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Industria e Finanza

Dieselgate Volkswagen
Altroconsumo avvia la class action

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Dieselgate Volkswagen - Altroconsumo avvia la class action

Altroconsumo ha annunciato oggi l'avvio della class action nei confronti della Volkswagen in conseguenza del dieselgate. La Casa, sostiene l'associazione, "ha utilizzato un software per truccare i dati delle emissioni inquinanti di milioni di auto vendute in America e in Europa. Quindi anche i consumatori italiani hanno acquistato automobili con caratteristiche inquinanti non conformi a quelle presentate".

Nei giorni scorsi la diffida. L'annuncio arriva a seguito di un botta e risposta tra azienda e associazione in cui Altroconsumo afferma di aver ricevuto una "risposta negativa" da Verona: il documento cui fa riferimento l'organizzazione con sede a Milano è una lettera formale in cui la VW rispondeva a una diffida datata 25 settembre.

La replica di Verona. La missiva della Casa, che reca la data del 1° ottobre, respinge la richiesta di sospensione delle vendite affermando: "La nostra società non condivide le vostre affrettate conclusioni che, per le informazioni disponibili al momento, non appaiono fondate su dati oggettivi. Stiamo collaborando con i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell'Ambiente" proseguiva l'azienda, che invitava in conclusione a "consentire che l'azione degli organi amministrativi faccia il suo corso".

L'avvio della class action. "Avevamo inviato una diffida a Volkswagen Italia" commentano oggi i rappresentanti dei consumatori "chiedendo non solo di cessare la vendita di auto contenenti questo software, ma anche di mettere in regola, con una nuova omologazione i modelli circolanti e di risarcire adeguatamente tutti coloro che hanno acquistato uno dei modelli coinvolti. A fronte della risposta negativa, abbiamo dato il via a una class action". F.S.