Audi - Le poderose RS - FOTO GALLERY
Audi RS 3. La variante Sportback della RS3 è una vera hot hatch, dotata di un sistema di trazione integrale che, all’occorrenza, la rende una vera trazione posteriore. Dentro il cofano trova spazio il ''solito'' cinque cilindri di 2.5 litri EA855, nato nel 2010 e rivisto nel 2017 in una declinazione (''Evo''), più efficiente e snella (-26 kg), anche grazie al basamento di lega leggera.
Audi RS 3. La vettura adotta il sistema RS Torque Splitter, che sfrutta due frizioni multidisco a controllo elettronico, una per ogni semiasse posteriore. Incrementando la coppia in uscita verso la posteriore esterna, tale tecnologia riduce il sottosterzo e aumenta stabilità e agilità del veicolo durante la guida sportiva.
Audi RS 3. Oltre che nella più nota Sportback, la RS3 è disponibile anche nella variante Sedan, cioè a quattro porte. La vettura è equipaggiata con lo stesso 2.5 TFSI da 400 CV e 500 Nm della hot hatch.
Audi RS Q3. La Suv sportiva di Ingolstadt adotta lo stesso 2.5 TFSI a cinque cilindri della RS 3: anche qui eroga 400 CV, ma la coppia massima scende a 480 Nm contro i 500 della entry level delle RS.
Audi RS Q3. L’auto, che può essere equipaggiata con sospensioni RS plus a regolazione elettronica, viene declinata anche nella variante Sportback, con prestazioni pressoché invariate: lo 0-100 è completato in 4,5 secondi, come per la sorella dal padiglione meno spiovente. Al momento, le RS Q3 e RS Q3 Sportback sono in esaurimento scorte.
Audi TT RS. Ormai al canto del cigno – dopo ben tre generazioni, è atteso in questo 2023 l’addio della TT – è la più piccola delle RS. Come sulla Q3, il propulsore di questa sportiva è il 2.5 TFSI a cinque cilindri da 400 CV, con una coppia massima di 480 Nm.
Audi TT RS. La vettura è declinata anche nell’affascinante versione Roadster: in tal caso, lo scatto da 0 a 100 km/h passa dai 3,7 secondi della Coupé a 3,9 secondi. Entrambe le declinazioni, purtroppo, non risultano al momento ordinabili in Italia.
Audi RS 4 Avant. Questa vettura trova la sua antenata nella RS2 del 1994, l’auto che, partendo dalla base dell’Audi 80 (B4), ha dato il via alla storia delle poderose RS di Audi. E proprio come la RS2, si può avere solo con carrozzeria Avant.
Audi RS 4 Avant. Con il suo V6 TFSI biturbo di 2.9 litri, la RS 4 dispone di ben 450 CV e di una coppia massima di 600 Nm. L’auto accelera da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi e tocca una velocità di punta autolimitata a 250 km/h, che salgono a 280 con il pacchetto Dynamic.
Audi RS 5. Lo stesso V6 biturbo di 2.9 litri della RS 4 Avant, abbinato alla trasmissione Tiptronic a 8 rapporti e alla trazione quattro, caratterizza la gamma della RS 5, qui nella variante Coupé.
Audi RS 5. L’altra ''RennSport'' della famiglia A5 è la Sportback, che mantiene pressoché le stesse prestazioni della Coupé: l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 3,9 secondi, mentre la velocità massima è di 250 km/h, elevabile in opzione a 280.
Audi RS 6 Avant. Come la RS 4, si può avere solo con carrozzeria Avant (wagon). Del resto, l'Audi è forse il marchio che più di tutti ha contribuito al mito delle station ad alte prestazioni, proprio con le più performanti declinazioni di A4 e A6. L’attuale generazione della RS 6 è la prima (ma non più unica) RennSport di Audi con tecnologia mild hybrid a 48 Volt.
Audi RS 6 Avant. Due sono le declinazioni della RS 6 oggi disponibili, entrambe con il V8 TFSI di 4.0 litri: la ''standard'', con una potenza da 600 CV e 800 Nm, e la Performance, i cui numeri salgono a 630 CV e 850 Nm, guadagnando due decimi di secondo nello 0-100, che è portato a termine in 3,4 secondi (invece di 3,6).
Audi RS 7 Sportback. Come la RS 6, la berlina-coupé di Ingolstadt adotta il V8 TFSI da 4.0 litri e 600 CV, elettrificato con sistema mild hybrid, che le consente di toccare una velocità di punta opzionale di 305 km/h (in configurazione standard l’auto raggiunge i 250 km/h autolimitati) e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi.
Audi RS 7 Sportback. Al pari della RS 6, l’assetto RS Plus opzionale con Dynamic Ride Control prevede sospensioni regolabili su tre livelli ed è possibile abbinare lo sterzo integrale dinamico, cioè le quattro ruote sterzanti.
Audi RS e-tron GT. Ovvero, la prima e, finora, unica RennSport full electric di Audi, è anche la più potente auto di sempre dei Quattro Anelli: il suo powertrain elettrico eroga un potenza massima di 646 CV. E anche la coppia è mostruosa: ben 830 Nm.
Audi RS e-tron GT. Poiché parliamo di un’elettrica, non possiamo non menzionare la batteria di quest’auto, che ha una capacità netta di 83,7 kWh (lorda di 93,4 kWh), per un’autonomia nel ciclo Wltp tra i 468 e i 495 km.
Audi RS Q8. Parente stretta della Lamborghini Urus, adotta un V8 biturbo di 4.0 litri con disattivazione dei cilindri selettiva, abbinato a un sistema mild hybrid a 48 Volt. La Suv può così contare su 600 CV e 800 Nm.
Audi RS Q8. Con il Drive Select è possibile optare per otto diverse posizioni di settaggio, tra cui la offroad, che permette alle sospensioni di salire di 90 mm rispetto alla configurazione più sportiva. E con la posizione Efficient si può ottenere uno spegnimento controllato del motore fino a 40 secondi consecutivi in alcune condizioni, come quando l'auto sta veleggiando in autostrada.
Quella delle Audi RS – sigla di “RennSport” (“sport da corsa”) – è una storia che va avanti dal 1994, con tanti modelli ad alte prestazioni e una gamma mai come oggi così ricca, anch’essa alle prese con le nuove sfide dell’elettrificazione. Così, se sono già disponibili alcuni prodotti con sistema mild hybrid a 48 Volt tra le high performance di Ingolstadt, in futuro vedremo addirittura una RS 6 Avant con powertrain plug-in hybrid, probabilmente la sua ultima generazione con motore termico. Del resto, Audi lancerà solo auto elettriche dal 2026 e un assaggio lo abbiamo già oggi, con la RS e-tron GT: di fatto, la più potente auto di sempre del marchio. La troverete nella nostra galleria d’immagini, dove abbiamo raccolto tutte le RennSport di Audi, assieme a più tradizionali sportive a cinque, sei e otto cilindri.