di vetture a quattro cilindri con schema ''tuttodietro'', un’architettura che continuerà a usare fino agli anni 80. In totale saranno prodotte 443.000 auto della serie MB.

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L’erede. È la serie 110 a raccogliere nel 1969 l’eredità delle MB. Particolarmente apprezzata è la 110 R, sua variante coupé con i finestrini delle portiere privi di cornice. Ne vengono prodotte 57.000 nello stabilimento di Kvasin, nella Boemia orientale. 

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La Porsche dell’Est. Dalla 110 R nasce nel 1975 la Skoda 130 RS, impiegata nel motorsport. Il suo motore di 1.3 litri eroga 140 CV ed è in grado di spingere la vettura fino a una velocità massima di 220 km/h. Da allora, la sigla RS sui modelli Skoda sarà sinonimo di sportività e divertimento. 

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Tutt’avanti. Nel 1987, la Skoda Favorit segna il cruciale passaggio dallo schema ''tuttodietro'' a quello con trazione e motore anteriori. Verrà prodotta in diverse varianti, tra cui la wagon Forman e diversi mezzi professionali. 

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Da copertina. L’eredità della Favorit viene raccolta nel 1994 dalla Felicia, primo modello nato con il (parziale) supporto del gruppo Volkswagen, dal 1991 impiegato in una joint venture con la Casa ceca che acquisirà interamente nel 2000. Per l’occasione, la vettura appare sulla copertina dell’edizione ceca di Playboy.

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Berlina economica. Nel 1996 viene rispolverato lo storico nome Octavia per una berlina dall’eleganza discreta, che rappresenta la prima auto della Casa il cui progetto viene interamente seguito dalla Volkswagen, nonché la prima Skoda disegnata con la tecnologia CAD. Di particolare appeal sulla clientela è il prezzo, più economico delle altre sedan del Vecchio Continente. 

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La prima Suv. Nel 2016 la Skoda lancia la Kodiaq, la sua prima Suv, il cui nome riprende quello del celebre orso bruno dell’Alaska. Vista la sua spaziosità, in Repubblica Ceca e in altri paesi viene impiegata come mezzo di soccorso, portando avanti una lunga tradizione di ambulanze della Casa.

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L’evoluzione dei loghi. Il 2016 è anche l’anno di presentazione del nuovo logo della Casa, 90 anni dopo la prima apparizione dell’iconica freccia alata.

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La prima elettrica. Nel 2019 la piccola Skoda Citigo, gemella diversa della Volkswagen Up! e della Seat Mii, viene proposta come le sorelle anche in una versione a emissioni zero, denominata Citigo-e iV. Di fatto, è la prima elettrica nella storia del marchio ceco. 

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Suv elettrica. Nello stesso anno viene presentata anche la Vision iV, il prototipo di una Suv-coupé elettrica a cui si dovrebbe ispirare un modello di serie a emissioni zero che vedremo nel corso del 2020, basato sulla piattaforma modulare Meb.

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Ammiraglia longeva. Sempre nel 2019, la Superb festeggia 85 anni. Il nome dell’ammiraglia, rispolverato nel 2001 per la cugina ceca della Volkswagen Passat, è ancora oggi utilizzato per la berlina top di gamma della Casa, da poco disponibile anche in versione ibrida plug-in.

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Il grande traguardo. Nel 2020 la Skoda Octavia festeggia sette milioni di esemplari prodotti, 2,8 milioni dei quali appartengono alla sua terza serie dell’era moderna, da poco rimpiazzata dalla quarta generazione. Solo nel 2019, la vettura è stata prodotta in 373.000 unità.

Ne è stata fatta di strada da quando il libraio Václav Klement e il meccanico Václav Laurin iniziarono a cimentarsi nella produzione di biciclette, al termine del diciannovesimo secolo, per dedicarsi poco tempo dopo con successo anche alle automobili. Per la Skoda, allora azienda metallurgica di Plzen, la Laurin & Klement costituì una ghiotta occasione per entrare ad alti livelli nell’industria automobilistica dopo alcuni tentativi fallimentari. L'acquisizione giunse in seguito al dissesto finanziario della società fondata a Mladá Boleslav, in Boemia, messa in ginocchio dall’incendio dello stabilimento: pur mantenendo ruoli direttivi, i due soci fondatori cedettero nel 1925 l’attività al colosso dell’Europa centrale.

La Casa della freccia alata. La parola Skoda affiancò così il nome Laurin & Klement, che avrebbe poi soppiantato già nel 1928, e la nuova proprietà portò alla ribalta il logo della freccia alata, utilizzato ancora oggi seppur in chiave evoluta. Cessato il secondo conflitto mondiale, la Skoda si dimostrò un costruttore più avanzato rispetto ad altri produttori automobilistici del blocco sovietico, tanto da entrare nelle mire del gruppo Volkswagen poco dopo la caduta della Cortina di ferro: già nel 1991 venne siglata una joint venture tra il colosso tedesco e la Casa ceca, che venne infine acquisita dal partner al termine del secolo scorso. Ne parliamo in maniera più approfondita nella nostra galleria di immagini, dove ripercorriamo i 125 anni di storia del marchio, dalle biciclette Slavia della Laurin & Klement al traguardo dei sette milioni di esemplari della Skoda Octavia celebrato in questi giorni, passando per tanti altri iconici modelli prodotti dalla Casa.