Alfa Romeo 146

Attorno alla metà degli anni Novanta l’Alfa Romeo pensò di rimpiazzare la 33 non con un solo modello bensì con due. Si trattava della 145 e della 146. Tali macchine sono accomunate da larga parte della componentistica e dell’aspetto del frontale ma radicalmente diverse nello sviluppo della coda. La prima ha infatti una carrozzeria a due volumi e tre porte, contraddistinta da forme geometriche. La seconda sfoggia invece un taglio da berlina più classicheggiante, con cinque porte e un accenno di coda. A bordo della 146 si ritrova la medesima impostazione della sorella, sia a livello di comandi che di plancia. Questa è caratterizzata da un’ampia rientranza di fronte al passeggero anteriore e da alti e bassi in materia di qualità delle finiture. L’abitabilità nella zona posteriore è discreta e nulla più. Nel tempo la Casa del Biscione è intervenuta a più riprese sulla vettura, aggiornandola in vari modi. All’inizio del 1997 sono stati completamente rivisti gli interni e la gamma motori. Nella seconda metà dello stesso anno Abs e airbag per il pilota sono diventati di serie. Al 1999 risale invece l’ultimo facelift, che ha riguardato i fascioni paraurti e la mascherina.

I MOTORI DELLA ALFA ROMEO 146 USATA
L’Alfa Romeo 146 è una delle poche auto compatte a essere stata venduta sia con motori longitudinali sia con motori trasversali. I primi sono i quattro cilindri boxer proposti al momento del lancio e rimasti a listino per circa un paio d’anni nelle cilindrate 1.3, 1.6 e 1.7. Tutti hanno una spiccata personalità e un sound particolare. Gli alfisti apprezzano questo rombo che tuttavia alla lunga può diventare fastidioso alle andature autostradali. Nel 1997 i boxer sono usciti di scena per far posto alle unità Twin Spark 1.6, 1.8 e 2.0. Quest’ultima, che arriva a erogare 150 e più cavalli, è quella più ricercata dagli appassionati di youngtimer. La 146 è stata venduta anche con un paio di motori a gasolio che oggi sono ormai una rarità tra gli annunci. Gli esemplari più datati montano un 1.900 a precamera, mentre quelli dal 1999 in poi hanno sotto il cofano un più moderno e performante JTD con alimentazione common rail. Tutte le Alfa Romeo 146 sono a trazione anteriore e sono equipaggiate di cambio manuale.

PRO E CONTRO DELLA ALFA ROMEO 146 USATA
L’Alfa Romeo 146 usata può far valere un comportamento su strada piacevole e sicuro. In curva tende ad allargare leggermente la traiettoria con il muso ma resta sempre prevedibile, anche quando il fondo stradale è bagnato. In caso di correzioni o rallentamenti in fase di percorrenza non ha mai reazioni anomale. Le sospensioni assorbono le variazioni di assetto in modo progressivo e prevedibile. Di sicuro la 146 se cava meglio nei percorsi misti che quando c’è da fare manovra in città. Qui emergono infatti limiti in materia di visibilità posteriore, penalizzata dall’inclinazione del lunotto e dalla forma dei montanti. Promossi invece i freni, che sono modulabili e potenti, anche se lamentano un po’ di affaticamento nell’uso più intenso. Alcune vetture possono essere prive di climatizzatore, che peraltro non sempre riesce a risolvere i problemi di appannamento dei vetri.
Leggi Tutto