Ecobonus
Le elettriche economiche sotto i 10 mila euro (con gli incentivi)
Ecobonus - Le elettriche economiche sotto i 10 mila euro (con gli incentivi)
Renault Twingo. La versione definitiva dell’auto verrà presentata solo il prossimo 6 novembre, insieme alle specifiche tecniche, le motorizzazioni e gli allestimenti. Da qualche giorno è però già possibile prenotarne una.
Renault Twingo. La piccola citycar francese è costruita sulla piattaforma AmpR Small e ricorda nelle linee l’utilitaria degli anni Novanta. Per chi ne prenota una, produzione e consegne in corsia preferenziale, e un allestimento esclusivo che, con gli incentivi, costerà 9.900 euro (11.900 euro per chi ha un Isee tra i 30 e i 40 mila euro).
Fiat 500e. Agli incentivi statali accede tutta la gamma della citycar torinese, che prevede due motorizzazioni, da 70 kW (95 CV) e 87 kW (118 CV), due tagli di batteria, da 23,8 o 42 kWh, quattro allestimenti e tre varianti di carrozzeria: berlina, 3+1 e cabrio.
Fiat 500e. La piccola citycar torinese parte da 23.900 euro per la versione base Pop con batteria da 23,8 kWh. In base al proprio indicatore Isee il prezzo di listino scende, grazie anche al contributo della Casa, a 9.950 euro oppure 11.950 euro.
Fiat Grande Panda. L’auto con cui la Casa torinese torna nel segmento B è una piccola crossover da città, lunga quattro metri esatti, con motore da 83 kW (113 CV) abbinato a una batteria da 44 kWh: l’autonomia dichiarata, nel ciclo misto, è di 320 km.
Fiat Grande Panda. Disponibile in tre allestimenti (Pop, Red e La Prima), la Grande Panda parte da 23.900 euro: con gli incentivi statali e il contributo della Casa il prezzo scende a 9.950 o 11.950 euro, in base al proprio indicatore Isee.
Citroën e-C3. La crossover francese è tra le auto elettriche più apprezzate in Italia, la prima “europea” dopo le Tesla Model Y e Model 3. Un solo powertrain, condiviso con la Grande Panda: motore da 83 kW (113 CV) e batteria da 44 kWh, per un’autonomia di 320 km.
Citroën e-C3. Tre gli allestimenti a listino, con prezzi che partono da 23.900 euro per la versione base You. Con gli incentivi e l’extra bonus della Casa francese il prezzo può scendere fino a 8.900 euro (10.900 euro con l’Isee più alto).
Dongfeng Box. La citycar elettrica del marchio cinese è lunga quattro metri ed è disponibile con un motore da 70 kW (95 CV), abbinato a una batteria al litio-ferro-fosfato disponibile in due tagli: da 32,5 e 44 kWh, per autonomie dichiarate rispettivamente di 230 e 310 km.
Dongfeng Box. Di serie il climatizzatore bizona, la ricarica wireless per gli smartphone e la guida assistita di livello 2. Il listino parte da 21.500 euro per la versione Style, che con gli incentivi e lo sconto della Casa arriva, in base al proprio indicatore Isee, a 8.900 o 10.900 euro.
BYD Dolphin Surf. La piccola elettrica di Shenzen sfiora i quattro metri ed è disponibile con due powertrain, da 65 kW (88 CV) e 115 kW (156 CV). Due anche i tagli di batteria, da 30 e 43 kWh, per autonomie da 220 a 322 km.
BYD Dolphin Surf. Tre gli allestimenti in gamma (Active, Boost e Comfort), con una dotazione di serie piuttosto ricca che comprende chiave digitale, cruise control adattivo e climatizzatore. I prezzi partono da 19.490 euro, che con gli incentivi statali e l’extra sconto della Casa arrivano a 8.310 euro (10.310 euro per chi è nella fascia Isee tra i 30 e i 40 mila euro).
DR 1.0 EV. Derivata dalla Cherry Eq1, è la più piccola EV attualmente sul mercato: è lunga 320 centimetri ma ha quattro posti. Il motore eroga 61 CV e la batteria da 31 kWh promette un’autonomia di 210 km.
DR 1.0 EV. In questo caso non sono previsti sconti aggiuntivi da parte della Casa: a favore della piccola elettrica gioca il prezzo di partenza di 18.900 euro: con gli incentivi si scende a 7.900 oppure 9.900 euro in base al proprio Isee.
Leapmotor T03. Il primo modello venduto in Italia dalla joint venture con il gruppo Stellantis è lungo 3,62 metri ed è omologato per quattro persone. Il motore ha una potenza di 70 kW (95 CV) ed è abbinato a una batteria da 37,3 kWh, per un’autonomia di 265 km.
Leapmotor T03. Una sola la versione a listino, con un prezzo che parte da 18.900 euro e dotazione che comprende il tetto panoramico di vetro da 42”. Con il massimo degli incentivi e il contributo extra della Casa il prezzo scende a 4.900 euro (6.900 euro per chi ha un Isee compreso tra i 30 e i 40 mila euro).
Dacia Spring. Anche con gli incentivi, la più economica di tutte rimane sempre la citycar della Casa romena: il listino attacca a 17.900 euro per il modello da 45 CV e batteria da 26,8 kWh (per un’autonomia dichiarata di 225 km).
Dacia Spring. Con 11.000 euro di incentivi e il contributo extra di altri 3.000 euro della Casa si arriva a 3.900 euro. Se il proprio indicatore Isee è tra i 30 e i 40 mila euro, il prezzo finale è di 5.900 euro. L’offerta si applica al modello attuale (non il restyling appena presentato) e su un lotto di vetture in pronta consegna.
A pochi giorni dall’avvio degli incentivi statali, le Case stanno proponendo una serie di iniziative commerciali volte a rendere ancora più appetibili le loro offerte di modelli full electric. In alcuni casi, come per la Tesla, gli extra sconti si applicano a tutti i clienti, senza l’obbligo di residenza in un’area urbana funzionale, di un indicatore Isee inferiore ai 40 mila euro o un veicolo da rottamare. In altri casi, il contributo aggiuntivo si applica solo agli ordini fatti con le agevolazioni statali. E sui modelli più economici del mercato, questo vuol dire che il prezzo finale può scendere di molto: nelle schede qui sopra vi diciamo quali sono le auto che, a conti fatti, costano meno di 10 mila euro.
Ricordiamo che, al netto degli altri requisiti, il contributo statale varia in base al valore del proprio indicatore Isee: si ha diritto a 11.000 euro di sconto se l’Isee è inferiore a 30 mila euro e a 9.000 euro se è compreso tra i 30 e i 40 mila euro. Per completezza, nelle schede riportiamo entrambi i prezzi.