Opel Astra
Al volante della 1.0 Ecotec da 105 cavalli
Più compatta, sportiva e "nervata" nelle forme. È così la nuova Opel Astra, che abbiamo guidato sulle strade tra Vienna e Bratislava. Le foto non rendono del tutto, ma "live" la compatta della Casa tedesca ci guadagna nello stile, ora più teso, e nelle proporzioni: è infatti più corta di quasi cinque centimetri, con sbalzi minimi e passo ridotto. Arriverà nelle concessionarie italiane a fine ottobre, con prezzi a partire da 17.600 euro, per la motorizzazione 1.4 da 100 cavalli. Per i primi clienti, sino a fine anno, ci saranno 2.500 euro di vantaggi, ed è previsto un ulteriore contributo di 1.000 euro per l'acquisto di optional.
Un bel "tre". Il cruscotto è classico, a due strumenti principali (non troppo grandi) più un generoso display. Volendo, ci si può sistemare molto in basso al posto guida, con gambe flesse e il bel volante, simile a quello della Corsa, un po' inclinato. I sedili sono abbastanza profilati, ma non stringono troppo e si adattano a più taglie; la regolazione dello schienale, come si conviene, è a rotella (o elettrica). L'Astra del test è equipaggiata con il tre cilindri di 1.0 litri Ecotec turbo a iniezione diretta di benzina, da 105 cavalli: anche in questo caso, i luoghi comuni sul motore piccolo vengono sfatati all'istante. Non solo è silenzioso e non ha vibrazioni sui comandi, ma è pure rotondo, molto regolare e gradevole ai bassi e medi giri. Insomma, muove l'Astra, che piccola non è, con disinvoltura e un buon brio, anche superiore alle aspettative (nonostante ci siano rivali più potenti). Fa sentire un po' di più la sua tipica "voce" solo quando lo si sfrutta ai regimi più alti, dove, comunque, la spinta non finisce presto.
Stradista rassicurante. Percorriamo in prevalenza strade a scorrimento veloce e autostrade: ebbene l'Astra se la cava bene, e bisogna ricorrere al cambio - un cinque marce dagli innesti non guidati, ma dalla buona manovrabilità - solo quando serve tutta la spinta subito, dopo un'immediata ripartenza. In condizioni normali di traffico si riprende bene anche dopo i 130. In viaggio si può contare su un abitacolo piuttosto silenzioso: si sente qualche minimo fruscio aerodinamico, come il rotolamento della generosa gommatura (225/45 su cerchi da 17") su certi fondi, ma il confort complessivo è apprezzabile. Quando compare qualche curva, o anche in città, si apprezza lo sterzo dal carico corretto (non più regolabile) e l'agilità dell'Astra, più compatta e rapida a rispondere della precedente, ma sempre facile da capire. È il frutto del lavoro certosino dei tecnici Opel, che hanno sottratto chili - fino a 200, a seconda delle motorizzazioni - di peso un po' ovunque, dal telaio, al cambio, dai sedili all'elettronica e allo scarico.
Luce selettiva. Abbiamo avuto anche modo di testare i nuovi gruppi ottici IntelliLux a matrice Led - una delle principali novità tecnologiche del modello, a 1.300 euro - pure su strade completamente buie. Ebbene, mettendo in posizione Auto sul devioluci sinistro, il sistema fa tutto da solo ed è già "allertato", con spia sul cruscotto, prima di attivarsi: illumina selettivamente le parti più buie, anche laterali, rendendo più nitidi gli oggetti ben prima del solito, senza disturbare la guida degli altri veicoli, che si trovino nel proprio senso di marcia o in quello opposto. Quando si viaggia da soli, inoltre, offre un'illuminazione bianca, quasi "a giorno", anche sui cartelli stradali, che sarà molto apprezzata soprattutto da chi fatica nella guida notturna. Ovviamente, in caso di nebbia o di pioggia battente, il sistema viene disattivato.
da Bratislava, Andrea Stassano