Stellantis, nuovo centro logistico a Rivalta

Efficienza, sostenibilità e sicurezza. È questa la cornice entro la quale è stato presentato il nuovo centro logistico di Stellantis a Rivalta (TO) realizzato sulle fondamenta dello storico impianto di produzione Fiat. Realizzato con un investimento di 150 milioni di euro, nell’ambito del piano industriale per l’Italia 2019-2021 di oltre 5 miliardi di euro, supporta oltre 5.000 destinazioni, con una riduzione considerevole dei tempi di consegna a dealer e officine e un conseguente miglioramento della qualità di assistenza ai clienti.

Massima attenzione alle emissioni. Il centro altamente tecnologico e fortemente orientato alla sostenibilità vanta un magazzino totalmente automatizzato, è stato realizzato con materiali da costruzione a basso impatto ambientale ed emissivo, impianti a basso consumo idrico ed è circondato da circa 100 alberi. Inoltre è presente un impianto fotovoltaico composto da circa 2.900 pannelli solari in grado di autoprodurre oltre 1,1 MW di energia elettrica pari a circa il 17% del fabbisogno dello stabilimento; il resto dell'energia elettrica acquistata proviene da fonti rinnovabili certificate.

Magazzino di 220 mila mq. L’Autostore e lo scaffale automatico, chiamati in gergo tecnico ASRS (Automated storage and retrieval system), sono il cuore pulsante della attività del nuovo magazzino. I rinnovati spazi adottano soluzioni innovative in termini di ergonomia, sicurezza ed efficienza delle postazioni di lavoro utilizzate dai lavoratori. In particolare, il magazzino si sviluppa su una superficie coperta di circa 220.000mq, l’equivalente di 30 campi da calcio regolamentari ed è corredato da 50 moli di carico e scarico dotati di un particolare sistema di sicurezza che permette il bloccaggio delle ruote degli automezzi.

Automazione e robot. L’Autostore è caratterizzato da un’elevata densità di immagazzinamento e affidabilità: si estende su una superficie di 5.000 metri quadrati in cui vengono stoccati circa 230.000 prodotti diversi di medie/piccole dimensioni. Il materiale richiesto viene prelevato da 60 robot che si muovono a una velocità di 3 metri al secondo e riescono a elaborare 1.000 cicli ora di prelievo. Il ricambio viene trasportano, sempre dai robot fino alle 13 “baie operatore” cioè aree, in cui gli operatori ricevono il materiale e organizzano la spedizione ai clienti.

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