Daewoo Matiz

La Daewoo Matiz è una citycar a cinque porte con sagoma da monovolume tascabile. È a questa vettura che il marchio coreano, oggi uscito dal listino, deve la propria affermazione sul mercato italiano, a cavallo degli anni Novanta e Duemila. Decisamente curiosa è la genesi della Matiz. Il suo progetto trova infatti origine nella concept car Italdesign Lucciola, disegnata da Giorgetto Giugiaro per Fiat come possibile erede della Cinquecento. Scartata con poca lungimiranza dalla Casa torinese, la proposta è stata poi accolta in Corea. Cenni storici a parte, la Daewoo Matiz debutta in Italia nel 1998 con una carrozzeria lunga 3,5 metri e lo sguardo un po’ stralunato regalatole dai fari tondi. Questi sono confermati in occasione del restyling introdotto nel 2001. L’aggiornamento aggiusta un po’ il look ma si concentra soprattutto su questioni più concrete. Sugli esemplari successivi al facelift migliora infatti il confort. I passi avanti più evidenti si hanno sul fronte dell’insonorizzazione, ma anche il molleggio si fa più efficace. Attenzione alla dotazione della vettura, perché non tutte le versioni sono ben equipaggiate. Alcuni esemplari sono privi anche di Abs, oltre che del controllo elettronico della stabilità. Nemmeno il servosterzo è sempre di serie, come pure il climatizzatore. Dal 2005 la Daewoo Matiz ha cambiato brand ed è stata commercializzata come Chevrolet, altro marchio della galassia General Motors.

I MOTORI DELLA DAEWOO MATIZ USATA
La gamma della Chevrolet Matiz si è articolata nel corso degli anni attorno a due motori. Si tratta di un 800 a tre cilindri e di un 1000 a quattro cilindri, entrambi alimentati a benzina. Scheda tecnica alla mano, il secondo vanta prestazioni migliori, con una potenza di 63 CV contro 51. Anche a livello di accelerazione la lotta pare impari, con un tempo di 12,9 secondi contro 17 abbondanti nella classica prova di spunto 0-100 km/h. Tuttavia l’unità di minor cubatura si fa apprezzare per un temperamento quasi motociclistico. Vanta infatti una grande vivacità nella fascia medio-alta della curva di erogazione e un’insospettabile propensione a girare a regimi elevati. A difettare un po’ è giusto la coppia ai bassi. Questa lascia però un po’ a desiderare anche quando sotto il cofano c’è il fratello maggiore, che ha un carattere abbastanza tranquillo. La trazione è sempre affidata alle ruote anteriori e il cambio manuale è a sua volta una costante.

PRO E CONTRO DELLA DAEWOO MATIZ USATA
La piccola Daewoo Matiz è una cittadina modello. Con un diametro di sterzata ridotto, una buona visibilità in manovra e tanta maneggevolezza, si fa apprezzare soprattutto negli spazi stretti. Considerarla solo una citycar è però riduttivo, dato che se la cava bene anche quando si trova fuori dai centri urbani. Il merito va soprattutto a una buona abitabilità in rapporto agli ingombri esterni. Non bisogna infatti dimenticare che è omologata per cinque persone, anche se sul divano tre adulti viaggiano stretti. Il posto di guida offre poche regolazioni ma è comunque piuttosto comodo. Il volante è piacevolmente verticale e assicura un buon feeling anche tra le curve, dove la Matiz è sempre agile e divertente. Solo quando si fanno manovre di emergenza la coda allarga la traiettorie e richiede correzioni puntuali. Chiaramente non bisogna avere grosse pretese in materia di finiture o di capacità del bagagliaio, che va da un minimo di 145 dm3 a un massimo di 843. Discreta e nulla più è anche la frenata.
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