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F.1, GP Giappone
Doppietta Red Bull, Verstappen è campione del mondo

Davide Reinato
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F.1, GP Giappone - Doppietta Red Bull, Verstappen è campione del mondo

Max Verstappen ha dominato un Gran Premio del Giappone caotico e disputato in forma ridotta, a causa delle avverse condizioni meteo in pista. L’olandese della Red Bull Racing non si è lasciato distrarre dalla lunga pausa e quando è tornato in pista ha staccato gli avversari, andando a prendersi la vittoria e conquistare matematicamente il suo secondo titolo iridato. Alle sue spalle la lotta è stata serrata fino all’ultimo giro, con Leclerc che ha tagliato il traguardo in seconda posizione prima di perderla a favore di Pérez per una penalità.

Primi due giri caotici. La gara è partita regolarmente, ma c'era così tanta acqua sul tracciato che i piloti non riuscivano a vedere nulla dall'interno delle loro vetture. Leclerc è partito benissimo e ha insidiato Verstappen alla prima curva, salvo poi desistere dopo una staccatona sfruttando la migliore aderenza all’esterno della curva. In appena due giri, è successo di tutto. Ad avere la peggio è stato Carlos Sainz che ha perso la vettura per colpa dell'aquaplaning, andando a sbattere. Un cartellone pubblicitario è finito in pista, incastrandosi all'avantreno dell'AlphaTauri di Pierre Gasly, mentre Alexander Albon si è fermato per un problema di natura tecnica. Un caos che ha portato la Direzione Gara a far entrare la Safety Car e poi fermare l'evento con l'esposizione della bandiera rossa che ha portato a una lunga pausa di due ore.

Polemica sul trattore in pista. La vettura incidentata di Sainz e la Williams di Albon bloccata nella via di fuga ha costretto i commissari a intervenire con due trattori per rimuoverle. Pierre Gasly, passato mentre i mezzi erano in movimento, si è lamentato molto via radio, chiedendosi cosa ci facessero quei trattori lì in mezzo. Inevitabile il pensiero all'amico Jules Bianchi, scomparso proprio per le gravi conseguenze riportate nell'incidente a Suzuka nel 2014 dopo essere finito contro un mezzo di soccorso. Non si sono fatte attendere le lamentele dei piloti, così come il padre di Jules ha twittato il fermo immagine dell’onboard di Gasly aggiungendo: "Non c'è nessun rispetto per la vita dei piloti". La Direzione Gara ha chiarito che i trattori sono entrati in pista solo nel momento in cui è stata esposta la bandiera rossa e Gasly avrebbe dovuto procedere a velocità molto ridotta rispetto a quanto ha realmente fatto. Di fatto, però, le polemiche non si sono placate, specie perché i piloti lo avevano già fatto presente nel briefing pre-gara con gli steward.

Una gara “Sprint”. Una volta ripresa la gara, Verstappen praticamente non ha avuto rivali. In partenza si era fatto affiancare da Charles Leclerc, ma non si è fatto sorprendere e ha tenuto la testa della corsa, prendendo poi il largo senza possibilità di risposta per gli avversari. "Sono molto contento che alla fine abbiamo potuto correre. La pioggia era battente ed era difficile guidare, ma per fortuna abbiamo fatto un buon numero di giri. Sono contento soprattutto per i tifosi sulle tribune. Vincere il titolo qui ha dell'incredibile, soprattutto per tutta la pressione - seppur positiva - del correre in casa della Honda che in questi anni ci ha aiutato tanto". Max ho potuto festeggiare il titolo anche perché alla fine della corsa è stato assegnato il punteggio intero. Non si tratta di una decisione estemporanea presa dalla direzione gara, Il regolamento sportivo, all'articolo 57, recita infatti che le opzioni di punteggio ridotto si applicano solo se la gara viene interrotta e non viene più ripresa e – com’è noto - non è stato il caso di Suzuka.

Così in Top 10. Applausi a scena aperta per Esteban Ocon: il francese della Alpine ha condotto una gara coriacea ed è riuscito a tagliare il traguardo al quarto posto, proprio davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton. Sesta posizione per Sebastian Vettel: rientrato per primo ai box per montare le intermedie, il tedesco della Aston Martin ha beffato moltissimi avversari ed è riuscito a ribaltare le sorti di una gara all'apparenza rovinata dall'incidente del primo giro. Sebastian ha preceduto sul traguardo l'altra Alpine di Fernando Alonso. Sottotono George Russell, alle prese con problemi ai freni che gli ha tolto fiducia in questa gara. A chiudere la Top 10 ci sono Williams e McLaren, rispettivamente con Nicholas Latifi e Lando Norris.

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