Il test del Volvo FH-460 I-Save da 44 tonnellate
Dov'è il trucco? Per capire meglio questa partita Italia-Germania dovreste concentrarvi sulla quarta tappa del percorso tTr: lì l'FH-460 "leggero" e aerodinamico portò a casa 3,24 km con un litro, ridimensionati a 2,92 aggiungendo gli altri 4.000 chili "italiani" e trainando il nostro semirimorchio Viberti standard, molto simile al circolante trainato in Italia, e, come tale, non certo il più affilato dei centinati disponibili. Eppure, il percorso costiero dalla Spezia a Genova, con le sue frequenti variazioni di altimetria, è quello più simile al tracciato tedesco che attraversa la valle della Mosella, anche se là le salite sono più lunghe (ma non tanto quanto la nostra Cisa o il Turchino). Quello che manca al 1000 punti sono i tratti prevalentemente pianeggianti che da noi abbassano i consumi complessivi. Tuttavia, l'esclusività del test tedesco è che confronta più mezzi contemporaneamente, nelle identiche condizioni meteorologiche (temperatura e umidità), oltre che in situazioni di traffico del tutto simili (si parte a cinque minuti uno dall'altro). La variabile del traino, più o meno favorevole, si annulla scambiando i semirimorchi (tanti quanti i trattori) dopo ogni giro. Così facendo, in Germania, l'FH-460 I-Save ha consumato 1,6 litri in meno ogni 100 km del TGX 470, ma è stato anche più lento.
Danilo Senna
Estratto della prova pubblicata su tuttoTrasporti di marzo 2022, n. 458.