Mini
Al volante della Cooper SD Countryman ALL4
Sono passati oltre 50 anni da quando la Mini vinse il suo primo Rally di Montecarlo, sorprendendo pubblico e avversari per le doti sulla neve. Se nel 1964 il merito era legato alla trazione anteriore e alla leggerezza, oggi è lo schema All4 a garantire la massima sicurezza sui fondi a bassa aderenza. Lanciata per la prima volta nel 2010, le quattro ruote motrici sono state scelte da circa 23.000 clienti suddivisi tra i modelli Clubman e Countryman. Per mostrare “sul campo” le doti dei modelli 4x4, la Mini ha organizzato un tour di undici tappe in montagna dove è possibile scoprire le qualità del sistema All4.
Integrale permanente. La seconda generazione di trazione All4, introdotta nel 2016 sulla nuova Clubman, aggiunge una frizione elettromeccanica al posteriore con un ripartitore di coppia elettroidraulico. Collegata al sistema DSC, (Dynamic Stability Control) riconosce con forte anticipo quando deve essere adattata la ripartizione di coppia. All’atto pratico si tratta di una trazione integrale permanente, perché il guidatore non può decidere di viaggiare solo con l’asse anteriore o posteriore Togliendo il DSC, inserendo il DTC o selezionando la modalità Sport la trazione integrale è sempre attiva perché chiude le frizioni.
Da Bormio a Livigno. Per il test ad alta quota abbiamo scelto la Mini Cooper Countryman, in versione All4 e abbinata alla trasmissione automatica, in un percorso che ci ha condotto da Bormio a Livigno. La seconda generazione della crossover è cresciuta nelle dimensioni, arrivando a 4 metri e 30 centimetri. L'incremento in lunghezza, ma soprattutto in larghezza, ha portato un maggiore spazio interno con un bagagliaio che arriva a 556 litri grazie al divano posteriore scorrevole. A bordo si riscontra una notevole qualità costruttiva e uno stile che la contraddistingue dalle concorrenti.
Su strada fa tutto lei. Su asfalto la trazione integrale contribuisce a migliorare il piacere di guida, grazie alla riduzione del sottosterzo quando si decide di alzare il ritmo. La motorizzazione 2.0 turbodiesel da 150 cavalli si fa apprezzare per la fluidità di marcia, ma non impressiona per le prestazioni; per sfruttare al meglio il “go kart feeling” della Countryman la scelta migliore è la versione Cooper SD da 190 cavalli. Tornando alla trazione All4 ne apprezziamo la presenza dopo esserci trovati improvvisamente su un tratto di asfalto ricoperto di neve misto a ghiaccio; il sistema ha immediatamente ripartito la coppia all’asse posteriore e, insieme al controllo di trazione, ha contribuito al mantenimento della traiettoria. Arrivati a Livigno decidiamo di abbandonare la strada e di testare lo schema All4 percorrendo un sentiero innevato; anche in questo caso l’elettronica decide come ripartire la trazione, arrivando a uno schema 50/50 in condizioni di totale aderenza o passando al 100% dietro in caso di mancanza assoluta di grip all’anteriore.
Test drive ad alta quota. Dopo la prima tappa organizzata a Bormio, a cui abbiamo partecipato, il tour Mini All4Experience sarà presente in dieci località montane, dove chiunque lo desideri avrà la possibilità di guidare Countryman e Clubman in versione 4x4 insieme a piloti professionisti. Questo il calendario delle tappe:
Ponte di Legno - 13-14 febbraio
Canazei - 16 febbraio
Arabba - 17-18 febbraio
Kronplatz - 19-20 febbraio
Prato Nevoso - 23-24 febbraio
Sestriere - 25-26 febbraio
Champoluc - 27-28 febbraio
Cervinia - 1-2 marzo
Courmayeur (no test drive) - 3 marzo
Pila - 4 marzo