Tesla
La promessa di Musk: Full Self-Driving in Europa nel 2025
La Tesla ha pubblicato una sintetica roadmap degli aggiornamenti e delle novità software legate alla funzionalità Full Self-Driving, o FSD, per quella che la Casa americana chiama guida autonoma, ma che a tutti gli effetti si avvicina di più a una guida assistita di livello 3 (di fatto, l’auto riesce a gestire da sola gran parte degli spostamenti, anche nel traffico, ai semafori e nelle svolte a sinistra, ma il conducente dev’essere pronto a intervenire in qualsiasi momento).
La tabella di marcia. Il prossimo aggiornamento del software FSD sarà il numero 12.5.2: secondo la Casa americana, permetterà di percorrere tre volte i chilometri attuali senza necessità di intervento del conducente (sulle vetture con hardware AI3 e AI4). Arriveranno poi il monitoraggio degli occhi del conducente, anche schermati da occhiali da sole, e il parcheggio automatico e la funzione FSD sul Cybertruck, che fino a questo momento ne era sprovvisto. Nel mese di ottobre verranno rese disponibili sulle auto con Full Self-Driving le funzioni di parcheggio e manovra, anche in retromarcia, e la versione 13 del software che aumenta di sei volte le percorrenze senza necessità di intervento del conducente.
Anche in Europa e Cina. Entro il primo trimestre del 2025 la Tesla assicura la disponibilità della suite FSD nel Vecchio continente e in Cina, condizionata alle approvazioni normative necessarie (ancora in corso). A settembre arriverà anche una nuova e migliorata funzione di Summon per le Tesla, con un acronimo di quelli che divertono Elon Musk, e che sfrutta la AI e le potenzialità del software FSD v12: con questa funzione l’auto non si limiterà a muoversi in linea retta, ma raggiungerà il proprietario in un punto meno immediato. Il movimento del veicolo potrà essere interrotto in qualsiasi momento (per esempio se ci si accorge che non è stato rilevato un ostacolo), grazie anche alle immagini della telecamera anteriore trasmesse in tempo reale sullo smartphone.