Toyota
Nel 2026 le prime batterie allo stato solido da 1.000 km di autonomia
La Toyota ha organizzato un workshop tecnico dal titolo "Let's Change the Future of Cars" per annunciare una serie di nuove soluzioni che dovranno sostenere i suoi piani per l'elettrificazione. L'azienda nipponica, in particolare, ha confermato il suo approccio improntato alla neutralità tecnologica e all'offerta di un'ampia gamma di sistemi di propulsione, ma al contempo ha svelato una nuova strategia nel campo delle auto elettriche incentrata sul taglio dei costi e sul miglioramento delle prestazioni. Per esempio, nel 2026 saranno lanciate inedite batterie allo stato solido in grado di garantire, insieme a particolari accorgimenti sul fronte dell'aerodinamica o al pervasivo ricorso a dispositivi di intelligenza artificiale, un'autonomia di 1.000 chilometri con una singola ricarica.
La Bev Factory. Al centro di tutto c'è il progetto Bev Factory, lanciato pochi mesi fa e caratterizzato dall'utilizzo di un nuovo modello produttivo: realizzazione di nuove strutture modulari, adozione delle gigapresse sull'esempio della Tesla e installazione di tecnologie "semoventi". Gli obiettivi sono diversi: si va da una maggiore integrazione dei componenti al taglio dei costi di sviluppo, dal dimezzamento dei processi manifatturieri all'abbattimento degli investimenti sugli impianti. Il tutto è funzionale a creare le condizioni ideali per produrre, entro il 2030, 1,7 milioni di elettriche, quasi la metà dei 3,5 milioni di veicoli a batteria che il gruppo intende assemblare ogni anno per la fine del decennio.