Auto elettriche
La Francia cambia il "bonus écologique": ecco come
Il governo francese ha apportato alcune importanti modifiche al meccanismo di erogazione del "bonus écologique", l'incentivo all'acquisto di auto elettriche. In particolare, Parigi ha rivisto sia le modalità di erogazione sia gli importi massimi in base alle varie fasce di reddito.
Nuovo meccanismo. Partiamo dalla grande novità, già in parte anticipata negli scorsi giorni da alcune ricostruzioni di stampa. Il bonus, infatti, non sarà più finanziato direttamente dalle casse pubbliche, alle prese da mesi con ristrettezze di bilancio sempre più necessarie per ridurre un disavanzo pubblico in pericoloso aumento. Il governo ha scelto di optare per lo stesso meccanismo di finanziamento del leasing sociale: i fondi arriveranno dal fondo alimentato dai Titoli di Risparmio Energetico che ogni società energetica è obbligata a emettere per finanziare iniziative a favore della transizione.
Importi a rischio controversia. Altra novità è l'ammontare degli incentivi, che dopo la sforbiciata degli anni scorsi torna ad aumentare, seppur di poco e con modalità che rischiano di alimentare delle controversie politiche. I cittadini con un reddito fiscale di riferimento fino a 16.300 euro potranno ricevere un sussidio di 4.200 euro, 200 euro in più rispetto all'anno scorso. Anche chi rientra nella fascia reddituale tra 16.301 e 26.200 euro riceverà fino a 4.200 euro. Ancor più ampio l'aumento per tutti gli altri francesi più abbienti: il sussidio, infatti, passa da 2 mila a 3.100 euro, il che rischia di scatenare polemiche per agevolazioni più generose a favore di chi ha maggiori disponibilità economiche. Ovviamente, il bonus potrà cumularsi con gli sconti e le promozioni garantiti dai costruttori. Rimangono invariati i criteri di ammissibilità: le auto devono soddisfare un punteggio ambientale stabilito dall'agenzia Ademe; il costo d'acquisto deve essere inferiore a 47 mila euro (tasse incluse); la massa non può superare le 2,4 tonnellate. La nuova formulazione del bonus entra in vigore domani, 1 luglio.