Aston Martin
Il ritorno della Vanquish
Il ritorno dell’Aston Martin Vanquish è sempre più vicino e lo dimostrano i continui avvistamenti dei muletti nei dintorni di Gaydon. L’ultimo ci è capitato di persona, durante un trasferimento in taxi, con la nuova V12 che ha fatto bella mostra di sé - benché ancora ricoperta da camuffature – in un sorpasso. Protagonista il rombo del suo dodici cilindri biturbo, ampiamente modificato e portato a una potenza di 835 cavalli e 1.000 Nm, come già anticipato dalla Casa nel maggio scorso.
Look più aggressivo. Noto da tempo è anche il ripristino del nome Vanquish per un’auto che succede alla DBS, preannunciando però non solo un considerevole upgrade in termini di potenza - come dimostrano i dati del motore - ma di sportività a tutto tondo. Cofano lungo e abitacolo arretrato, la coupé inglese col V12 sembra avere un passo più imporante e, grazie al restyling, un aspetto ancora più grintoso. Spiccano, in particolare, le grandi prese d’aria all’anteriore, mentre in coda, oltre alle nuove luci e il massiccio diffusore con doppia terminali di scarico ovali, si nota uno spoiler di dimensioni ragguardevoli. A tutto ciò si unirà una messa a punto tecnica e un allestimento dell’abitacolo da vera e propria “halo car” del brand. L’Aston Martin sembra infatti intenzionata a fare della nuova Vanquish un oggetto del desiderio ancora più elitario del solito, prevedendo una produzione limitata per consolidare il proprio status di costruttore di sportive di lusso.