In vista del futuro vertice Ue sul regolamento delle emissioni di CO₂, Giorgia Meloni e i leader di Bulgaria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria si rivolgono a Bruxelles dicendo no al bando dei motori termici dal 2035 e chiedendo di mantenere le ibride e di ammettere i biocarburanti anche dopo quella data. Stando all’Ansa, i sei capi di governo hanno inviato ai responsabili comunitari una lettera:
«L’Unione europea abbandoni, una volta per tutte, il dogmatismo ideologico che ha messo in ginocchio interi settori produttivi, senza peraltro apportare benefici tangibili in termini di emissioni globali. È fondamentale applicare pienamente il principio della neutralità tecnologica».
In attesa di una soluzione
Pareva che l’Ue dovesse presentare il nuovo pacchetto di misure sull’auto il 10 dicembre 2025, ma l’appuntamento è stato rimandato. «A quando saremo pronti», ha annunciato il commissario ai Trasporti, Apostolos Tzitzikostas. Comparto industriale e consumatori restano quindi in attesa della proposta legislativa della Commissione europea sulla revisione dei regolamenti concernenti vetture e veicoli commerciali leggeri di nuova immatricolazione. L’iniziativa potrebbe riguardare i seguenti punti chiave:
- una definizione di E-Car
- gli standard per le emissioni di CO₂
- una strategia per il consolidamento del settore delle batterie europee di fronte allo strapotere cinese
- un pacchetto di semplificazione normativa per l’industria automobilistica
- una proposta dedicata all’elettrificazione obbligatoria delle flotte aziendali
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it