L’Abarth & C., costituita a Merano nel 1949 dall’austriaco Karl da qualche anno già diventato cittadino italiano, si è sempre cimentata tra la realizzazione di vetture elaborate, le corse e la produzione di kit e parti speciali. Fra queste, specie in passato, hanno dato lustro al marchio soprattutto le marmitte, che limitavano gli assorbimenti di potenza grazie alla particolare struttura. La prima vettura realizzata dall’Abarth è una roadster derivata dalla Fiat 1100, che s’impone già nella prima gara. Da allora, il legame fra Abarth e Fiat non si è più interrotto – anche se vanno ricordate escursioni in casa Simca - e ha dato tanti frutti sia nelle competizioni, dove le numerose affermazioni hanno trainato la vendita dei kit di trasformazione, sia a livello produttivo. Un contesto in cui raccolgono grandi consensi, soprattutto, le rivisitazioni della 500 e della 600. In seguito all’acquisizione da parte del gruppo Fiat – oggi Fiat Chrysler Automobiles - nel 1971, da casa Abarth escono poi anche interpretazioni dell’Autobianchi A112 insieme ad auto che hanno dominato la scena rallistica: dalle 124 Spider alle 131 e Ritmo sino alle Lancia 037, S4 e Delta.

Abarth 500e
La scossa dello Scorpione - VIDEO
Dell'elettrica ora si sa (quasi) tutto: la batteria è la stessa della sorella a marchio Fiat, ma il motore è più potente, l'assetto specifico e l'estetica rivista. Tanto dentro, quanto fuori