LiDAR
Il futuro della guida assistita (e autonoma), ma non per tutti
Una Suv elettrica prodotta dalla Lotus non poteva certo passare inosservata, ancor meno se si presenta con 918 cavalli (nella versione di punta) e l'aerodinamica attiva. Ma c’è una caratteristica che rende la Eletre per certi versi ancora più unica ed è la "squadra" di LiDAR retrattili (in grado di spuntare dalla carrozzeria solo all’occorrenza) che preparano l'hyper SUV per la guida altamente assistita.
La sigla LiDAR sta per "Light Detection and Ranging" e non a caso richiama l’acronimo Radar, sicuramente più familiare a tutti noi, che si distingue solo per le prime due lettere. E proprio in queste infatti si nasconde la differenza fra questi due sistemi: se il secondo fonda il suo funzionamento sulle onde radio, il primo sfrutta invece la luce, per la precisione fasci laser con lunghezze d’onda nel range degli ultravioletti o degli infrarossi (e per questo non visibili).
Un LiDAR è quindi composto da tre unità fondamentali: un emettitore, in grado di produrre questi fasci laser; uno scanner, necessario a direzionarli nello spazio; e un ricevitore, che potrà captarne il ritorno dopo che saranno rimbalzati su tutti gli oggetti incontrati. Sarà così possibile calcolare la distanza di tali oggetti semplicemente misurando il tempo intercorso fra la partenza e il ritorno del segnale.
Questo semplice principio, debitamente controllato e interpretato da processori e software, permette di ottenere una vera e propria mappatura tridimensionale dello spazio e la piccola lunghezza d’onda della luce, di diversi ordini di grandezza minore rispetto a quella delle onde radio, permette di avere una risoluzione estremamente elevata.
Molti costruttori (fra cui appunto la Lotus) vedono nei LiDAR uno strumento prezioso per permettere alle auto di captare l’ambiente circostante, riconoscendo in maniera precisa ostacoli e pericoli anche in condizioni di scarsa visibilità. Ma non tutti la pensano così: secondo Elon Musk, infatti, sarebbero sensori eccessivamente costosi e ridondanti, al punto che Tesla ha deciso di puntare esclusivamente sulle telecamere, rimuovendo addirittura radar e sensori a ultrasuoni per affidare tutte le funzioni all’interpretazione delle immagini. Quale sarà la scelta vincente?