Fiat - Le auto della serie 120 – FOTO GALLERY
La prima della serie. La berlina Fiat 124 viene prodotta a partire dal 1966. Premiata con il titolo di Auto dell’Anno 1967, verrà assemblata su licenza anche da altre case automobilistiche. I casi più celebri sono quelli dell’omonimo modello a marchio Seat e soprattutto, della Lada 2101, meglio nota come Žiguli.
Anche wagon. Poco dopo debutta la Familiare, versione giardinetta della 124. Rispetto alla berlina è più lunga di soli 1,5 cm.
Quattro posti. Progettata dal Centro Stile Fiat, la 124 Sport Coupé è una berlinetta 2+2 prodotta dal 1966, più pratica ed economica della concorrenza dell’epoca. Il motore è un quattro cilindri bialbero di 1.438 cm3 con 90 CV.
En plein air. La 124 Sport Spider viene invece ideata dall’atelier Pininfarina, grazie alla mano di Tom Tjaarda, e debutta anch’essa nel 1966 con lo stesso motore della coupé.
Medio-grande. Il 1967 è l’anno in cui debutta la Fiat 125, una berlina medio-grande nata per rimpiazzare la 1500. Il progetto è di Dante Giacosa, “papà” della 500 del 1957.
Seconda generazione. Nel 1969 è già tempo per la seconda serie della 124 Sport Coupé, equipaggiata con motori 1.4 e 1.6. Il design riprende ora gli stilemi della Fiat Dino.
Con le gobbe. Nello stesso anno debutta anche la seconda serie della 124 Spider, con le caratteristiche gobbe sul cofano motore, riprese poi dalla riedizione moderna di questa scoperta.
Berlina innovativa. Auto dallo schema tutt’avanti, non molto comune all’epoca, la 128 è equipaggiata con un propulsore montato in posizione trasversale. La berlina debutta nel 1969 ed è disponibile anche a due porte.
Anche wagon. Come la 124, viene declinata anche nella variante wagon: la 125 Familiare, con carrozzeria a tre porte.
Fiat 127. Nel 1971 debutta la 127, erede della 850. Viene disegnata da Pio Manzù e Rodolfo Bonetto, ma il primo non vedrà mai l’auto in produzione a causa di un incedente stradale che gli costerà la vita.
Berlinetta. Non manca la 128 Coupé, prodotta a partire dal 1971. Le versioni S (Sport) hanno i fari rettangolari, le versioni SL (Sport Lusso) quelli tondi.
Grintosa. Nel 1971 viene presentata al Salone di Ginevra la 128 Rally, derivata dalla berlina a 2 porte. La vettura nasce dall’esigenza di offrire alla clientela un modello sportiveggiante ma più confortevole della coupé.
Gloriosa. E a proposito di rally, negli anni 70 la 124 Abarth Rally è tra le più amate vetture del motorsport. Ne vengono prodotti 500 esemplari al termine del 1972 per ottenere l’omologazione nel Gruppo 4.
Piccola. Nata con il difficile compito di affiancare e, successivamente, sostituire la Fiat 500, la 126 debutta nel 1972 con lo stesso propulsore della progenitrice. Prodotta anche (e successivamente solo) a Tichy dal 1973, è l’auto che motorizzerà la Polonia.
Cambia il nome. Con il debutto della seconda generazione, nel 1975 la versione coupé della 128 viene ribattezzata 128 3 P. Del resto, cambia la forma della sua carrozzeria, che adotta ora una linea da berlina due volumi con coda fastback e il portellone.
Familiare. Basata sulla Fiat 147, ovvero su un modello studiato per il mercato sudamericano e da noi venduto come 127 Rustica, la 127 Panorama è la versione familiare dell’utilitaria italiana. Viene lanciata nel 1981, quando debutta anche la terza generazione della vettura.
A gasolio. Sempre sulla base della Fiat 147, nel 1981 viene lanciata anche la 127 D, caratterizzata da una piccola rivoluzione nel cofano: è la prima utilitaria equipaggiata con un motore a gasolio, peraltro il più piccolo propulsore diesel dell’epoca, con i suoi 1.301 cm3 di cilindrata.
Bis. Nel 1987 debutta la 126 Bis, caratterizzata dal particolare motore a sogliola, che libera parte del vano posteriore per far posto ai bagagli: un’idea già vista sulla vecchia 500 Giardiniera. Debutta così anche il portellone posteriore. A partire dal 1991 verranno interrotte le esportazioni della 126 in Europa occidentale.
Fiat 124 Spider. Debutta nel 2016, quasi cinquant’anni dopo la progenitrice. Basata sul pianale della Mazda MX-5, è equipaggiata con il 1.4 Multiair da 140 CV, che negli Stati Uniti, suo mercato d’elezione insieme al nostro, salgono a 160.
Abarth 124 Spider. Non manca la versione a marchio Abarth della riedizione moderna dell’iconica roadster. Il propulsore è lo stesso Multiair della Fiat, ma i cavalli sono 170.
Fiat Centoventi. Il nome di questa concept elettrica, presentata al Salone di Ginevra 2019, celebra i 120 anni del marchio. Ha un abitacolo modulare con accessori stampati in 3D e preannuncia, probabilmente, stile e soluzioni della futura Panda.
L’11 luglio la Fiat ha festeggiato il 120° compleanno, poche settimane dopo un altro importante anniversario, i 100 anni della Citroën. Avviandosi verso un nuovo capitolo della propria storia, il marchio di Torino si prepara a una rivoluzione a emissioni zero. Proprio come la concept elettrica Centoventi, che la Casa ha presentato a Ginevra lo scorso marzo per celebrare l’ormai imminente ricorrenza. Un nome che richiama anche una serie di vetture nate a partire dalla seconda metà degli anni 60 e in genere battezzate con la stessa sigla di progetto: citycar e utilitarie, ma anche berline, familiari e sportive. Come la 124 Spider, di cui oggi è in vendita la riedizione moderna. Ne parliamo nella nostra galleria di immagini, dove raccogliamo le auto della serie 120 (o 12x, se preferite), dal 1966 a oggi.