Toyota B-Suv
L'elettrica per l'Europa è quasi pronta
Un po’ per tattica, un po’ per filosofia, la Toyota non ha ancora affondato il colpo nell’elettrico. Come ben sappiamo, però, sarà solo questione di tempo, ché la gamma è già bell’e pianificata e il colosso giapponese attende solo il momento giusto per entrare nel mercato con ogni singolo modello. A tal proposito, il 2024 sarà un anno cruciale: quello della B-Suv. Meglio nota come Toyota Urban Suv, dopo il reveal della concept al Kenshiki Forum del 2023, che qui vi proponiamo nelle nostre ricostruzioni grafiche esclusive.
Dimensioni cittadine. Prendete il nome con beneficio di inventario, perché probabilmente cambierà. Dovessimo attenerci al codice alfanumerico della Casa, non sarebbe assurdo immaginare sulla targa di presentazione una scritta bZ2X, sulla falsariga della prima – e sin qui unica – Toyota elettrica per l’Europa, la bZ4X. Il tutto nel rispetto delle dovute differenze dimensionali, che si riflettono sul numero da anteporre alla “X” e, qualora confermate, lascerebbero intendere pure l’arrivo di qualcosa di intermedio tra i 4,69 della bZ4X e le misure di questa segmento B a ruote alte. Ovvero, quote vicine ai 4,3 metri di lunghezza per 1,82 di larghezza e 1,62 di altezza dichiarati dal prototipo, perimetro entro il quale si svilupperà una carrozzeria spigolosa e slanciata, dai tratti quasi sportivi. In ossequio all’indirizzo stilistico intrapreso ormai da tempo dalla Toyota, già espresso da modelli come la nuova Prius o la C-HR II, oltre che dalla stessa bZ4X e, in ultimo, proprio dalla concept Urban Suv.
Made in India, con vista sul 2025. La Toyota ha confermato che la versione di serie di questa sport utility compatta debutterà nei prossimi mesi, con la possibilità di ordinarla già nel 2024: sulle consegne, invece, non sono stati forniti tempi altrettanto precisi, e non è escluso che i clienti debbano aspettare il 2025 per mettersela in garage. La Urban Suv (o bZ2X), se preferite, verrà proposta con due differenti tagli di batteria, di cui uno intorno dovrebbe aggirarsi intorno ai 60 kWh di capacità. La gamma sarà declinata in versioni a due e quattro ruote motrici, offrendo sia un livello di autonomia tarato prettamente sulle esigenze urbane, sia uno a più ampio raggio. Secondo indiscrezioni, non ancora confermate, anche la Suzuki sarebbe coinvolta nel progetto. Per la precisione, il costruttore di Hamamatsu lancerà una vettura analoga, derivata dalla concept eVX, sfruttando una piattaforma comune fornita dalla Toyota. Ma, soprattutto, la Suzuki potrebbe prendersi in carico la produzione di entrambe i modelli. Affidandoli – udite, udite - alla Maruti, in India.