Auto elettriche
I modelli con le autonomie reali più vicine al dichiarato
Auto elettriche - I modelli con le autonomie reali più vicine al dichiarato
Dacia Spring. Oltre a essere una delle Bev più economiche sul mercato, la piccola romena è anche la più corretta, almeno nella versione da 65 CV dell’allestimento Extreme: a fronte di 220 km dichiarati, il Centro prove ne ha rilevati 212, con uno scarto del 4%. La motorizzazione da 45 CV dichiara 230 km e ne percorre 204: lo scarto è dell’11%, un valore comunque buono.
Dacia Spring. Con il restyling dello scorso anno ha guadagnato un look più aggressivo e in linea con gli altri modelli, rimanendo invariata nelle dimensioni: è lunga 3,7 metri, larga 1,58 e alta 1,52. Il diametro di volta di 9,6 metri la rende particolarmente agile in città. Rivisti anche gli interni, con strumentazione digitale, infotainment da 10” (per la Extreme) e materiali più curati per la plancia.
Dacia Spring. Disponibile in quattro allestimenti (Expression, Extreme, Business e Cargo da due posti), la Spring parte da 17.900 euro per la versione da 45 CV e da 18.900 per la 65 CV. Su tutta la gamma la batteria ha una capacità di 26,8 kWh.
Opel Corsa-e. La versione GS da 156 CV monta una nuova batteria da 51 kWh e ha un’autonomia dichiarata di 405 km. Le rilevazioni del Centro prove dicono che la percorrenza reale è di 367 km, con uno scarto del 9%.
Opel Corsa-e. Lunga poco più di 4 metri, è stata oggetto di un lieve restyling lo scorso anno, che ha introdotto il frontale Vizor. Sobrio e pratico l’abitacolo, comodo per quattro adulti (non troppo alti, almeno dietro). L’infotainment da 10” supporta Apple CarPlay e Android Auto wireless. Il bagagliaio ha una capacità reale di 276 litri.
Opel Corsa-e. La compatta tedesca offre anche motorizzazioni benzina e mild hybrid; quelle full electric hanno powertrain da 136 e da 156 CV, con batterie da 50 e 51 kWh. Tre gli allestimenti in gamma: Edition, Yes e GS, con prezzi da 34.000 euro.
BYD Dolphin. La hatchback del costruttore cinese monta una batteria da 60,4 kWh, che nell’allestimento Design ha un’autonomia dichiarata di 427 km, contro i 382 rilevati nei nostri test. Lo scarto è del 10%.
BYD Dolphin. Lunga 429 cm, ha un passo di 270 cm e un bagagliaio dalla capacità (dichiarata) di 345 litri. L’abitacolo è originale nelle forme, ispirate al mondo marino. Di serie lo schermo touch che ruota di 90° e il tetto panoramico di vetro.
BYD Dolphin. L’unico powertrain a listino ha una potenza di 150 kW (204 CV) e 310 Nm di coppia. Due gli allestimenti in gamma, Comfort e Design, con prezzi che partono da 33.790 euro. Elevata la sicurezza: cinque stelle nei test Euro NCAP e Adas di livello 2 di serie.
Kia EV9. La grande Suv coreana a sette posti monta accumulatori da 100 kWh su tutti gli allestimenti: nelle nostre prove, relative alla versione Dual Motor AWD GT-Line Launch Edition, la percorrenza rilevata è stata di 450 chilometri, contro i 505 dichiarati, con una differenza dell’11%.
Kia EV9. La Suv coreana, vincitrice del World Car of the Year 2024, è lunga cinque metri e offre tantissimo spazio a bordo, anche per chi viaggia in terza fila. Oltre al frunk da 44 litri, con tutti i sedili in uso ci sono 189 litri a disposizione, che diventano 450 viaggiando in cinque.
Kia EV9. Due i powertrain disponibili: c’è la versione single motor da 149 kW (203 CV) e la dual motor a trazione integrale da 283 kW (384 CV). La gamma apre con le versioni Earth Launch Edition (2WD) e la GT-line Launch Edition (AWD), con prezzi rispettivamente di 76.450 e 81.650 euro.
Hyundai Kona. Questa Suv compatta è disponibile con due tagli di batteria, da 48,6 e 64,8 kWh. Nella versione XClass Special Edition con Eco Pack (che prevede cerchi aerodinamici da 17”) l’autonomia dichiarata è di 510 km, mentre il dato da noi rilevato è di 451 km: anche in questo caso lo scarto è dell’11%.
Hyundai Kona. La nuova generazione ha debuttato lo scorso anno: rinnovata nell’aspetto, è cresciuta anche nelle dimensioni (4.350 mm da un paraurti all’altro). Sono 421 i litri reali messi a disposizione dal bagagliaio, misurati dal Centro prove.
Hyundai Kona. L’elettrica attacca il listino da 38.300 euro per la versione da 99 kW (135 CV) e da 41.300 per quella da 150 kW (204 CV) con batteria più grande. Di serie su tutta la gamma la guida assistita di livello 2. In alternativa c’è anche a benzina, mild e full hybrid.
Smart #1. La versione Launch Edition da noi provata monta una batteria da 66 kWh, con una percorrenza dichiarata di 440 km. Quella rilevata è di 390 km, con uno scarto dell’11%.
Smart #1. Lunga 427 cm e con un passo di 275, la ''uno'' offre una buona abitabilità, a scapito di un bagagliaio da 160 litri (che diventano 232 facendo scorrere il divano posteriore). Adeguato il livello qualitativo di un abitacolo stilisticamente pulito, ma con tanta digitalizzazione.
Smart #1. Sono ben otto gli allestimenti disponibili, dalla base Pure (con batteria da 49 kWh e prezzo di 37.044 euro) alla lussuosa Premium (47.544 euro), fino alla sportiva Brabus da 428 CV (43.654 euro).
Skoda Enyaq Coupé. La versione da noi provata (prima del restyling) è la potente RS 4x4 da 299 CV e quattro ruote motrici: l’autonomia rilevata nei test del Centro prove è di 460 km, contro i 523 dichiarati, con uno scarto del 12%. Nella nuova gamma il modello che maggiormente si avvicina è la 85x da 285 CV, con la medesima batteria da 82 kWh.
Skoda Enyaq Coupé. Il restyling ha portato in dote il design Modern Solid della Casa boema, caratterizzato nel frontale dalla Tech-Deck Face. Meno rilevanti le novità all’interno, che rimane spazioso per cinque adulti e con un bagagliaio da 537 litri reali (addirittura meglio della Enyaq normale).
Skoda Enyaq Coupé. L’attuale gamma comprende tre powertrain, con trazione posteriore o integrale e potenze da 204 a 285 CV. La batteria della versione d’attacco ha una capacità di 59 kWh, mentre le altre montano accumulatori da 77 kWh. Due gli allestimenti (con lo Sportline riservato alla più potente 85), listino che parte da 45.400 euro.
BYD Atto 2. La più piccola Suv della Casa cinese venduta in Italia monta una batteria da 45,1 kWh. Nell’allestimento Boost, quello da noi provato, l’autonomia dichiarata è di 312 km, mentre quella rilevata è di 270 km: la differenza è del 13%.
BYD Atto 2. Lunga 431 cm e con un passo di 262 centimetri, mette a disposizione un abitacolo semplice e moderno, con lo schermo da 12,8” (nella versione Boost) a centro plancia che ruota con la pressione di un tasto. Il bagagliaio, dalle forme regolari, ha una capienza di 400 litri dichiarati.
BYD Atto 2. Due gli allestimenti in gamma, accomunati dal powertrain da 130 kW (177 CV) e 290 Nm di coppia e trazione anteriore. Il listino parte da 29.990 euro per la versione Active e da 31.990 euro per la più ricca Boost. Per tutte la guida assistita di livello 2 è di serie.
Kia EV3. La Suv coreana è disponibile con due tagli di batterie: la più grande, da 81,4 kWh, provata nell’allestimento d’attacco Air, ha un’autonomia dichiarata di 605 km, a fronte di un dato rilevato dal Centro prove di 522 km. Lo scarto è del 14%.
Kia EV3. Fresca di vittoria del World Car of The Year 2025, questa Suv elettrica è lunga 4,3 metri esatti, con un passo di 2,68 m: l’abitacolo è spazioso e ben rifinito, con rivestimenti di materiale riciclato. Il bagagliaio mette a disposizione 460 litri dichiarati e un piano regolabile su due livelli.
Kia EV3. Costruita sulla piattaforma E-Gmp, è disponibile con motore da 150 kW (204 CV) e batterie da 58,3 kWh oppure 81,4 kWh. Quattro gli allestimenti, con prezzi che partono da 35.950 euro. La guida assistita di livello 2 è di serie su tutta la gamma.
Hyundai Inster. Una delle Bev più piccole del mercato monta batterie da 42 e 49 kWh: per la più grande, da noi provata nell’allestimento top di gamma XClass, l’autonomia dichiarata è di 370 km con i cerchi da 15” (scendono a 360 con quelli da 17”). Quella rilevata dal Centro prove è di 319 km: la differenza è del 14%.
Hyundai Inster. All’esterno si distingue per le luci a pixel, che le danno personalità. Lunga 383 cm, ha un passo di 258 cm: tanto lo spazio a bordo, anche per chi siede dietro. Il bagagliaio mette a disposizione 131 litri reali, che diventano 203 facendo scorrere in avanti il divano (di serie sulla XClass).
Hyundai Inster. Due le motorizzazioni, da 97 e 115 CV, abbinate rispettivamente a batterie da 42 e 49 kWh. La guida assistita di livello 2, nella suite Hyundai SmartSense, è di serie per tutta la gamma. Il listino parte da 24.900 euro.
Chi legge Quattroruote lo sa bene: ci sono i consumi dichiarati, e ci sono i consumi reali. I cicli di omologazione restituiscono valori che non sempre corrispondono a quanto si può riscontrare nella guida di tutti i giorni (o alla colonnina, nel caso di un’auto elettrica): ecco perché i severi test condotti dal nostro Centro Prove, che rilevano i consumi e le percorrenze effettive di tutti i tipi di motorizzazioni, sono fondamentali per capire quanto davvero può essere più o meno “risparmiosa” un’auto.
La top 10. Nell'ultimo periodo, sotto i riflettori sono finite le Bev: l'antitrust, infatti, ha avviato un'istruttoria nei confronti di alcuni costruttori per capire quanto siano corrette le informazioni fornite ai clienti sul fronte delle autonomie. Noi abbiamo colto la palla al balzo, recuperando le percorrenze reali di ben 60 elettriche passate per Vairano, e le abbiamo confrontate con quelle dichiarate. Nelle schede qui sopra andiamo a scoprire insieme le dieci auto che, nell’uso reale, si sono avvicinate maggiormente ai dati comunicati. Ricordando che le percorrenze variano (a volte di pochi km) anche in base all’allestimento, comunque specificato nelle schede. Buona lettura!