Gruppo Hyundai
Acquistato l'80% della Boston Dynamics
Il gruppo Hyundai e il suo presidente, Euisun Chung, hanno siglato un accordo per rilevare, dalla giapponese Softbank, l’80% del capitale della Boston Dynamics, società specializzata in sistemi robotici nata nel 1992 da uno spin-off universitario del Massachusetts Institute of Technology. L’operazione è stata definita sulla base di una valutazione complessiva dell’azienda statunitense di 1,1 miliardi di dollari (910 milioni di euro). Pertanto, i coreani hanno sborsato 880 milioni di dollari (oltre 726 milioni di euro) per procedere con l’acquisizione della loro partecipazione.
Le strategie dei coreani. L’accordo prevede, in particolare, che Euisun Chung acquisti il 20% delle quote, e che la Hyundai Motor e le consociate Hyundai Mobis e Hyundai Glovis rilevino un ulteriore 60% dell’azienda di Boston, che tra il 2013 e il 2017 è stata controllata anche da Google prima di essere ceduta alla Softbank. Grazie a questa acquisizione, il gruppo coreano potrà sfruttare le tecnologie per la robotica della Boston Dynamics per aumentare i livelli di automazione nelle sue fabbriche e ampliare le competenze nella progettazione di veicoli a guida autonoma o di altri mezzi previsti dalle nuove strategie. La Hyundai, secondo quanto delineato recentemente da Euisun Chung, intende infatti ridurre la propria dipendenza dal mercato tradizionale delle auto e dei veicoli commerciali per diventare un fornitore di servizi di mobilità a 360 gradi. In tal senso, si prevede che la robotica arrivi a rappresentare il 20% delle attività future dell'azienda, la produzione automobilistica il 50% e la mobilità aerea urbana il 30%.
Sempre più robotica. La Boston Dynamics è nota al grande pubblico per aver progettato Spot, un robot in grado di effettuare movimenti del tutto simili a quelli di un animale a quattro zampe. Tra i suoi clienti figura anche la Ford, che nel quadro di un programma pilota volto a migliorare la progettazione delle aree produttive ha noleggiato due esemplari di Spot per sfruttarne le capacità di misurazione degli spazi tramite laser e scanner incorporati. Anche la Hyundai sta sviluppando soluzioni di robotica, come degli esoscheletri indossabili destinati a facilitare i movimenti degli operai sulle linee di assemblaggio e, quindi, capaci di ridurne l’affaticamento.