Renault Master

Renault Master è il nome di uno dei modelli con cui la Casa francese presidia il mercato dei veicoli commerciali leggeri da oltre quarant’anni. Nella gamma professionale transalpina, il Master si pone al di sopra del più compatto Trafic. È quindi uno tra gli autocarri Renault più grandi e versatili guidabili con la patente B, anche se per alcune versioni più prestanti (se oltre le 3,5 tonnellate di massa) - talvolta vendute anche con il marchio Renault Trucks - può essere richiesta la patente C. La prima generazione, introdotta nel 1980, è rimasta in listino per ben 17 anni. Nonostante una simile longevità, quel Master ha oggi una diffusione ormai limitata e piuttosto rari sono anche gli esemplari della seconda serie, commercializzata tra il 1997 e il 2010. La maggior parte degli annunci relativi al Renault Master usato riguarda infatti i veicoli della terza generazione, lanciata nel 2010 e aggiornata a più riprese. Al primo leggero restyling del 2014 ne è seguito un secondo, decisamente più profondo, con il model year 2020. Il Master si può trovare in numerose varianti, con carrozzerie furgone, a doppia cabina oppure con la sola cabina e il telaio attrezzato secondo le esigenze del precedente proprietario. La versione furgonata, quella più comune da usata, è venduta in diverse misure di lunghezza, passo e altezza. Un’offerta tanto articolata permette a chiunque di trovare la soluzione giusta per le proprie esigenze. In generale, con il tempo i Master sono diventati sempre meno spartani e gli esemplari più recenti hanno equipaggiamenti paragonabili a quelli automobilistici, anche dal punto di vista della sicurezza. Per un certo periodo il Renault Master è stato venduto anche come Opel Movano e come Nissan NV400.

I MOTORI
Per quanto riguarda la gamma motori, la maggior parte dei Renault Master d’occasione è alimentata a gasolio. Soltanto alcuni degli esemplari più vecchi hanno montato propulsori a benzina, ma sono pressoché introvabili. Concentrando l’attenzione sulla terza generazione, il grande protagonista della scena è un turbodiesel da 2,3 litri che ci trova configurato in diversi livelli di potenza. Grazie a una doppia sovralimentazione arriva a erogare anche 180 CV, con una coppia fino a 400 Nm. La trazione è di norma anteriore, ma su alcuni esemplari di maggiori dimensioni, nelle lunghezze L3 (con il passo lungo) e L4 (con anche lo sbalzo posteriore maggiorato), può essere disponibile anche la trazione posteriore. L’ingombro degli organi di trasmissione limita in questo caso l’altezza utile interna e comporta una soglia di carico più alta. Le varie motorizzazioni diesel si possono trovare associate sia al cambio manuale sia a quello automatico. Da qualche tempo a questa parte il Renault Master è venduto anche in una versione elettrica battezzata inizialmente Master Z.E. e divenuta quindi Master E-Tech Electric, la cui diffusione è in crescita costante.

PRO E CONTRO
Il Renault Master è un mezzo solido e di sostanza, che si presta bene a ogni situazione d’impiego professionale, anche a quelle più gravose. Non ha quindi alcuna difficoltà ad affrontare qualsiasi tipo di spostamento, pure a piano carico. La forma delle lamiere e l’ampiezza delle porte posteriori, così come di quella scorrevole laterale, non creano problemi quando si devono mettere a bordo merci pesanti e voluminose. Praticità e versatilità hanno tuttavia un rovescio della medaglia. Alcuni componenti badano soprattutto al sodo e certe finiture lasciano un po’ a desiderare. A risentirne è il confort, soprattutto a livello acustico, ma si deve anche mettere in preventivo qualche scossone sulle buche, in particolare se si viaggia scarichi.
Leggi Tutto