Anfia
Scudieri: "Da Palazzo Marino accostamenti inaccettabili"
Come minimo si tratta di una decisione miope, "considerando che tutti i produttori di auto hanno fatto, nell'ultimo decennio, massicci investimenti in innovazione proprio per raggiungere gli obiettivi europei in materia di mobilità sostenibile, e stanno affrontando con impegno e non pochi sforzi la sfida dell'elettrificazione'". Ma a Paolo Scudieri, presidente dell'Anfia, la delibera della giunta milanese sugli spazi pubblicitari non va giù anche per un'altra ragione, quella morale. Nell'esporre le regole per la concessione delle sponsorizzazioni ai soggetti privati e pubblici che potranno presentare un'offerta progettuale, Palazzo Marino specifica infatti il divieto di pubblicità diretta o collegata "a brand automobilistici non coerenti con le policy di sostenibilità ambientale promosse dal Comune, così come alla produzione o distribuzione del tabacco, super alcolici, materiale pornografico, a sfondo sessuale, inerente armi".
Pregiudizio sull'auto. Per Scudieri, però, si tratta di "un accostamento inaccettabile, che colloca l'automotive sullo stesso piano di comparti problematici da un punto di vista etico, evidenziando un innegabile pregiudizio nei suoi confronti". Un pregiudizio che si ripercuote anche su un mercato che anche in maggio ha sofferto pesantemente gli effetti del Covid-19, visto che le immatricolazioni si sono sostanzialmente dimezzate (-49,6%) rispetto allo stesso mese del 2019.