All'inizio del 2023, Elon Musk ha fondato la startup xAI per lo sviluppo di una nuova intelligenza artificiale: al di là della particolare ossessione del golden boy elettrico per la lettera X, la mission aziendale di xAI è "comprendere la vera natura dell’universo". Più prosaicamente, il primo progetto della startup è dare vita a un chatbot, Grōk AI, un assistente controllato dall’intelligenza artificiale sulla falsariga di ChatGPT. Ed è proprio "lui" che presto salirà a bordo delle Tesla.
Conflitto d’interessi. OpenAI, la società che sviluppa ChatGPT, è stata fondata nel 2015 come ente no profit. Tra i co-fondatori figura anche lo stesso Elon Musk, che nel 2018 ha lasciato il suo seggio nel consiglio d’amministrazione di OpenAI per evitare "possibili conflitti di interesse con il suo ruolo di Ceo di Tesla, in virtù dei progetti per lo sviluppo di intelligenza artificiale per la guida autonoma". Tra i motivi dell’uscita di Musk da OpenAI, oltre a questioni di competitività più o meno fondate, c’è anche il disappunto per la decisione di abbandonare lo status di azienda senza fini di lucro.

Funzionerà anche a motore spento. Fin dall’inizio, Musk ha sempre detto che xAI avrebbe lavorato a stretto contatto con Tesla, e nei giorni scorsi ha confermato che Grōk AI verrà integrato nell'infotainment delle sue macchine, sfruttando la potenza di calcolo dei processori di bordo. Potenza che, spiega lo stesso Musk in un post su X, verrà utilizzata per elaborare nuove informazioni quando l’auto non ne ha bisogno, "rendendo probabilmente Tesla la più grande rete di calcolo distribuito del pianeta" (un po' il programma di ricerca astronomica Seti).
Vuole anticipare il conducente. Utilizzare Grōk AI come versione ancor più potente e affidabile dell’assistente vocale di Tesla è il passo più logico per la casa americana, ma anche uno step necessario verso l’automazione totale: "Ogni comando impartito dall’utente è un errore", aveva detto Musk in passato, a sottolineare l’idea che le sue auto devono imparare ad anticipare le necessità del conducente e svolgere i loro compiti ancora prima di ricevere gli input umani.

Grōk, chi è costui? Come ChatGPT, anche Grōk AI è un software pensato per simulare una conversazione con un essere umano, fornendo risposte generate da elaborazioni indipendenti. Il bot di Elon Musk, spiega la stessa xAI, "è stato modellato come la Guida Galattica per autostoppisti e punta quindi a rispondere a qualsiasi domanda (anche quelle più piccanti a cui non danno seguito altri sistemi di AI), arrivando addirittura a suggerire quali domande fare. Grōk è progettato per rispondere con ironia e possiede un’indole ribelle", è l'avvertimento. "Quindi, non usatelo se non avete senso dell’umorismo".
Tabella di marcia. Al momento, Grōk attinge informazioni in tempo reale dalla piattaforma 𝕏, ed è proprio ai suoi abbonati premium che verrà inizialmente proposto, a cominciare da alcuni utenti selezionati che potranno usarne una versione beta. Grōk arriverà sulle Tesla solo in un secondo momento, ma non sono ancora note le tempistiche di integrazione nei computer di bordo.
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