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Industria e Finanza

Rimac
Inaugurato il cantiere per la fabbrica dei robotaxi

Fabio Sciarra
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Rimac - Inaugurato il cantiere per la fabbrica dei robotaxi

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A qualche mese di distanza dalla presentazione delle sue prime immagini, il robotaxi di Mate Rimac, frutto di un progetto battezzato Verne, prende forma: l'azienda dell'imprenditore croato, fondatore della Casa di supercar elettriche che porta il suo nome (nonché amministratore delegato della Bugatti), ha ufficializzato l'apertura del cantiere per la fabbrica che produrrà il veicolo autonomo.

Investitori importanti. Il progetto Verne, che omaggia nel nome il celebre scrittore di fantascienza francese Jules Verne, prevede un servizio di ride hailing senza conducente incentrato su un mezzo elettrico con abitacolo a due posti totalmente privo di comandi fisici classici come volante e pedaliera. Un vero e proprio anti-Cybercab all'europea, ovviamente a trazione elettrica, che ha attirato l'attenzione di importanti investitori: Rimac è azionista di maggioranza, ma nella compagine proprietaria figurano - tra gli altri - anche la coreana Kia e il fondo sovrano saudita.

Alle porte di Zagabria. Secondo quanto reso noto oggi dall'azienda, il cantiere della fabbrica dove la vettura "driverless" verrà assemblata è stato ufficialmente aperto a Lučko, sobborgo a sud ovest della capitale croata Zagabria. L'impianto, si legge nella nota di Verne, occuperà una superficie di 28 mila metri quadrati, verrà realizzato contando unicamente su fondi privati (va ricordato, d'altra parte, che nel 2023, nel pieno della fase di start-up, la società ha ricevuto 179,5 milioni di euro di fondi da Bruxelles) e sarà realizzato dal colosso degli immobili per logistica Vgp, che ne risulterà proprietario e affitterà sulla base di un contratto pluriennale lo stabilimento all'azienda.

Robotaxi operativo già dal 2026. Il sito produttivo di Lučko, stando a quanto comunicato, verrà ultimato entro la fine di quest'anno e darà lavoro a 400 addetti con l'avvio delle operazioni di assemblaggio, previste a partire dal 2026. Un piano ambizioso, come del resto impone l'obiettivo di lanciare il servizio di robotaxi autonomo (senza personale di controllo già dall'inizio) entro la fine dell'anno prossimo a Zagabria, per poi proseguire con altre città in Regno Unito, Germania e Medio oriente.