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Cruise Origin
Chiesta l’autorizzazione per i test senza conducente e senza comandi

Davide Cominetti
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Cruise Origin - Chiesta l’autorizzazione per i test senza conducente e senza comandi

Dopo aver ricevuto l’approvazione da parte della motorizzazione californiana per testare le Chevrolet Bolt senza conducente sulle strade di San Francisco, la Cruise tenterà, insieme alla General Motors, di ottenere dal governo federale degli Stati Uniti un’autorizzazione per svolgere anche le prove di veicoli prive di volante e di pedali su tutto il territorio nazionale: in sostanza, per portare su strada lo shuttle autonomo Origin.

I tempi della burocrazia. La Casa americana aveva già presentato nel gennaio 2018 una petizione alla National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) per chiedere il permesso di distribuire un numero limitato di prototipi a guida autonoma, basati sulla Bolt. Questa richiesta, però, dopo 15 mesi di valutazione da parte dell’ente federale, verrà ritirata dal costruttore in favore di una nuova e più specifica, alla luce anche delle autorizzazioni concesse dalla California.

Cosa dice la legge. La normativa attuale consente alle aziende di richiedere un'esenzione dagli standard di sicurezza previsti per non più di 2.500 veicoli a motore nell'arco di due anni. Questi esoneri, però, riguardano delle leggi scritte per la maggior parte decenni fa, secondo le quali i conducenti umani avrebbero avuto comunque il controllo di un veicolo. Nel caso della Origin, invece, in una prima fase non saranno a bordo né conducenti né passeggeri e i veicoli non disporranno neppure di pedali e volante. La Nhtsa ha dichiarato di aver iniziato a prendere in considerazione la revisione di queste regole per rimuovere le "barriere normative non necessarie per l’introduzione sicura dei sistemi di guida automatizzata".