Volkswagen Tiguan
La storia della Suv prodotta in oltre sei milioni di unità – FOTO GALLERY
Volkswagen Tiguan - La storia della Suv prodotta in oltre sei milioni di unità – FOTO GALLERY
Ipotesi di stile. Al Salone di Ginevra del 2006 viene svelata la Volkswagen Concept A, il prototipo di una Suv-coupé che non avrà un seguito produttivo. Tuttavia, il design della sua calandra verrà ripreso successivamente.
La concept. Ben più vicina della Concept A al modello di serie è la Tiguan Concept, presentata al Salone di Los Angeles del 2006. Gommatura a parte, è pressoché identica al modello definitivo.
La versione di serie. Al Salone di Francoforte del 2007 viene finalmente svelata la Volkswagen Tiguan di serie, basata sulla piattaforma PQ46 della coeva Passat.
Animalesca. La scelta del suo nome, una contrazione delle parole tigre (''tiger'') e iguana (''leguan''), è avvenuta grazie a un sondaggio a cui hanno partecipato 350 mila persone. Le alternative erano Nanuk, Namib, Rockton e Samun.
Subito forte. Nel 2008, ovvero nel suo primo anno di produzione, la Volkswagen Tiguan viene consegnata in 150 mila esemplari, diventando fin da subito la Suv più gettonata in Germania. Nel 2009 partirà anche la produzione per il mercato cinese.
A idrogeno. Fin da subito, la Volkswagen Tiguan viene utilizzata dalla Casa tedesca per la sperimentazione della tecnologia a idrogeno. Il prototipo HyMotion è infatti dotato di un powertrain elettrico da 107 CV alimentato da un sistema di celle a combustile.
Facelift. Il restyling della Tiguan viene presentato nel 2011. La modifica più rilevante è localizzata nella zona anteriore, con proiettori di nuovo disegno e una calandra più imponente.
La vettura. Risultano più limitate, invece, le modifiche al posteriore, dove a cambiare sono soprattutto i proiettori, ora di forma più lineare.
Il traguardo. Proprio il restyling porta la produzione al traguardo delle 500 mila vetture annue, ma soprattutto a quello complessivo di un milione di unità, raggiunto nello stabilimento di Wolfsburg nel 2013.
La nuova generazione. Al Salone di Francoforte del 2015 debutta la seconda serie della Volkswagen Tiguan, sviluppata sulla piattaforma modulare Mqb.
Il design. Il bozzetto della nuova generazione, che presenta un look più grintoso rispetto alla precedente Tiguan. Lo stile della carrozzeria si deve all’italobrasiliano Marco Pavone, oggi responsabile del design del marchio Volkswagen.
Plug-in. Allo stesso salone di Francoforte viene presentata anche la concept della versione GTE, caratterizzata da un powertrain ibrido ''alla spina'', ovvero di tipo plug-in.
Doppio motore. La Tiguan GTE affianca infatti al classico motore TSI di 1.4 litri un propulsore elettrico, per una potenza complessiva di sistema di 218 CV.
Più fuoristradista. Alla Tiguan GTE fa seguito nel 2016 la GTE Active Concept, un altro prototipo plug-in su base Tiguan, il cui powertrain basato sul 1.4 TSI eroga in questo caso 225 CV.
Per l’America. La concept Tiguan Active GTE, presentata a Detroit, cela in realtà la versione americana della Suv (qui sopra), con un passo più lungo, denominata Allspace.
Per l’Europa. La Tiguan Allspace, svelata a Detroit nel 2017, fa il suo debutto anche nella versione europea, che affianca quindi la Tiguan tradizionale. Rispetto a quest’ultima, può avere in opzione due posti supplementari, ripiegabili nel fondo del vano bagagli. A regime, la versione a passo lungo costituirà il 55% degli esemplari della Suv che escono ogni giorno dalle sue linee di montaggio.
Gli stabilimenti. La Tiguan è oggi prodotta in quattro stabilimenti del gruppo Volkswagen: Wolfsburg (Germania), Kaluga (Russia), Puebla (Messico) e Shanghai (Cina). In quest’ultima località viene assemblata la Tiguan L, la versione a passo lungo per il mercato cinese.
Il traguardo. La Tiguan ha oggi superato il traguardo dei sei milioni d’unità prodotte tra la prima e la seconda generazione. Del resto, già nel 2019 si è imposta come la Volkswagen più venduta, con 910.926 esemplari usciti dalle linee di montaggio.
Il futuro. Nella foto, la versione R pizzicata durante un collaudo. La top di gamma sarà a breve disponibile con un motore di due litri da 300 CV. Inoltre, arriverà finalmente a listino anche la GTE di serie. Al momento, infatti, la plug-in è disponibile solo per la Tiguan L cinese.
La nuova versione. Sia la Tiguan R che la versione GTE faranno il loro debutto con il restyling della vettura, atteso nei prossimi mesi e di cui potete osservare un bozzetto ufficiale qui sopra.
Anche se gli italiani hanno finora preferito la più piccola T-Roc, la Volkswagen Tiguan si conferma un modello di successo per la Casa di Wolfsburg, della quale è risultata l’auto più venduta al mondo nel 2019, con oltre 900 mila esemplari. Un traguardo impressionante, se si pensa che ha scavalcato persino un mostro sacro come la Golf: segno dei tempi che cambiano, e di quanto sia sempre più forte l’appeal delle Suv. Non è tutto: proprio in questi giorni, la vettura ha festeggiato i sei milioni di esemplari prodotti, dopo essere cresciuta di anno in anno. Per avere un termine di paragone con un modello di indubbio successo, la moderna Fiat 500, anch’essa sul mercato dal 2007, deve ancora toccare quota quattro milioni di unità. Del resto, la Tiguan è un modello venduto nell’80% dei paesi del mondo e prodotto in quattro diversi stabilimenti. Ne parliamo con più dettagli nella nostra galleria di immagini, dove ripercorriamo la storia della Suv di Wolfsburg dalla sua prima generazione al restyling della seconda serie, atteso nei prossimi mesi.