Fiat 500 F

La Fait 500 F rappresenta una tappa fondamentale nella storia del leggendario Cinquino disegnato da Dante Giacosa. Lanciata nel 1965 come sostituta della 500 D, rappresenta infatti la variante del modello prodotta nel maggior numero di esemplari. Rispetto alla progenitrice, la 500 F si distingue soprattutto per l’inversione dell’apertura delle porte, imposta in quell’epoca da una modifica del Codice della Strada. Essa non è dunque più controvento, bensì con le cerniere poste nella parte anteriore, come prassi consolidata al giorno d’oggi. Per la cronaca, a fare eccezione sono le 500 Giardiniera, grazie alla deroga prevista dalla legge per i veicoli commerciali. A ben vedere, comunque, anche se la sagoma resta simile, tutta la scocca della 500 F è diversa da quella della 500 D, salvo cofano e frontale. Le sospensioni e i semiassi si presentano tra l’altro irrobustiti, mentre l'impianto è potenziato. Di anno in anno, complice anche la necessità iniziale di smaltire rimanenze di magazzino dei componenti della edizione precedente, sulla 500 F vengono introdotti tanti aggiornamenti. Si pensi che per i cultori del modello esistono la bellezza di nove diverse serie della 500 F. Alla fine del 1968 la F è affiancata in listino dalla 500 L, che si riconosce facilmente per la presenza dei tubi cromati di rinforzo per i paraurti. Entrambe escono di scena nel 1972, quando arriva a monopolizzare la scena la nuova 500 R.

I MOTORI DELLA FIAT 500 F USATA
La Fiat 500 F usata si trova in vendita con un’unica motorizzazione. Il motore è posteriore, montato a sbalzo. Si tratta di un bicilindrico raffreddato ad aria che ha una cilindrata di 499,5 cm3. Questa unità sviluppa una potenza massima di 18 CV a 4.600 giri. La trasmissione è affidata a un cambio manuale a quattro marce e la trazione è posteriore. La velocità massima è di “oltre 95 km/h”. Scorrendo la scheda tecnica meritano una sottolineatura i freni, che sono a tamburo su tutte e quattro le ruote.

PRO E CONTRO DELLA FIAT 500 F USATA
Chi sceglie oggi la Fiat 500 F lo fa per la sua personalità e per la sua simpatia, che vanno al di là di qualsiasi base oggettiva. Venendo agli aspetti invece misurabili, la macchina ha un primo asso nella manica, ed è la maneggevolezza. Con una lunghezza di appena 297 cm e una larghezza di soli 132 cm, la 500 F si infila e si parcheggia ovunque, anche se bisogna “remare” un po’ con lo sterzo, chiaramente privo di servoassistenza. Le città e i centri storici sono chiaramente l’habitat naturale della Fiat 500 F, che predilige gli spostamenti a corto raggio. Con le sue prestazioni modeste, il Cinquino non è certo adatto ad affrontare lunghi trasferimenti, specie se questi prevedono tratti autostradali. Meglio restare su percorsi extraurbani, godendosi l’ambiente circostante anche attraverso il tetto ripiegabile in tela tipico della carrozzeria trasformabile. In fondo c’è poco da fare: si tratta di un’auto epoca e non si può pensare di utilizzarla a 360 gradi e giudicarla con un metro moderno. Diversamente si dovrebbe puntare il dito verso la dotazione ridotta all’osso, un sistema di climatizzazione ben poso efficace e standard di sicurezza che facevano storcere il naso già cinquant’anni fa.
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