Caterham Seven
I MOTORI DELLA CATERHAM SEVEN USATA
In mezzo secolo abbondante di storia la Caterham Seven ha montato un’enorme quantità di motori diversi. Si va da unità Opel ad altre Rover, passando per un piccolo 660 di derivazione Suzuki o per il motore motociclistico della Honda CBR 900 Fireblade. La maggior parte delle inserzioni riguarda però vetture su base meccanica Ford. Anche in questo ambito, tuttavia, il panorama è assai variegato. Il propulsore Ford Sigma VCT 1.6 da 120 CV è abbastanza diffuso, ma ci sono auto anche con meno di 80 CV. Le proposte più sportive adottano invece motorizzazioni Caterham Powertrain Duratec con potenze dai 175 agli oltre 300 CV. A livello di accelerazione, si tenga presente che le varie Seven Superlight R500, R600 e 620R scattano tutte da 0 a 100 in meno di 3 secondi.
PRO E CONTRO DELLA CATERHAM SEVEN USATA
Quale sia in principale pregio della Caterham Seven è presto detto. Questa vettura garantisce a ogni viaggio un’esperienza emozionante e unica, che si potrebbe definire in purezza. Il pilota si trova infatti per le mani un’auto essenziale, privata di tutto il superfluo e totalmente analogica. Il risultato è un coinvolgimento nella guida totale. L’estrema leggerezza (a spanne si va dai 500 kg scarsi ai 700 kg) fa sì che ci siano reazioni molto rapide ai comandi. Ciò vale in frenata così come in accelerazione e in curva. Sulle versioni più prestanti il rapporto peso/potenza e le prestazioni sono degni delle sportive più blasonate. Davanti a tanto minimalismo è facile intuire quale sia il rovescio della medaglia. Pilota e passeggero sono ospitati in ambiente angusto e spartano. Si siede rasoterra, con la sensazione di essere esposti come se si viaggiasse su un go kart. Eventuali finestrini e capote non danno il benché minimo isolamento, né termico né acustico. Quanto poi ai sistemi di sicurezza, si è lontanissimi dagli standard delle sportive moderne. Anche se recente, la Seven va pensata alla stregua di un’auto d’epoca, nel bene e nel male.