Una delle novità più criticate della nuova tornata di incentivi statali all’acquisto di auto nuove - stavolta solo elettriche - è l’introduzione di un nuovo parametro che limiterà fortemente l’accesso al contributo: la residenza in uno dei comuni delle cosiddette aree urbane funzionali, quei territori caratterizzati da una città (non necessariamente capoluogo di provincia) e da alcuni comuni contigui con elevati flussi di pendolarismo.
Solo 83 territori ammessi all’incentivo. Le Fua (acronimo di Functional urban area) sono state individuate dall’Istat sulla base del censimento del 2011 e sono oggetto di revisione sulla base del censimento del 2021. Attualmente, queste aree sono 83: in 75 casi il territorio dell’area fa riferimento a un comune capoluogo, in otto casi a un comune relativamente molto popolato ma non capoluogo (in ordine alfabetico Acireale, Altamura, Battipaglia, Bisceglie, Carpi, Cerignola, Gela e Sassuolo).
Bonus per un italiano su due. È evidente il tentativo del ministero dell’Ambiente di circoscrivere l’incentivo alle aree in cui gli spostamenti in auto sono molti e più frequenti e in cui, dunque, possono presentarsi maggiori problemi di qualità dell’aria rispetto ad altri territori. Tuttavia, la misura resta incomprensibile se il fine dell’iniziativa è, come dovrebbe essere, quello di sostituire una vecchia auto termica con una nuova auto elettrica. Anche perché nei 1.892 comuni che compongono le 83 Fua italiane è residente poco più di metà della popolazione: meno di 32,9 milioni di abitanti su 59, il 55,8% del totale. Insomma, dall’iniziativa sono comunque tagliate fuori oltre 26 milioni di persone.
L’elenco dei 1.892 comuni. Ricordando che l’Istat ha avviato una revisione delle aree urbane funzionali e, quindi, dei comuni che ne fanno parte, qui sopra è possibile scaricare l’elenco, in ordine alfabetico dei comuni che attualmente appartengono alle 83 aree e i cui residenti potranno accedere agli incentivi statali. Con l’avvertenza che tra i circa 33 milioni di “privilegiati”, potranno accedere al bonus solo quelli con Isee (l’Indicatore della situazione economica equivalente che tiene conto di numerosi dati, non solo del reddito) fino a 40 mila euro; e, tra questi, solo quelli in possesso di una macchina fino a Euro 5 da rottamare. Vetture, tra l’altro, meno presenti nelle aree urbane densamente popolate. Insomma, un incentivo per relativamente poche persone. Se risiedete in una "Fua", qui trovate l'elenco di tutti i modelli elettrici che attualmente accedono agli incentivi, e la guida per accedere ai contributi.
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