Hyundai
A Ulsan una nuova fabbrica per le EV
Il cuore dell’industria automotive coreana diventa elettrico. A Ulsan, sulla costa orientale della Corea, il gruppo Hyundai ha dato ufficialmente il via ai lavori per la costruzione di una seconda fabbrica dedicata unicamente ai veicoli a batteria. Situata a fianco dell’impianto attivo dal 1962 – che oggi produce modelli come le Santa Fe, Staria e Ioniq 5, oltre alle varie vetture per il mercato interno –, sfornerà circa 200 mila auto elettriche l’anno a partire dal primo trimestre del 2026, quando inizierà la produzione di massa di una nuova Suv del marchio Genesis, che sarà la prima vettura basata sulla nuova piattaforma eM della famiglia Integrated Modular Architecture (IMA) e sarà poi seguita da altri modelli del brand Hyundai.
Spazio all’innovazione. Il luogo scelto per la nuova fabbrica è simbolico: si tratta dell’ex circuito di prova su cui la Hyundai ha sviluppato moltissime nuove tecnologie a partire dagli anni Ottanta. Proprio su questa pista sono nate le prime soluzioni di guida autonoma e la capostipite della mobilità elettrica del gruppo, la Sonata EV del 1991. Il tema dell’innovazione caratterizzerà anche la nuova fabbrica, con la Hyundai che intende utilizzare delle soluzioni di produzione totalmente nuove ideate dallo Hyundai Motor Group Innovation Center di Singapore, con l’impiego di energia rinnovabile al 100% e dell’intelligenza artificiale per adeguare in maniera dinamica i volumi di produzione di ogni modello alle effettive richieste di mercato.
Investimento miliardario. Per la realizzazione del nuovo impianto, che sorgerà all’interno di un sito di 548 mila metri quadri, la Hyundai investirà 1,53 miliardi di dollari. La fabbrica – che sarà inaugurata nel 2025, 29 anni dopo l’apertura dell’ultimo stabilimento Hyundai in Corea (Asan, 1996) – ospiterà anche un nuovo sistema logistico automatizzato e avrà un design eco-friendly pensato per ridurre al massimo l’impatto ambientale e migliorare l’esperienza lavorativa dei dipendenti: per l’illuminazione si userà anche la luce naturale, mentre le zone relax saranno pensate per incoraggiare l’interazione tra i dipendenti. È prevista anche la realizzazione di una zona verde, il Central Park, mentre la facciata dello stabilimento sarà costruita con mattoni realizzati con materiali riciclati e ricoperta di pannelli solari.
C’è anche Giugiaro. “Nell'ultimo mezzo secolo – ha dichiarato Jaehoon Chang, Presidente e ceo di Hyundai Motor Company – lo stabilimento Hyundai di Ulsan si è evoluto poiché i tecnici della linea di produzione hanno imparato, creato e grazie all'apprendimento, alla creazione e alle sfide dei tecnici della linea di produzione. "Ereditando l'heritage di Ulsan, che ha trasformato i grandi sogni in realtà grazie alla forza delle persone che ci hanno lavorato, la Hyundai farà del suo meglio per diventare il primo attore nell'era dell'elettrificazione, con l'orgoglio e la responsabilità di creare innovazioni di mobilità per le persone”. Oltre al numero uno del gruppo coreano, e ad alcuni dei suoi predecessori, alla cerimonia di avvio dei lavori hanno partecipato diverse personalità coreane del mondo della politica e pure Giorgetto Giugiaro, a cui si devono le linee di diversi modelli prodotti dalla Hyundai, dalla Pony alle Presto, Stella e Sonata (nelle sue prime due generazioni).