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Industria e Finanza

Stati Uniti
Stop definitivo e anticipato agli incentivi per le elettriche

Rosario Murgida
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Stati Uniti - Stop definitivo e anticipato agli incentivi per le elettriche

La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, il ramo del Congresso analogo alla nostra Camera dei deputati, ha approvato la legge di bilancio presentata dal presidente Donald Trump. Il disegno di legge, che ormai deve sono essere solo firmato dall'inquilino della Casa Bianca, è già da tempo fonte di non poche critiche per i tagli alle tasse per i cittadini più abbienti e a diversi servizi pubblici, a partire dalla sanità e dall'istruzione. Non a caso è stata approvata con una maggioranza risicata: 218 sì contro 214 contrari, a dimostrazione di come anche tra i repubblicani ci siano stati dei franchi tiratori. Inoltre, è diventata oggetto di uno scontro al calor bianco tra lo stesso Trump e il numero uno della Tesla, Elon Musk. Del resto, l'azienda texana sarà tra le prime a subire le conseguenze del "Big Beautiful Bill" varato dal tycoon: infatti, la legge stabilisce una rapida conclusione per il meccanismo di promozione delle auto elettriche introdotto dal predecessore Joe Biden. 

Una legge contro l'ex presidente. A tal proposito, è palese come la manovra finanziaria sia un attacco diretto alle politiche di Biden visto che cancella molte delle iniziative lanciate con l'Inflation Reduction Act (Ira), nonché l'ennesima conferma di un nuovo approccio nettamente sfavorevole alle tecnologie di riduzione delle emissioni delle auto: la Casa Bianca, per esempio, ha già cancellato le prerogative della California sul fronte ambientale ed è pronta a rivedere le normative Cafe sul risparmio di carburante. Detto questo, la legge stabilisce per il 30 settembre prossimo la fine anticipata dei crediti d'imposta di 7.500 dollari per i veicoli elettrici nuovi e di 4.000 dollari per quelli usati (nell'Ira la scadenza era stata fissata per il 2032). Non mancano altre disposizioni che riguardano direttamente il mondo dell'auto. Per esempio, vengono introdotti vincoli ai crediti d'imposta per la produzione di componenti per batterie, tra cui limiti ai rapporti con società legate alla Cina e nuovi requisiti di origine di componenti secondari: per accedere alle agevolazioni fiscali, il 65% dei costi dei "materiali diretti" deve essere attribuibile a soluzioni "estratte, prodotte o fabbricate" negli Stati Uniti. Inoltre, vengono eliminati i crediti per la produzione di minerali critici e le multe per i costruttori che non rispettano i limiti della normativa Cafe. Infine, viene introdotta, per il quadriennio 2025-2028, una detrazione fino a 10 mila dollari l'anno sugli interessi pagati dai contribuenti in caso di accensione di un finanziamento per l'acquisto di un'auto.