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Burocrazia

Revisione obbligatoria
In Parlamento si prepara la stangata

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Revisione obbligatoria - In Parlamento si prepara la stangata

Possibile legnata sugli automobilisti italiani: la revisione potrebbe aumentare subito di 8,6 euro. Oggi se ne pagano circa 79 e, pertanto, si arriverebbe a 87,6 euro. Sarebbe il secondo rincaro in breve tempo, visto che a novembre 2021 l’importo era passato da 66,88 agli attuali 79. L’idea è di diversi deputati di Fratelli d’Italia e del Partito Democratico, che hanno presentato vari emendamenti al disegno legge di riforma del Codice della strada, come svela Diego Brambilla, rappresentante nazionale del sindacato FederIspettori. Inoltre, ogni anno ci sarebbe un ritocco all’insù, in base all’inflazione. A decidere saranno Camera e Senato, che stanno valutando le possibili nuove regole della circolazione volute dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

Quale logica? Si può presumere che l'obiettivo dei deputati sia quello di tutelare i professionisti che lavorano nel settore delle revisioni, considerando l’inflazione: degli attuali circa 79 euro incassati dal centro revisioni, tolti Iva e bollettino postale, all'imprenditore rimangono in tasca 54,45 euro, da cui togliere spese varie (locali, attrezzature, personale, costi fissi, spese burocratiche). All'automobilista, però, resterebbe solo il bastone.