Piccole tuttopepe - Poche ma buone - FOTO GALLERY
Volkswagen Polo GTI. Non viene celebrata come l’omonima versione della più grande Golf, ma con un motore 2.0 TSI a benzina da 207 CV e 320 Nm, abbinato al cambio automatico DSG a sette rapporti, ha anch’essa le sue carte da giocare.
Volkswagen Polo GTI. L’auto accelera da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 237 km/h. I prezzi di questa versione partono da 33.400 euro.
Mini Cooper S. La nuova generazione della Mini a tre porte adotta uno stile inedito, denominato ''Charismatic Semplicity'', con sbalzi ridotti al minimo, fiancate dal design pulito e un inedito posteriore. Il motore della più potente Cooper S (prezzi da 34.075 euro), ovvero il 2.0 a benzina da 204 CV e 300 Nm, risulta abbinato a un cambio sequenziale a sette rapporti.
Mini Cooper S. Con tale propulsore l’auto è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi e di raggiungere una velocità massima di ben 242 km/h. In alternativa, è disponibile anche la Mini Cooper C con motore a tre cilindri di 1.5 litri da 156 CV e prezzi da 28.905 euro.
Mini Cooper E/Cooper SE. Anche le Mini elettriche non lesinano cavalli: sulla Cooper E il powertrain eroga 184 CV e 290 Nm, mentre sulla Cooper SE si sale a 218 CV e 330 Nm. Le due versioni, rispettivamente, scattano da 0 a 100 km/h in 7,3 e 6,7 secondi, ma la velocità massima, limitata a 160 e 170 km/h, non è iperbolica. Una scelta, dettata dalla volontà di salvaguardare l’autonomia del veicolo, che la accomuna alle altre elettriche.
Toyota GR Yaris. In consegna dall’estate, la nuova GR Yaris porta in dote una serie di aggiornamenti che la rendono ancor più sportiva, a cominciare dal tre cilindri turbo a benzina di 1.6 litri: ora abbinabile anche a un cambio automatico a otto marce con convertitore di coppia, eroga 280 CV e 390 Nm. Prima dell’aggiornamento, il tre cilindri erogava 261 CV e 360 Nm.
Toyota GR Yaris. Oltre a essere l’unica Yaris a tre porte oggi a listino, questa GR è un modello ben diverso dall’utilitaria che tutti conosciamo: sotto pelle troviamo una commistione tra la piattaforma GA-B della stessa Yaris, davanti, e la GA-C della Corolla, dietro, ma anche la trazione integrale e, su alcune versioni, il differenziale autobloccante Torsen.
Toyota GR Yaris. La vettura accelera da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi e tocca una velocità di punta di 230 km/h. I prezzi partono da 52 mila euro.
Audi A1 40 TFSI. Questo modello adotta lo stesso quattro cilindri a benzina 2.0 che eroga 207 CV e 320 Nm della Volkswagen Polo GTI. Rispetto alla cugina, tuttavia, non è caratterizzato da uno specifico allestimento, essendo disponibile nelle versioni S-Line Edition e Identity Black, disponibili anche con motori meno potenti. I prezzi per la più pepata delle A1 partono da 35.200 euro.
Audi A1 40 TFSI. La più piccola delle vetture dei Quattro anelli è in grado di raggiungere una velocità massima di 245 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi.
Abarth 595/695. La 500 a motore termico dello Scorpione rimane fedele al propulsore a benzina 1.4 T-Jet. Tale propulsore eroga 165 CV e 230 Nm sulla 595 e 180 CV (179 CV l’automatica) e 250 Nm sulla 695. I prezzi partono rispettivamente da 26.800 e 30.100 euro.
Abarth 595/695. Disponibili anche nelle versioni scoperte 595C e 695C con tetto di tela che scorre sui montanti fissi fino alla base del lunotto, le due auto dello Scorpione accelerano rispettivamente da 0 a 100 km/h in 7,3 e 6,7 secondi (6,9 le 695 automatiche) e raggiungono una velocità massima di 218 e 225 km/h.
Abarth 500e. Il marchio Abarth, che sta per chiudere la sua era endotermica, ha già lanciato sul mercato le 500 elettriche dello Scorpione, prodotte nelle varianti chiusa e Cabrio con un powertrain da 155 e 235 Nm. I prezzi partono da 37.950 euro.
Abarth 500e. La vettura accelera da 0 a 100 km/h in 7 secondi. La velocità massima, limitata a 155 km/h, non è elevata: anche in questo caso, come sulla richiamata Mini Cooper a batterie, ha prevalso la volontà di salvaguardare l’autonomia del veicolo, evitando bruschi cali dell’autonomia in marcia.
In quest’epoca di transizione tecnologica, sono soprattutto le vetture più piccole e i modelli di nicchia a essere sacrificati. Spider e coupé, nelle fasce più accessibili del mercato, sono ormai estinte o quasi, mentre le auto di dimensioni più compatte tendono ad abbandonare i motori a gasolio e le versioni ad alte prestazioni. Un tempo immancabili tra i listini di citycar e utilitarie più celebri, le piccole "bombe" sono diventate una rarità. I target di emissioni imposti dall’Unione Europea, la scarsa redditività dei tagli piccoli e la domanda ridotta disincentivano le Case a proporre tali modelli, a meno che non siano elettrici: infatti, Abarth, Mini e, a breve, Alpine dimostrano di non disdegnare le piccole hot hatch a batterie. Ne parliamo con maggiori dettagli nella nostra galleria d’immagini, dove troverete le piccole "tuttopepe" oggi disponibili sul mercato.