Mercedes-Benz GLE
Tutta nuova e anche a sette posti
L’evoluzione della gamma della Mercedes-Benz non accenna a rallentare e, dopo il lancio della EQ C, la prima Suv elettrica della Casa, è giunta l’ora di portare al debutto anche la nuova generazione della GLE. L’ex ML, ribattezzata nell’autunno del 2015 secondo le nuove logiche di nomenclatura di Stoccarda, è stata una delle vetture più importanti della storia della Stella. Nel 1997 fu proprio la Classe M ad aprire la strada alla nuova moda delle Suv, un tipo di carrozzeria diventato in pochi anni irrinunciabile per tutti i costruttori. Precorritrice delle tendenze, la sport utility tedesca ha rivoluzionato per l’ennesima volta la propria gamma, portando al debutto nuove tecnologie d’elettrificazione, di connettività e di guida assistita. La GLE di seconda generazione si mostrerà per la prima volta al pubblico durante il prossimo Salone di Parigi per poi debuttare a listino prima della fine di quest'anno e arrivare nelle concessionarie italiane entro la metà del 2019.
Ritorno alle origini coi 7 posti. Per la prima volta nella sua storia la GLE è disponibile anche in variante a sette posti, proprio come la capostipite della stirpe di sport utility della Stella, la ML w163. Anche i designer hanno voluto celebrare il passato, riproponendo alcuni dei tratti distintivi che hanno da sempre caratterizzato la Suv della Stella per antonomasia. Oltre alle proporzioni, anche le linee della vetratura sono un'evolzuone dei tratti del modello originale, così come il montante C, chiaramente ispirato all’ormai ventenne Classe M. Nonostante questo, il centro stile di Stoccarda, capitanato da Gorden Wagener, ha saputo sviluppare il look della sport utility uniformandolo agli odierni canoni stilistici della Stella. Il frontale è così diventato più muscoloso e tondeggiante: i tratti tesi della prima GLE hanno lasciato spazio a un’impostazione più morbida ripresa anche dai fari Multibeam Led che, grazie agli abbaglianti Ultra Range, riescono a illuminare fino a 650 metri di strada. Il nuovo design, unito a soluzioni tecniche come il sistema Airpanel per la regolazione dei flussi di raffreddamento del radiatore e a svariate appendici aerodinamiche, ha permesso di raggiungere un Cx di soli 0,29. Lateralmente i muscolosi passaruota, nei quali possono trovare spazio cerchi da 18” a 22”, sono sottolineati da protezioni di plastica e si abbinano a una fiancata scavata nella parte bassa con pedana integrata. La massiccia coda propone gruppi ottici figli del nuovo stile di Stoccarda introdotto dalla CLS: sottili e affilati, i due fari sono visivamente collegati da una cromatura che nasconde la maniglia del portellone, il quale, una volta aperto, permette di accedere a un vano bagagli da 825 litri, ulteriormente ampliabile fino a 2.055 litri abbattendo gli schienali della seconda fila che, a richiesta, può scorrere elettricamente in avanti per agevolare l’accesso ai due sedili supplementari. L’integrazione delle due sedute, ripiegabili nel vano bagagli, è stata resa possibile anche dall’allungamento di 80 mm del passo, per un totale di 2.995 mm.
Gamma elettrificata. Sulle orme della precedente generazione, anche la nuova GLE si proporrà con un'ampia gamma di motorizzazioni che, per la prima volta nella storia della Suv, impiegheranno diverse soluzioni di elettrificazione. Già a partire dal lancio commerciale a listino saranno disponibili dei sistemi ibridi 48V che saranno successivamente seguiti dal debutto di una versione plug-in hybrid. Le tecnologie EQ Boost debutteranno sulla GLE 450 4Matic, che proporrà un sei cilindri in linea 3.0 litri turbobenzina da 367 CV e 500 Nm, ai quali si potranno aggiungere, per brevi tratti, i 22 CV generati dall’unità elettrica utilizzata anche come alternatore e motorino d’avviamento. Successivamente verranno introdotti altri motori, anche a quattro e otto cilindri: tutta la gamma disporrà del cambio automatico 9G-Tronic e, salvo alcune future eccezioni, anche della trazione integrale 4Matic. Sulle unità dalla cilindrata più contenuta le quattro ruote motrici saranno gestite da un ripartitore di coppia con rapporto fisso 50:50 per i due assi: a gestire gli slittamenti saranno i freni, che rallenteranno singolarmente le ruote in caso di perdite d’aderenza. Su tutte le versioni a sei e otto cilindri il sistema 4Matic disporrà di un ripartitore di coppia a controllo elettronico con frizione a dischi multipli e Torque on Demand, che può trasferire totalmente la potenza del propulsore a un singolo asse. A richiesta è infine disponibile anche un ripartitore dedicato alla guida in off-road con demoltiplicatore e bloccaggio automatico 0-100% per le fasi più impegnative di guida.
Assetto a 48 volt. La nuova GLE potrà contare anche sull’assetto E-Active Body Control che, operando con una tensione di 48 volt, oltre a rendere più confortevole la guida, è anche in grado di recuperare energia elettrica dalle sconnessioni. Abbinandosi alle sospensioni pneumatiche Airmatic, il nuovo assetto può regolare individualmente la rigidità delle molle, anch’esse pneumatiche, di ogni singola ruota, così da contrastare gli effetti di rollio e beccheggio. Agendo insieme alla telecamera Road Surface Scan e all’inclinazione dinamica in curva, il sistema rende la GLE la Suv della Stella più confortevole di sempre. Nella guida in fuoristrada è possibile modificare la pressione delle ruote sul terreno per ottenere la massima aderenza possibile migliorando la posizione della vettura per affrontare al meglio gli ostacoli.
40 nuove funzioni per l’Mbux. Dopo il debutto sulla Classe A, l’Mbux ha iniziato a diffondersi nella gamma della Stella e sarà disponibile anche sulla GLE con due schermi da 12,3” che fungeranno da quadro strumenti digitale e da sistema d’infotainment, quest’ultimo controllabile, oltre che dal touch screen, anche tramite il volante e dal tunnel centrale. A richiesta sarà disponibile anche un sistema di comandi gestuali che andrà a unirsi ad altre 40 funzioni inedite come la lettura automatica e la dettatura delle e-mail, le funzioni specifiche per l’off-road e l’integrazione con nuove applicazioni. L’intelligenza artificiale sarà inoltre in grado di apprendere le abitudini del guidatore, proponendo autonomamente le funzioni preferite durante le varie fasi di utilizzo. Non mancano, infine, il sistema di navigazione con realtà aumentata, i comandi vocali naturali e un head-up display a colori che proietta sul parabrezza le informazioni su un’area larga ben 45 cm.
Segue il traffico e riparte da sola. Svariate dotazioni di sicurezza disponibili sulla nuova GLE sono al debutto assoluto nella gamma di Stoccarda. Un esempio è il nuovo Distronic che, oltre a svolgere la funzione di cruise control adattivo, adegua la velocità in funzione del percorso analizzando le mappe e rallentando preventivamente in caso di coda. Tramite il servizio LiveTraffic la Suv si preallerta in caso di pericolo, riducendo la velocità e preparandosi a frenare prima dell’incolonnamento, per poi sfruttare il sistema d’assistenza in coda attivo per mantenere autonomamente la distanza e la traiettoria fino a 60 km/h. Superata la zona congestionata, la vettura accelera nuovamente fino al limite imposto dalla segnaletica stradale. Gli stessi sistemi supportano il guidatore anche in altre fasi di guida, aiutandolo anche durante le svolte: se i sensori rilevano un pericolo in un incrocio, l’auto può frenare evitando possibili collisioni. Il Blind spot Assist attivo dispone di una funzione dedicata all’uscita dalla vettura che segnala, con spie luminose e suoni, l’arrivo di altri veicoli o di ciclisti quando si apre una portiera per scendere dall’auto. Non mancano infine tutte le dotazioni già disponibili, come, per esempio, la frenata autonoma in caso di emergenza e l’assistente per le manovre con rimorchio.