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California
L'Autopilot di Tesla non si potrà più definire "Full self driving"

Mirco Magni
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California - L'Autopilot di Tesla non si potrà più definire "Full self driving"

Dal 2023 la Tesla, così come molti altri costruttori, non potrà più definire "Full self driving" il proprio sistema di guida assistita. Il divieto partirà dalla California, il primo Stato ad aver varato una legge specifica per la nomenclatura utilizzata dai produttori di automobili per presentare al pubblico gli Adas di livello 2. Visti i precedenti legati ad altri temi della mobilità, a partire dalla lotta all'inquinamento, il Golden State farà probabilmente da capofila per la diffusione di provvedimenti di questo tipo, anche al di fuori dei confini degli Stati Uniti.

Basta nomi fuorvianti. La proposta di legge SB 1398 è stata firmata dal Governatore della California Gavin Newsom e prevede che i costruttori di automobili forniscano informazioni chiare e dettagliate sul funzionamento dei sistemi di guida assistita di livello 2. Le tecnologie più avanzate (dal livello 3 al 5), sono infatti già normate, mentre quelle attualmente utilizzate su moltissime auto di produzione non sono mai state regolamentate per quanto riguarda pubblicità e presentazione del loro funzionamento ai clienti finali. Oltre a descrivere le potenzialità di queste tecnologie, infatti, le Case dovranno anche esplicitare in maniera chiara le limitazioni previste, rendendo consci i guidatori di quello che l'auto può fare con la supervisione umana. Svariate ricerche di mercato hanno evidenziato come i clienti non conoscano esattamente i perimetri di funzionamento della guida assistita, che in molti casi vengono erroneamente ritenuti come dei veri e propri sistemi di guida autonoma per via della loro nomenclatura fuorviante. Uno degli esempi più lampanti è l'Autopilot della Tesla, per il quale la Casa fornisce il pacchetto "Full self driving": letteralmente si potrebbe tradurre come "guida autonoma completa", ma al dato dei fatti si tratta di un sistema di livello 2 migliorato sotto molti aspetti per avvicinarsi al livello 3.

Più sicurezza. Secondo la senatrice Lena A. Gonzalez, promotrice dell'iniziativa, la nomenclatura fuorviante e l'assenza di chiare indicazioni sui limiti di funzionamento degli Adas potrebbero portare molti clienti a ridurre la propria attenzione durante la guida. Per questo, da gennaio a tutti i costruttori e le concessionarie che venderanno in California delle vetture dotate di sistemi di livello 2 verrà richiesto "di garantire che i consumatori conoscano e comprendano la tecnologia che stanno acquistando e le capacità e i limiti di tali tecnologie. La nuova legge si applicherà a tutti gli aggiornamenti delle funzionalità e dei veicoli per prevenire che il conducente possa confondersi e prevede che la violazione di tali avvisi sia punibile come infrazione. La California – si legge nella lettera di presentazione dell'iniziativa – è, e rimarrà, all'avanguardia dell'innovazione, ma deve garantire che i consumatori siano pienamente informati della tecnologia che acquistano e delle sue funzioni. Un consumatore informato porta a una guida più sicura, che porta a strade più sicure in California".

Addio Autopilot? No. Le autorità del Golden State dovranno così vigilare sull'applicazione della nuova norma non solo da parte dei costruttori, ma anche delle concessionarie. Tra i marchi nel mirino della nuova legge vi sarà la Tesla, che dovrà con tutta probabilità rivedere le nomenclature dei propri sistemi ed esplicitare in maniera più approfondita il loro funzionamento. La Casa di Elon Musk, così come gli altri costruttori, non dovrà apportare alcuna modifica o limitazione alle proprie tecnologie, ma sarà obbligata ad aggiornare i materiali informativi e a rivedere le campagne pubblicitarie e di presentazione delle auto ai clienti. L'Autopilot, quindi, rimarrà. Ma, con tutta probabilità, cambierà nome.