Zoox
La startup di Amazon presenta il suo primo robotaxi
La Zoox, una startup americana controllata da Amazon e specializzata nella guida autonoma, ha presentato il suo primo robotaxi, un veicolo elettrico e senza conducente pensato per la mobilità condivisa nelle aree urbane densamente abitate.
A suo agio in città. Il veicolo ricorda l’Origin, un altro shuttle driverless sviluppato dalla startup Cruise, controllata dalla General Motors. Come quest’ultimo, infatti, il robotaxi della Zoox, del quale non è stato ancora reso noto il nome, non è dotato di sterzo, pedali o qualunque altro tipo di comando, ma solo di quattro posti disposti su due file, rivolte una verso l’altra. Rispetto al mezzo della GM, però, quello della controllata di Amazon è più piccolo: è lungo infatti solo 3,63 metri e ciò lo rende particolarmente adatto a districarsi nelle vie delle città, anche grazie alle quattro ruote sterzanti. Il robotaxi, inoltre, non ha un fronte e un retro definiti, per cui può invertire il senso di marcia, senza doversi girare. Nonostante le sue dimensioni compatte, lo shuttle può raggiungere velocità massima di circa 120 km/h ed è alimentato da due motori elettrici, uno per asse, abbinati a due pacchi batterie distinti, posizionati sotto i sedili, che garantiscono circa 16 ore di funzionamento, sufficienti a coprire un’intera giornata in movimento (l'azienda non ha dichiarato dati sull'autonomia effettiva).
Sicurezza al primo posto. All’interno, ogni passeggero troverà accanto ai sedili una postazione di ricarica wireless per smartphone e uno schermo con cui interagire per controllare il tragitto, la temperatura e la musica. La luminosità interna è garantita dalle ampie superfici vetrate e dal tetto panoramico, circondato da punti luminosi a Led che simulano un cielo stellato. Il robotaxi della Zoox presenta diverse caratteristiche di sicurezza uniche, progettate appositamente per essere compatibili con il suo design non convenzionale, come gli airbag capaci di proteggere gli occupanti a prescindere dalla direzione in cui si sta muovendo lo shuttle. Su tutti i quattro angoli esterni, inoltre, sono installati sensori laser, radar, Lidar e telecamere: questi dispositivi forniscono un campo visivo di 270 gradi da tutti e quattro gli estremi del robotaxi, andando a eliminare i punti ciechi. La Zoox, inoltre, può azionare manualmente i veicoli della flotta da remoto e comunicare con i passeggeri in tempo reale. L’azienda ha dichiarato che sta già testando i prototipi a Las Vegas, San Francisco e Foster City, in California, con l'intenzione di lanciare una piattaforma di ride sharing simile a Uber e Lyft. La startup, però, ha affermato che non assisteremo al lancio commerciale del servizio prima del 2022.