Audi
Scocca l'ora del restyling anche per la SQ7
Nell’album delle foto di famiglia dell’Audi Q7, sinora, mancava solo quella della versione top di gamma, ovvero la SQ7. La rinnovata versione, che sarà commercializzata analogamente alle consanguinee meno potenti a partire dalle prossime settimane, si presenta con vesti che coniugano i nuovi stilemi caratterizzanti lo schieramento delle Suv di Ingolstadt con quelli tipici del repertorio S. Inoltre, propone anch’essa un’estensione della digitalizzazione, ma non ripudia il gasolio. Sintetizzato quanto riporta la carta d’identità, entriamo nei dettagli.
Personalizzata fuori e dentro. Formalmente la SQ7 TDI si distingue dalle Q7 meno potenti per alcuni dettagli che mettono in evidenza la sua specifica personalità. Si tratta della spessa cornice cromata che circonda la mascherina single frame che, in questo caso, propone una grigliatura in cui spiccano robusti listelli verticali, dello scudo paraurti che integra un blade aerodinamico, dei gusci dei retrovisori e delle protezioni sottoscocca di colore alluminio, dei quattro grossi terminali di scarico e, infine, dei cerchi da 20” a cinque razze che calzano pneumatici 285/45. Nell’abitacolo la personalità della più potente Suv-ammiraglia di casa Audi è trasmessa, soprattutto, dai sedili sportivi, dal rivestimento della selleria in pelle e Alcantara di tonalità scure, dalla pedaliera e dal poggiapiede in acciaio.
Super connessa. Al pari delle altre componenti della più robusta famiglia delle Suv di Ingolstadt, anche la SQ7 TDI propone una plancia totalmente differente da quella della progenitrice, che ospita il display aptico da 8,8”, posizionato sulla console centrale, dal quale si comandano diversi servizi, e quello a centro plancia, che è da 10,1”, con la versione più avanzata del sistema d’infotainment. Il sistema integra l’assistente vocale personale Amazon Alexa, oltre al Car-To-X, che adesso indica anche la velocità per potere sfruttare l’onda verde dei semafori, ovviamente dove esistono infrastrutture adeguate a questo scopo.
Energico V8 biturbodiesel. La nuova edizione della SQ7 è spinta dallo stesso vigoroso powertrain biturbodiesel di 4.0 litri adottato dalla sua progenitrice, ma, contrariamente a quanto trapelato, non è mild hybrid. È un’unita che sviluppa 435 CV e una coppia di 900 Nm, costantemente disponibile tra 1.250 e 3.250 giri, che le consente di raggiungere i 100 orari in 4,8 secondi e di toccare una velocità autolimitata di 250 chilometri all’ora. Il complesso di sovralimentazione è formato da due turbine, che lavorano in modo sequenziale per ottimizzare l’erogazione ai bassi e agli alti regimi, assistito da un compressore elettrico alimentato da una rete dedicata a 48V. Quest’ultimo permette di scongiurare ritardi di risposta ai comandi dell’acceleratore e, quindi, consente di disporre sempre della potenza desiderata in modo pronto e lineare.
Raffinato equipaggiamento. La consistente coppia sviluppata dal V8 biturbodiesel è scaricata al suolo dal cambio tiptronic a otto marce e dalla trazione integrale quattro. La forma atletica della SQ7 TDI è supportata in ogni situazione dalle sospensioni pneumatiche adattive sport, dal servosterzo progressivo ad assistenza elettrica, dalle sospensioni pneumatiche adattive sport e dal sistema di configurazione vettura, che prevede sette settaggi e che, tra l’altro, con le modalità più estreme, attiva anche il sound actuator per esaltare la tonalità del motore. A richiesta sono disponibili il retrotreno sterzante, la stabilizzazione antirollio attiva, il differenziale sportivo e i freni carboceramici.