Mercato Automotive
Il settore più resiliente
Il noleggio chiude il primo semestre dell’anno in pareggio. Anzi con un minimo segno più (+0,18%) per le auto, con 141.895 immatricolazioni al netto del rent to rent (i contratti a lungo raggio per scopi di autonoleggio), a fronte di un mercato a – 22,62% - malgrado l’esclusione dagli incentivi del comparto - con un ottimo +27,87% nei veicoli commerciali leggeri (-10,91% il mercato in generale), a quota 27.674 unità. Con questi numeri frutto di una elaborazione Dataforce su fonte Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, la quota di mercato del lungo termine sale al 21% per le vetture, mentre per i Vcl arriva addirittura al 34% (10 punti in più rispetto al 2021). Il breve termine invece la situazione di mercato continua a essere molto difficile, con un -48,8% a metà anno, con un volume di appena 37.541 unità per le auto - rent to rent incluso - e un market share che scende addirittura sotto quota 5%, con sole 3.372 nuove targhe per i veicoli commerciali, con la quota dell’autonoleggio che arriva a un minimo 0,4%. "Nonostante la battaglia in corso per ottenere dal Governo l’estensione degli incentivi al comparto del noleggio, non ritengo che l’accoglimento di questa richiesta possa cambiare qualcosa nell’andamento del mercato - spiega Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia -. Da osservatore esterno agli interessi delle singole società del comparto e del loro indotto e alle Associazioni che le rappresentano, ritengo una grande perdita di risorse e tempo combattere su argomenti non risolutivi come gli incentivi, invece di concentrare tutti gli sforzi nell’ottenere una vera revisione della fiscalità. Gli incentivi si danno quando c’è carenza di domanda, non quando c’è surplus di domanda. E in effetti è vero, il grosso degli incentivi è allocato dove domanda non c’è. […] I fondi disponibili sulle vetture termiche sono gli unici andati esauriti, perché restano le uniche che ci si può permettere".
Forecast a segno più. La previsione della società di analisi tedesca per il 2022 è stata aggiornata: si ipotizza un volume complessivo del noleggio a lungo termine (al netto del rent to rent) di 255.000 immatricolazioni di auto, con una crescita di 13.500 unità (+5,6%) sul 2021, a fronte di un mercato nel suo complesso previsto in contrazione del 15,8%. I vcl dovrebbero arrivare a ben 56.000 unità, con una crescita di 9.500 nuove targhe, pari a un incremento del 20,3cpontro un mercato generale previsto in calo dell’8,1%. Il breve termine soffre ancora, con "sole" 50.000 unità (quasi 30.000 in meno rispetto al 2021) con una flessione pari al 37,2%, con una quota del rent to rent che si dovrebbe attestare sul 20% delle nuove immatricolazioni. Analoga la previsione per il comparto dei veicoli commerciali leggeri, con il volume totale delle nuove targhe del breve termine che dovrebbe arrivare a 5.500 unità, quasi 3.400 in meno, pari a una perdita di 38 punti percentuali.
Lotta all’ultimo noleggio. Per i numeri del mercato del lungo termine Dataforce precisa che il confronto coi numeri del 2021 non è molto omogeneo, perché le iscrizioni nell’archivio dei locatari sono molto in ritardo (nonostante le pesanti sanzioni previste) e quindi non è possibile avere una fotografia aggiornata sull’effettiva consistenza delle nuove immissioni in rent to rent nella flotta del noleggio a breve termine. Inoltre, dallo scorso 16 giugno, Leasys Rent ha cambiato la sua denominazione in Drivalia Leasys Rent, focalizzando il suo business sui veicoli in abbonamento. In ogni caso la "parente" Leasys (ricordiamo che Drivalia Leasys rent diventerà al 100% del Crédit Agricole nel 2023 insieme a FCA Bank, mentre la captive del gruppo Stellantis, che si fonderà con Free2move, più sotto in questa classifica, resterà un joint venture tra la banca francese e il gruppo automobilistico) continua a presidiare il vertice delle immatricolazioni long rent con 24.340 unità, a - 9.792 (in calo del 28,7%), che precede Arval con 23.701 immatricolazioni, a -7.760 targhe (con una riduzione dle 24,7%). Chiude in podio, e in forte crescita dopo un 2021 di forte contrazione dei volumi, ALD Automotive, con 18.722 targhe (a +47%) scalzando al terzo posto Volkswagen Leasing, comunque con una perfomance positiva del +0,72%. Per i veicoli commerciali Leasys mantiene la posizione di vertice, con una crescita del 125% e un volume di immatricolazioni pari a 10.055 unità, seguita da LeasePlan (+40,4%, con 4.158 nuove targhe), superando la posizione ad Arval (-31,9%), a quota 3.060 veicoli. Nel breve termine comanda Hertz, che è l’unico player in ascesa (+42,57%, con 6.139 nuove immatricolazioni), seguito da Avis Budget Italia (5.295 targhe, pari a una flessione del 50,31%), poi il dato cumulativo degli altri Operatori (4.230 nuove targhe, in calo del 18,28%), che precedono Sicily by Car. Il player con base a Palermo ha immatricolato 2.646 automobili, con un arretramento del 22,13% rispetto allo stesso periodo del 2021. In ambito Vcl in attivo solamente l’insieme degli Altri Operatori (+14,2%), che mantengono il vertice della classifica, e le immatricolazioni uso noleggio dei concessionari e delle Case Auto (+9,05%), che si posizionano al secondo posto, che precedono il primo vero operatore che è Locauto (ma a -15,73%).
L'avanzata dei privati. In attesa dei dati corretti per l’anno in corso sul lungo raggio, pena, per la mancata iscrizione nell’archivio locatari, una somma che varia da euro 711 a euro 3.554 e il ritiro della carta di circolazione, anche il 2021 vede dati incompleti. Su quelli esistenti oltre l’80% è appannaggio delle flotte, il 2,4% interessa il rent-to-rent, mentre i privati raggiungono una percentuale del 17,2% del totale dei contratti. Nel primo semestre i più orientati al noleggio ai privati tra le captive sono stati Mercedes-Benz Lease Italia (24,22% di immatricolazioni con utilizzatore privato), Kinto Italia (18,96%) ed ES Mobility di Renault (18,84%), mentre tra i noleggiatori generalisti c’è Alphabet, con una quota del 12,16%, Arval (11,82%) e ALD Automotive (8,2%). La bassissima percentuale di Athlon (0,19%) e Sifà (2,77%), così come Leasys (2,65%) tra le captive.
Frenata green. Tra le immatricolazioni frenata delle elettriche che, da gennaio a giugno, hanno conquistato una quota di mercato del 4,63%, con una flessione di quasi 2 punti di quota sullo stesso periodo del 2021, e un calo sensibile del 28,14% in termini di volumi. Le plug-in hanno invece fatto segnare un incremento impercettibile del 2,88% (493 vetture in più), raggiungendo una market share del 12,42% (+0,33%). In crescita le auto a benzina (è il tipo di alimentazione che aumenta di più nel long term), soprattutto grazie al mild-hybrid: +12,03%, per una quota che sfiora il 32%. Il diesel (sempre comprensivo del mild-hybrid), fa registrare la flessione peggiore dopo quella delle auto elettriche: -5,35% (ma il calo è nettamente inferiore a quello registrato nel primo trimestre), con una quota che scende al 42,85, mai così bassa nel mercato del noleggio a lungo termine. Nei veicoli commerciali leggeri il diesel precipita al 65,49% di quota (con una contrazione di quasi 21 punti percentuali), mentre i benzina guadagnano 18,5 punti di quota, raggiungendo il 24,4%, e si inizia a vedere qualche mezzo da lavoro ibrido, full o plug-in, comunque su volumi inferiori rispetto agli elettrici puri che superano il 3% di market share. Nel noleggio a breve termine, benzina e diesel sono in forte fase calante (nel primo semestre 2022 rispettivamente a -36,65% e a -73,5%), ma anche le full hybrid sono in flessione (-75,8%). L’elettrico puro, invece, è in crescita (+15,11%), con una quota di mercato che nel primo semestre sfiora il 2%, ma sono le plug-in hybrid a salire in maniera sempre più vigorosa: da gennaio a giugno hanno superato un incremento del 200% e raggiunto una market share del 6,7%.
Boom Formentor tra i privati. Nel primo semestre 2022, i due modelli più noleggiati da Privati ed Aziende sono rispettivamente BMW X1 e Fiat Panda. Da segnalare la performance della Cupra Formentor che con 516 (per ora) noleggi iscritti ad utilizzatore privato, si aggiudica la terza piazza. Nessuna sorpresa invece nel Rent to Rent, dove il gruppo Stellantis monopolizza l’intera Top5. In ambito veicoli commerciali leggeri da segnalare la presenza del Ford Transit Custom a interrompere il dominio Stellantis nel noleggio alle flotte.
Primo semestre 2022
Noleggi ai privati: 14.495 unità
1 - BMW X1 735
2 - FIAT PANDA 648
3 - CUPRA FORMENTOR 516
4 - FORD PUMA 487
5 - FIAT 500 482
Noleggi alle aziende: 53.149 unità
1 - FIAT PANDA 4.102
2 - PEUGEOT 3008 2.220
3 - FORD KUGA 1.642
4 - BMW X1 1.554
5 - VW GOLF 1.530