Auto cinesi - Le promesse del Dragone - FOTO GALLERY
Leapmotor T03. Una piccola elettrica a cinque porte con batterie fino a 41,3 kWh, che in Europa potrebbe fare concorrenza alla Dacia Spring. La joint venture tra il gruppo Stellantis e Lepmotor produrrà alcuni modelli, tra cui questo, anche in Europa, assemblando componenti importate dalla Cina.
Yangwang U9. Il gruppo BYD annovera nel suo portafoglio prodotti persino questa curiosa supercar elettrica da 1.200 CV a quattro motori, che potrebbe arrivare in Europa. Secondo la Casa, è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 2,3 secondi. Al Salone di Shangai del 2023, quando è stata mostrata in pubblico per la prima volta, l’auto ha dato prova delle sue sofisticate sospensioni DiSus4 ''saltando'' sul posto durante la presentazione.
Geometry Panda Mini EV. Visto il suo nome e l’aspetto giocoso, questo modello del gruppo Geely non può non incuriosire gli automobilisti europei. Rispetto alla Panda nazionale è ben più corta, essendo lunga solo 3,07 metri. Inoltre, ha un passo davvero ridotto, pari a 2,02 metri. Sotto pelle c’è un powertrain elettrico da 41 CV.
Xiaomi SU7. È l’auto cinese del momento. Con un prezzo di partenza più basso in patria di quello della Tesla Model 3, questa berlina-coupé elettrica del brand di tecnologia Xiaomi ha la Porsche Taycan nel mirino, soprattutto nella sua più potente versione da 673 CV (l’altra ne ha 299). La sua piattaforma, battezzata Modena, adotta un’architettura elettrica a 800 Volt.
BYD Seagull. Dovrebbe arrivare anche in Italia questa piccola con batterie da 30 e 38 kWh. Lunga 3,78 metri e con interni originali, ha un prezzo in patria di circa 10 mila euro al cambio attuale, che salgono a 12 mila per la versione più costosa.
Li Mega. La grande monovolume elettrica a sette posti, lunga ben 535 cm, promette oltre 700 km di autonomia nel ciclo cinese Cltc, grazie a una batteria da 102,7 kWh e al Cx di 0,21. Il suo volante ingloba uno schermo da 4,82 pollici, mentre sulla plancia sono presenti due display da 15,7 pollici per l'infotainment che, insieme, costituiscono un enorme pannello.
Avatr 12. Questa berlina elettrica lunga 5,02 metri è stata ideata a Monaco di Baviera nel centro stile del marchio Avatr, guidato da Nader Faghihzadeh, per ben 17 anni designer della BMW. La Casa cinese nasce dalla collaborazione tra Changan e Catl.
MHero 1. Il look da mezzo militare e i suoi volumi importanti (è lunga 4,99 metri) non fanno pensare a un veicolo votato alla mobilità sostenibile. Eppure, si tratta di una vettura elettrica dalle spiccate capacità fuoristradistiche: grazie alle sue sospensioni pneumatiche, regolabili in altezza, la luce a terra può variare da 23 a 33,5 cm. Inoltre, può affrontare guadi fino a 90 cm.
IM L6. Questa berlina-coupé del gruppo Saic, lo stesso delle odierne MG, rappresenta la prima auto di serie ad adottare (anche) batterie con elettrolito allo stato solido. Gli accumulatori in questione sono quelli da 130 kWh che, secondo la Casa, dovrebbero consentire più di 1.000 km di percorrenza con una carica completa. Arriverà in Europa nel 2025.
GWM Ora 03. Lunga 4,23 metri, è una curiosa hatchback elettrica dallo stile originale, con alcune suggestioni rétro nella sezione frontale e interni bicolore e tecnologici. E a proposito di tecnologia, quest’auto adotta un processore Qualcomm Snapdragon 8155 per i servizi di bordo e Intel Mobileye per l’assistenza alla guida. In Italia arriverà con batteria al litio-ferro-fosfato da 48 kWh e powertrain da 171 CV.
Xpeng P7. Con linee pulite, superfici levigate e una silhouette sportiva, da berlina-coupé, questa elettrica ha come rivale da battere la Tesla Model 3, sebbene le dimensioni siano più vicine alla Model S. L’auto potrebbe arrivare in Italia già quest’anno nelle versioni RWD Long Range con powertrain a singolo motore da 276 CV e AWD Performance a doppio motore da 473 CV.
Zeekr X. Già in vendita in Olanda, questa crossover elettrica del gruppo Geely arriverà sulle strade italiane nel 2025. La vettura sfrutta il know-how del centro di ricerca e sviluppo di Göteborg, la città della Volvo (altro marchio di Geely): telaio, assetto, comportamento su strada e software di gestione tengono conto delle preferenze degli automobilisti europei.
L’auto cinese è ormai una realtà per le strade europee. Tra modelli “in incognito”, ovvero venduti con brand di altri Paesi, soprattutto europei, e vetture con marchi del Dragone, l’industria automobilistica del Celeste Impero sta dando prova all’Occidente della propria forza, con una crescita notevole in termini di qualità costruttiva e originalità. Se poi si parla di auto elettriche, l’auto cinese sta impensierendo (e non poco) i costruttori europei, nonché la Commissione Europea. Proprio alle vetture a batteria provenienti dalla Cina abbiamo dedicato la nostra galleria d’immagini: qui sopra troverete una serie di modelli non (ancora) in vendita in Italia, tra citycar sfiziose, berline-coupé con Porsche e Tesla nel mirino, Mpv di grandi dimensioni, veicoli a ruote alte e perfino una supercar da 1.200 CV.