La metamorfosi può dirsi compiuta. Dopo l'evoluzione della Sandero, che si è scrollata di dosso in un sol colpo l'immagine da low cost dura e pura, ecco il sequel della Lodgy: da veicolo commerciale a station wagon con un deciso sapore di crossover. Sull'onda di quel concetto, nato sul finire degli anni 70 con la Matra Ranch, che unisce spazio e voglia di evasione. Per un semplice picnic all'aria aperta oppure perfino per dormirci, in macchina, con un po' di spirito di adattamento e tanta voglia d'avventura. Con la Jogger, non fosse chiaro, la Dacia compie un altro passo avanti. Ma senza perdere di vista le sue origini. Fatte, soprattutto, di praticità, robustezza e di un listino che rimane alla portata di molti. La base tecnica è quella della Sandero (vedere la prova su Quattroruote del marzo 2021), ma le misure sono ben più generose. Prima di tutto nel passo, che cresce di 30 centimetri, fino a raggiungere quota 290, mentre da paraurti a paraurti ci sono 4,55 metri. Ben dissimulati: da qualunque parte la si guardi, la Jogger non mostra parentele stilistiche con i veicoli commerciali, pur vantando uno spazio nell'abitacolo paragonabile a quello di furgoncini come la Lodgy (tanto per restare sul terreno della Dacia), la Renault Kangoo e la Volkswagen Caddy.

DACIA Jogger

1.0 TCe 110 CV 7 posti Extreme

Benzina
  • PREZZO (LISTINO) 20.100
  • MOTORE L3 turbobenzina - 999 cm3
  • POTENZA 81 kW - 110 CV
  • CONSUMI Omologato 17,9
    Rilevato 16,1
    Costo 10,97 €/100 km
  • EMISSIONI CO2 Omologato 127 g/km
    Rilevato 148 g/km

Spazio modulabile. Questa Dacia può avere – come nel nostro caso – anche i sette posti: dietro al divano si aggiungono due sedute, ripiegabili e, alla bisogna, asportabili singolarmente. Accomodarsi in terza fila è relativamente semplice; i più alti dovranno piegarsi in modo un po' innaturale, però, una volta seduti, potranno comunque contare su un'adeguata disponibilità di centimetri in tutte le direzioni: ce ne sono 24 da sfruttare per le ginocchia e ben 93 per la testa. Nessun problema neppure per quanto riguarda il divano, dove anche tre adulti si siedono con una bella sensazione di ariosità. Con il plus dei tavolini estraibili e scorrevoli, per accontentare i passatempi di passeggeri di ogni età. Il climatizzatore automatico monozona (di serie) non prevede le bocchette posteriori: chi siede in terza fila può contare – magra consolazione – soltanto sulla circolazione d'aria offerta dai vetri apribili (manualmente) a compasso. I progettisti in compenso hanno previsto, sempre per chi viaggia in fondo all'abitacolo, un vano portaoggetti e due spazi per alloggiare altrettante bottiglie. Rimuovendo – meglio se con l'aiuto di un altro paio di mani, ché i sedili non sono esattamente pesi piuma – il sesto e il settimo posto, si schiude un bagagliaio da 624 litri,  misurati dal Centro prove. Per darvi un metro di paragone, significa poter contare su 123 litri in più rispetto alla già capace Renault Kangoo. Se poi si ripiega a pacchetto la seconda fila, ecco apparire un pavimento – perfettamente piatto – lungo 2,06 metri, sul quale caricare la credenza della nonna, biciclette o tutto ciò che di voluminoso vi viene in mente. Perfino, se piace campeggiare nella natura, materassino, coperte e cuscini: la camera da letto è servita. Viaggiando in sette, invece, dovrete accontentarvi di un bagagliaio di 160 litri. In tema di carico, vanno segnalate anche le barre sul tetto: montate in senso longitudinale quando non utilizzate, in modo da minimizzare gli effetti negativi sul consumo di carburante e sulla rumorosità aerodinamica, possono essere fissate in senso trasversale con una semplice brugola, diventando così robuste barre portatutto, capaci di sopportare carichi fino a 80 chili.


Pregi & Difetti

Pregi

Bagagliaio. La versatilità è davvero di riferimento, sia per il bagagliaio, molto capace, sia per l'abitabilità, che è generosa.
Consumo. Il tre cilindri turbobenzina sì è rivelato efficiente: il consumo non è mai esagerato.

Difetti

Ripresa. Per riguadagnare velocità in fretta, occorre giocoforza mettere mano al cambio: la ripresa è lenta.
Adas. La dotazione di Adas (che funzionano abbastanza bene) è piuttosto scarsa, oltre che poco integrabile.

Infotainment di sostanza. Seduti al posto guida, il panorama è tale e quale quello che si vede dalla Sandero, fascia centrale in morbido tessuto inclusa. Le plastiche saranno pure rigide ovunque, ma l'impressione è che tutto sia improntato alla semplicità d'utilizzo e alla robustezza. Numerosi i comandi fisici, generalmente ben disposti e facili da trovare, anche mentre si è impegnati al volante. Al centro della plancia troneggia il noto sistema multimediale con schermo da 8 pollici, qui arricchito con il pacchetto Techno, che aggiunge il navigatore satellitare con mappe europee e la comodissima connettività senza cavo per Android Auto e Apple CarPlay. Un infotainment piuttosto basico nelle funzioni, ma proprio per questo facile da utilizzare, grazie anche alle icone di generose dimensioni. A sinistra del monitor rimane comunque il supporto per il telefonino, corredato di presa Usb per ricaricare il dispositivo senza dover fare i conti con cavi volanti, che infastidiscono durante la marcia. In movimento, sono numerosi i dettagli che ricordano la sorellina Sandero: c'è il timbro sonoro del tre cilindri turbobenzina, ma anche la leva del cambio con movimenti non cortissimi e innesti abbastanza precisi, almeno finché non si cerca una rapidità per la quale il sei marce della Dacia non è attrezzato. E poi, pure la demoltiplicazione dello sterzo, che costringe a sbracciarsi un po' nelle svolte più strette.

Il silenzio è un'altra cosa. Le sospensioni non sono particolarmente gentili nella risposta, soprattutto quelle posteriori, che hanno il semplice schema a ruote interconnesse. Però sugli ostacoli brevi, come per esempio dossi e tombini, la spalla alta dei pneumatici (barra 60) aiuta a diminuire il fastidio per il lato B degli occupanti. L'isolamento acustico è soltanto discreto, in città come fuori: anche a velocità piuttosto basse salgono in cattedra i fruscii, in particolar modo quelli provenienti dagli specchi retrovisori e dal parabrezza. Come da tradizione Dacia, poi, anche la Jogger non nasce per sprintare al semaforo. Ciò detto, il turbobenzina da 110 cavalli sa farsi rispettare, quando scatta il verde. Meno rosea la situazione in ripresa: per sorpassare in scioltezza, meglio scalare una marcia (più frequentemente due). A dirla tutta, non aiutano granché nemmeno i 200 Newtonmetro di coppia, disponibili un po' in alto, dai 2.900 ai 3.500 giri. Ciò detto, seguendo i consigli dell'indicatore di cambiata e adottando una guida conservativa, con sguardo lungo sul traffico che precede, si possono ottenere percorrenze di tutto rispetto. In particolar modo se si preme il tasto Eco, che addolcisce la risposta dell'acceleratore, inducendo a guidare tranquilli. Secondo le nostre rilevazioni, in città la Jogger TCe percorre 16,5 chilometri con un litro di benzina; valore che sale fino a 19,3 in statale e scende a 13,5 fra un casello e l'altro. Per una media niente male, pari a 16,1 km/litro. Tutto ciò nonostante sia assente qualsiasi tipo di elettrificazione. Bene anche l'autonomia, grazie al serbatoio da 50 litri. Per chi volesse puntare tutto sul risparmio, il listino prevede pure la versione con alimentazione bifuel a Gpl, forte dello stesso tre cilindri turbobenzina, ma depotenziato a 100 cavalli tondi: per approfondire, leggete la pagina a fianco. 

Tecnica

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Sotto la pelle c'è la piattaforma della Sandero. Ecco com'è fatta la Jogger.

Una tipa tranquilla. Come potete facilmente intuire, la Jogger non è una regina in termini di handling, né aspira a esserlo: lo sterzo, lento e turistico, e l'assetto incline al rollio spengono sul nascere qualsiasi voglia di dinamismo. Tuttavia, al di là della sua vocazione tranquilla e pacifica, non si fa cogliere impreparata quando si tratta di gestire eventuali manovre d'emergenza, tanto sull'asciutto quanto sul bagnato: complice un controllo della stabilità attento e presente, che interviene generalmente con i modi e i tempi giusti, la vettura romena rimane sempre ben controllabile, anche da coloro che non vantano una grande esperienza di guida. Pure l'impianto frenante è a punto: non va in crisi sotto sforzo e allunga soltanto un po' gli spazi quando si tratta di mettere in campo più equilibrio che forza, cioè sui fondi ad aderenza bassa e non omogenea. Concludiamo con gli aiuti elettronici di sicurezza: la frenata automatica riconosce soltanto le auto, non è attrezzata per "vedere" i pedoni. Inoltre, manca il monitoraggio del traffico posteriore, utile quando si esce in retromarcia dai parcheggi a pettine. E la guida assistita di livello 2, con la coppia regolatore di velocità attivo e assistente al mantenimento della traiettoria? Neanche a parlarne. Ciò detto, quel che c'è funziona abbastanza bene.

Pro e contro del Gpl

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Ecco come va (e quanto consuma) la Jogger a gas.


Dotazioni e Accessori

Prezzi in euro
  • Prezzo di listino
    20.100
  • Prezzo della vettura provata
    21.900
  • Airbag anteriori e laterali
    di serie
  • Apertura porte e avv. senza chiave
    di serie
  • Cerchi di lega da 16 pollici
    di serie
  • Climatizzatore automatico
    di serie
  • Fari fendinebbia
    di serie
  • Frenata automatica di emergenza
    di serie
  • Impianto multimediale
    di serie1
  • Pacchetto Drive plus
    5502
  • Pacchetto Techno
    3503
  • Regolatore/limitatore di velocità
    di serie
  • Retrovisori regolabili elettricamente
    di serie
  • Ruota di scorta di dimensioni normali
    250
  • Sensore luci e pioggia
    di serie
  • Sensori di parcheggio posteriori
    di serie
  • Telecamera posteriore
    di serie
  • Terza fila di sedili
    di serie
  • Vernice metallizzata
    650
  • Volante regol. in altezza e profondità
    di serie

In rosso: presente sulla vettura provata.
Note: Note: 1) schermo da 8", conettività smartphone via cavo; 2) avviso angoli bui, freno di staz. elettr., sensori di parch. ant.; 3) navigatore, Android Auto e Apple CarPlay wireless.


Abitabilità e visibilità

Misure in centimetri, angoli in gradi
  • Totale angoli bui
    107° (30%)
  • Visibilità posteriore
    (ostacolo alto 70 cm)
    maggiore di 10 m
  • Visibilità montante anteriore sinistro
  • Uomo
  • Bambino
  • Bicicletta
  • Giudizio complessivo

Vano di carico

  • Capacità complessiva
    624 litri
  • di cui sotto il pavimento
    -
  • Altezza soglia di carico
    66 cm

Prestazioni

  • Velocità
  • Massima
    180,1 km/h
  • Regimi
  • A velocità massima in V
    5.000 giri/min
  • A 130 km/h in VI
    2.700 giri/min
  • Scarto tachimetro a 130 km/h
    1,4%
  • Accelerazione
  • 0-60 km/h
    5,2 s
  • 0-100 km/h
    11,7 s
  • 0-110 km/h
    14,1 s
  • 0-120 km/h
    17,2 s
  • 0-130 km/h
    20,2 s
  • 0-140 km/h
    23,8 s
  • 0-150 km/h
    28,7 s
  • 400 metri da fermo
    18,3 s
  • Velocità d'uscita
    123,9 km/h
  • 1 chilometro da fermo
    33,4 s
  • Velocità d'uscita
    155,9 km/h
  • Ripresa in VI
    (a min/max carico)
  • 70-90 km/h
    10,2/11,9 s
  • 70-100 km/h
    14,5/17,2 s
  • 70-120 km/h
    25,0/30,0 s
  • 70-130 km/h
    31,6/- s
  • 70-140 km/h
    - s
  • 30-60 km/h
    4,9 s
  • Frenata
  • 100 km/h a minimo carico
    38,1 m (1,03 g)
  • 130 km/h a minimo carico
    61,9 m (1,07 g)
  • 100 km/h su asfalto asciutto + pavé
    44,0 m (0,89 g)
  • 100 km/h su asfalto bagnato + ghiaccio
    107,2 m (0,37 g)
  • Resistenza freni
    10 frenate da 100 km/h a pieno carico
30 Ottimo
40 Discreto 50
Scarso 60
1
38,1 m
2
38,1 m
3
38,6 m
4
38,1 m
5
38,7 m
6
38,4 m
7
38,7 m
8
39,1 m
9
38,3 m
10
38,6 m

Consumi

  • Percorrenze in VI
  • 90 km/h
    22,8 km/litro
  • 100 km/h
    19,5 km/litro
  • 130 km/h
    12,7 km/litro
  • 150 km/h
    9,8 km/litro
  • Percorrenze medie e autonomia
  • Città
    16,5 km/l - 825 km
  • Statale
    19,3 km/l - 967 km
  • Autostrada
    13,5 km/l - 677 km
  • Media rilevata
    16,1 km/l - 807 km
  • Media omologata
    17,9 km/l - 895 km
  • Scarto trip computer
    3,9 %
  • COSTI
    (1,769 €/litro)
Città
10,72 €/100 km
Statale
9,14 €/100 km
Autostrada
13,07 €/100 km
Media
10,97 €/100 km

Confort

  • Acustico
OTTIMO DISCRETO SCARSO
50 km/h su asfalto 59,7
dB(A)
50 km/h su asfalto drenante 66,1
dB(A)
50 km/h su pavé 76,4
dB(A)
Max in accelerazione
Max in acceleraz.
79,7
dB(A)
  • Start&Stop
    (vibrazioni sedile guida)
0 Ottimo
0,2 Discreto 0,4
Scarso 0,6
Avviamento
0,15 m/s2
Arresto
0,05 m/s2
Minimo
0,05 m/s2
  • Sospensioni
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
1,0 -1,1 m/s2
Gradino 30 km/h
2,9 -3,3 m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
2,6 -3,5 m/s2
Rotaie 30 km/h
2,0 -2,5 m/s2
Lastroni 30 km/h
1,9 -1,9 m/s2
Passo carraio 30 km/h
1,3 -1,3 m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
- m/s2
Gradino 30 km/h
- m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
- m/s2
Rotaie 30 km/h
- m/s2
Lastroni 30 km/h
- m/s2
Passo carraio 30 km/h
- m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
- m/s2
Gradino 30 km/h
- m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
- m/s2
Rotaie 30 km/h
- m/s2
Lastroni 30 km/h
- m/s2
Passo carraio 30 km/h
- m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
- m/s2
Gradino 30 km/h
- m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
- m/s2
Rotaie 30 km/h
- m/s2
Lastroni 30 km/h
- m/s2
Passo carraio 30 km/h
- m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore

Prove dinamiche

  • TENUTA DI STRADA
  • Accelerazione laterale
    0,89 g
  • STABILITÀ
  • Doppio cambio di corsia sul bagnato
    89 km/h
  • Cambio di corsia in rettilineo
    160 km/h
  • Cambio di corsia in curva
    104 km/h

Il comportamento della Mpv romena è alla portata di guidatori di tutte le esperienze: il telaio, di sana e robusta costituzione, è ben supportato da un controllo della stabilità che interviene nei tempi e nei modi corretti, sia sull'asciutto sia sul bagnato. Rollio piuttosto elevato, sterzo lento e poco comunicativo.


AGILITÀ DI MANOVRA

  • Diametro di sterzata
    11,8 m
  • Giri del volante
    3,2
  • Sforzo volante in manovra
    1,8 kg
  • Sforzo frizione statico/dinamico
    6,1/8,3 kg

Dati Vettura

  • Massa
  • In condizioni di prova
    1.380 kg
  • Ripartizione massa
    58%
    42%
  • AERODINAMICA
  • Cx stradale
    0,323
  • Superficie frontale
    2,582 m2

Test sistemi adas

Qadas test
Generali
  • Caratteristiche principali
  • Telecamera
    -
  • Radar
    3
  • Sensori ultrasuoni
    12
  • Lidar
    -
  • Laser scanner
    -
  • Range di funzionamento
  • Veicoli
    7-170 km/h
  • Pedoni
    -
  • DOTAZIONI DELL'AUTO IN PROVA
  • Prezzo
    Disattivabile
    Regolabile
  • Frenata automatica di emergenza
    di serie
    disattivabile:
    regolabile: no
  • Regolatore di velocità attivo
    -
    disattivabile: -
    regolabile: -
  • Assistenza mantenimento di traiettoria
    -
    disattivabile: -
    regolabile: -
  • Avviso angoli bui
    5501
    disattivabile:
    regolabile: no
  • Monitoraggio traffico posteriore
    -
    disattivabile: -
    regolabile: -

Commento: la dotazione di serie è quasi ridotta all'osso e comprende esclusivamente la frenata automatica d'emergenza. A pagamento, è disponibile l'avviso angoli bui.
In rosso: presente sulla vettura provata.
Note: 1) pacchetto Drive plus, con sensori di parcheggio anteriori e freno di stazionamento elettrico.

  • ATTRAVERSAMENTO PEDONI
    (a 5 km/h)
Adulto
Avvisi: -
-
-
Bambino
Avvisi: -
-
-

Commento: il sistema di frenata automatica non prevede il riconoscimento dei pedoni. Per questo motivo, non è stato possibile svolgere i consueti test con le sagome dell'adulto e del bambino.

  • VEICOLI IN MARCIA IN COLONNA

L'Ufo è fermo al centro della corsia, l'auto sopraggiunge a 50 km/h

Nessun impatto Nessun impatto
Avvisi

L'Ufo è fermo a lato strada, l'auto arriva a 50 km/h. I veicoli sono allineati al 25%

Impatto Impatto
Avvisi No

L'Ufo è in movimento a 20 km/h, l'auto sopraggiunge a 60 km/h

Nessun impatto Nessun impatto
Avvisi
  • Falsa Partenza

L'auto è accodata all'Ufo fermo, che poi parte e, a 10 km/h, frena all'improvviso

Nessun impatto Nessun impatto
Avvisi
  • Parcheggio

L'auto esce dal parcheggio a pettine mentre l'Ufo sopraggiunge a 10 km/h

Non rilevabile
Avvisi -

Commento: nel complesso, i sistemi della Jogger si sono comportati abbastanza bene nelle prove con il simulacro di vettura. Qualche difficoltà è emersa soltanto nel test che prevede l'allineamento dei mezzi al 25% (in questo caso, fra l'altro, non è nemmeno comparso alcun avviso al guidatore nella strumentazione) e in quello in cui il veicolo target è in movimento a 20 km/h, con la macchina che sopraggiunge più veloce, a 60: su tre tentativi, in uno si è verificato un impatto. Assente, infine, il monitoraggio del traffico posteriore: non sono previsti avvisi né tanto meno la frenata automatica d'emergenza in uscita dal parcheggio in retromarcia.


Valutazioni Euro NCAP Le differenti metodologie rendono i giudizi non direttamente comparabili con quelli delle nostre prove. Per la frenata automatica, l'Euro NCAP prevede un massimo di 6 punti per i pedoni e di 7 per i veicoli.

  • Anno
    2021
  • Pedoni
    -
  • Veicoli
    4,5/7

Pagella

  • Posto guida

    Non si possono pretendere raffinatezze come regolazioni elettriche e sostegno lombare, ma i fondamentali ci sono tutti: il volante si muove anche in senso assiale e la seduta si aggiusta pure in altezza.

  • Concede qualcosa allo stile – vedere la fascia di tessuto a tutta larghezza – senza trascurare la funzionalità. Tasti grandi, ben individuabili, e soluzioni smart come il supporto per smartphone, a portata di presa Usb.

  • Poca virtualità, tanta sostanza. Con il pregio di una leggibilità immediata. Fra i due grandi quadranti circolari del contagiri e del tachimetro c'è un piccolo display (da 3,5 pollici), non particolarmente ricco d'informazioni.

  • Il sistema Media nav poggia su uno schermo touch da 7,9 pollici reali, che è semplice da utilizzare, grazie alle icone grandi e alla logica intuitiva. Qui è completato dalla comoda connettività wireless per smartphone.

  • L'impianto automatico monozona (di serie) è potente, anche se un po' rumoroso. Si comanda facilmente con l'apposita plancetta fisica. La natura low cost non consente la presenza delle bocchette per chi siede dietro.

  • Davanti, il montante e lo specchio disturbano la visuale. Dietro, bisogna fare i conti con un lunotto verticale, ma non generosissimo. Comunque, ci si può affidare alla telecamera: in manovra fila tutto liscio.

  • Commisurata all'anima frugale della Jogger: gli (inevitabili) risparmi non mancano e sono pure piuttosto facili da individuare. Detto questo, l'impressione è quella di una macchina robusta, fatta per durare.

  • Il listino è tutt'altro che articolato, ma c'è un discreto spazio per la personalizzazione, grazie a un paio di pacchetti dedicati a multimedialità e sicurezza. I confini, comunque, rimangono quelli delle low cost.

  • Poco più del minimo sindacale: frenata automatica d'emergenza e avviso angoli bui (quest'ultimo offerto a parte, in pacchetto). Previsti gli attacchi Isofix, ma esclusivamente per le sedute laterali della seconda fila.

  • I sedili della terza fila non sono affatto di fortuna: superato qualche lieve contorsionismo per accomodarsi, accolgono due adulti in modo adeguato. Abbondante la quantità di centimetri a disposizione di chi siede sul divano.

  • La capacità dipende, com'è naturale, della configurazione dei sedili: con cinque posti, si hanno a disposizione ben 624 litri. Se invece si viaggia in sette, se ne possono sfruttare soltanto 160. Finitura e dotazione discrete.

  • Assetto che s'irrigidisce piuttosto facilmente sulle asperità brevi, fruscii aerodinamici avvertibili già a partire dai 100 km/h. Meno fastidioso il rotolamento dei pneumatici, ma non si può dire che sia un'auto silenziosa.

  • Il tre cilindri turbo ci era già piaciuto sulla Sandero e – forte di una decina di cavalli in più – non si smentisce nemmeno nel cofano della Jogger: perde brillantezza solamente quando ci si avventura oltre i 4.000 giri.

  • A sensazione, la brillantezza non manca: lo spunto è brioso. Alla prova dei fatti, come indicano le rilevazioni, la vivacità è poco più che discreta: per raggiungere i 100 km/h da fermo, ci vogliono 11,7 secondi.

  • La sesta marcia lunga e una dotazione non esagerata di Newtonmetro (200) rendono obbligatorio mettere mano al cambio, scalando almeno un paio di rapporti, quando si vuole riguadagnare velocità in fretta.

  • Un sei marce dagli innesti abbastanza precisi, almeno finché si agisce con calma sulla leva, che offre un'escursione tutto sommato adeguata. Considerato il carattere tranquillo della vettura romena, va bene così.

  • Nelle svolte strette, gli oltre tre giri da un fine corsa all'altro costringono a lavorare molto di braccia. Detto questo, il comando è leggero e piuttosto progressivo. Adatto, in sostanza, alla missione di questa Dacia.

  • L'impianto, composto da dischi all'anteriore e tamburi al posteriore, garantisce spazi d'arresto contenuti (meno sulle superfici con aderenza non omogenea) e non patisce la fatica. Bene la modulabilità del pedale.

  • Non si può parlare di piacere di guida: la vocazione della Jogger è quella di una Mpv tranquilla. Detto questo, nelle manovre d'emergenza non va in crisi: le reazioni rimangono sempre sane e ben controllabili.

  • Niente male, considerata la mole: in città si percorrono 16,5 km/litro e in statale ben 19,3. Nessuna preoccupazione nei lunghi viaggi (13,5 km con un litro in autostrada). Autonomia ok, grazie ai 50 litri del serbatoio.


CONCORRENTI

Nel grafico, i voti (da 1 a 5) ottenuti in pagella dalle principali rivali. Clicca per interagire.

Fiat Doblò Combi

Sente un po' il peso degli anni, ma offre comunque un bagagliaio capace e motori turbodiesel, da 90 a 120 CV, robusti quanto poco assetati. Il listino parte da 21.500 euro (1.6 Multijet da 90 cavalli).

Renault Kangoo

La Mpv francese mette a disposizione tanto spazio nell'abitacolo e un bel bagagliaio. L'1.5 turbodiesel da 95 cavalli non è granché brioso, ma consuma poco. Prezzi da 25.550 euro.

Volkswagen Caddy

Punta molto sulle (innumerevoli) combinazioni fra motorizzazioni e allestimenti. Ok anche la capacità del bagagliaio e la guidabilità. I prezzi sono piuttosto alti: il TDI parte da 26.765 euro.


QUALITà

Qualità e finiture
Con la Jogger, la Dacia prosegue sulla (felice) strada intrapresa a suo tempo con la Sandero. Se è vero che, con un listino così contenuto, qualche rinuncia è inevitabile dal punto di vista della cura costruttiva, non si può negare che i fondamentali ci sono. D'accordo, nell'abitacolo non sono stati previsti fondi gommati per i vani portaoggetti, mancano le bocchette dedicate ai passeggeri posteriori, le guarnizioni delle porte sono di fattura semplice e le estremità delle guide dei sedili anteriori non hanno la protezione dei carter di plastica. Tuttavia, c'è uno strato di trasparente anche nel vano motore, la verniciatura non presenta differenze di tonalità e l'assemblaggio, nel complesso, offre il giusto livello di accuratezza. La fascia di tessuto che percorre la plancia innalza il livello dell'abitacolo, così come i comandi del climatizzatore, ben realizzati.

  • Esterno
  • La vernice è ben distesa e gli accostamenti sono corretti. Pur essendo ridotte al minimo sindacale, le guarnizioni sono di buona qualità.
  • Superfici carrozzeria
  • Giochi e profili
  • Insonorizzazione e guarnizione
  • Scocca
  • Interno
  • La necessità di tagliare il più possibile i costi di produzione si nota, soprattutto per quanto riguarda le plastiche. Ma c'è qualche (piacevole) eccezione.
  • Materiali e accoppiamenti
  • Sedili
  • Funzionalità
  • Finitura bagagliaio
  • Cosa piace e cosa non piace

La vernice trasparente è distesa anche nel vano motore e non si rilevano differenze di tonalità fra le parti di lamiera e quelle di plastica: dettagli tutt'altro che low cost.

Le manopole zigrinate del climatizzatore sono piacevoli sia da vedere sia da utilizzare: non sfigurerebbero su macchine ben più costose della Jogger.

Una volta sbloccato per la regolazione (in altezza e profondità), tramite l'apposita leva sulla sinistra, il piantone del volante non è sostenuto e si abbassa all'improvviso.

Le guide dei sedili anteriori non hanno la parte terminale protetta da carter di plastica: così, le scarpe dei passeggeri posteriori possono rovinarsi con una certa facilità.


Infotainment


  • Dimensioni reali schermo
    7,9 pollici
  • Touch screen
  • Prese Usb
    2
  • Android Auto/Apple CarPlay
    sì/sì
  • MirrorLink
    no
  • Accessibilità comandi
  • Telefono-vivavoce
  • Navigatore
  • Radio
  • Impianto audio
  • Collegamento internet
    via smartphone
  • App incorporate
    no
  • App smartphone
    no
  • Indice di sicurezza