Kimera Automobili EVO37
L'icona dei rally rinasce in serie limitata - VIDEO
Il sogno di far rinascere un mito dei primi anni 80 diventa realtà. Attualizzandolo e portandolo al massimo livello di prestazioni. Il mito è la Lancia Rally 037 del 1982, mentre la creazione di oggi è la Kimera Automobili EVO37, una supercar stradale sovralimentata da 505 cavalli a trazione posteriore che sarà realizzata in soli 37 esemplari. Una vettura che, portando all’estremo limite la filosofia del Restomod, abbina lo stile e il fascino di una delle grandi regine dei rally alle peculiarità di una sportiva moderna in tema di qualità, prestazioni e sfruttabilità.
Dalle corse e i restauri… Artefice di questo progetto è il cuneese Luca Betti, ceo e fondatore della Kimera Automobili: rallista di livello internazionale, diventa imprenditore, fondando la Kimera Motorsport, la scuderia con cui ottiene significativi risultati come driver e come manager. I diversi anni spesi nel crearsi una solida esperienza nelle attività di restauro e ricostruzione di vetture Lancia da rally – come, appunto, la 037 e la Delta S4 nelle versioni stradali e da corsa – hanno contribuito a gettare le basi che hanno permesso di varare poi il progetto della Kimera EVO37. Proprio Betti è uno dei protagonisti dell'approfondimento Q Premium dedicato alla Kimera EVO37, nel quale potete trovare anche un excursus storico sulla Lancia Rally 037 con le immagini dell'archivio di Ruoteclassiche, le parole dell’ingegner Claudio Lombardi e del due volte campione del mondo rally Miki Biasion, che ha testato per primo la nuova sportiva.
Edizione super limitata. Dei 37 esemplari che saranno realizzati della supercar piemontese, a un prezzo di partenza di 480.000 euro più Iva, undici sono già stati venduti a collezionisti internazionali, prima ancora della presentazione ufficiale.
Realizzata nella pandemia. Il progetto della EVO37 è partito realmente nel 2020 nel rispetto di quello che era lo schema tecnico della 037, e coinvolgendo sin dall’inizio la parte più importante del gruppo di lavoro d’origine. Parliamo degli ingegneri Sergio Limone, che ha approvato la revisione del telaio e l’impostazione della vettura, Claudio Lombardi, motorista d’eccezione, ex reparto corse Lancia e Ferrari di F.1, e di Vittorio Roberti e Franco Innocenti per la parte relativa al nuovo processo costruttivo e ai materiali impiegati. A collaudare la vettura, inoltre, sarà il due volte campione del Mondo Rally Miki Biasion.
L’apporto delle factory torinesi. All’équipe di lavoro della Kimera si sono aggiunti – e questa opera di valorizzazione del “territorio” è una parte importante del progetto di Betti – specialisti e tecnici in forza ad alcune delle migliori factory dell’hinterland torinese, come Italtecnica, Bonetto CV, Maps, LAM Stile, CiElle Tronics, Bellasi e Sparco, ai quali si aggiungono altre eccellenze italiane: Goodwool, Pakelo, Andreani-Öhlins, Brembo e Pirelli. Un patrimonio tecnico e culturale che merita una grande valorizzazione in un momento così particolare.
Autentica evoluzione. Le spettacolari forme della EVO37 sono rimaste nell’insieme fedeli a quelle della 037 d’origine, pur se alcune misure sono cambiate e se sono stati introdotti aggiornamenti e citazioni di altri modelli della Lancia. I tratti forti di continuità sono rappresentati, per esempio, dal frontale a quattro fari circolari (ora full Led, però), dal cofano con “bugna” centrale, dalla sezione dell’abitacolo (seppur più muscolosa e rastremata). La coda, invece, si presenta con un alto spoiler da corsa e un ampio profilo estrattore completato da quattro, sportivissimi scarichi.
Base Montecarlo. Alla base del progetto, come all’epoca, c’è la cellula centrale della scocca della Lancia Beta Montecarlo di serie, alla quale, come a inizio anni 80, sono state saldate due strutture tubolari, una anteriore e l’altra posteriore, in cui sono state alloggiate le parti meccaniche. Sulla EVO37, tuttavia, le sezioni tubolari diventano portanti, e la cellula centrale diventa “guscio” del nuovo rollbar, che non si avverte dall’interno e non riduce l’abitabilità. Il motore resta centrale-longitudinale, così come è confermata la trazione posteriore; il differenziale autobloccante a lamelle è integrato nel cambio manuale a sei marce. Le sospensioni sono state riprogettate, mantenendo lo schema dell’epoca evoluto, e ora utilizzano parti della WP e della Öhlins. Il potente impianto frenante della Brembo prevede quattro dischi autoventilanti da 365 mm di diametro e pinze a 4 pompanti, mentre i cerchi sono da 18 pollici all’avantreno e da 19 al retrotreno, con pneumatici Pirelli differenziati dalle spalle molto ribassate. I materiali utilizzati sono di grande pregio, come è di altissimo livello la lavorazione delle componenti: parliamo di carbonio e kevlar, oltre a titanio, acciaio e alluminio lavorati dal pieno. Il peso della vettura non è stato dichiarato, ma le performance si preannunciano eccezionali e ben superiori a quelle degli anni 80, grazie ai 505 CV e ai 550 Nm di coppia garantiti dal motore.
Doppia sovralimentazione: schema S4. Il cuore della biposto monta lo stesso monoblocco della 037, che è stato però riprogettato e realizzato dalla Italtecnica, sotto la preziosa supervisione dell’ingegner Lombardi. Il quattro cilindri in linea ha cubatura di 2,15 litri e distribuzione bialbero a quattro valvole per cilindro. Una base sulla quale viene innestata la nuova doppia sovralimentazione, grazie al gruppo compressore volumetrico tipo Roots dotato di elettrofrizione elettronica e del turbocompressore, sullo schema della Delta S4. Ciò, rispettivamente, per offrire una migliore risposta ai bassi-medi regimi e una maggiore potenza agli alti. Molto importante è anche l’introduzione di un sistema attuale di gestione elettronica del motore e delle sovralimentazioni, per ottenere anche un miglior rendimento.
Da Cuneo in tutto il mondo. La sede della Kimera Automobili è a Cuneo, presso Villa Kimera, una residenza nobiliare del Seicento, dove sono riuniti gli uffici, il reparto assemblaggio e l’officina del marchio di nicchia. La supercar EVO37 sarà presentata ufficialmente a luglio, al Festival of Speed di Goodwood. Le consegne dei primi esemplari cominceranno a partire da settembre, con la commercializzazione gestita direttamente dalla Casa e da alcuni partner esclusivi.