Servizi
Più flessibilità e più alleanze
Sono in molti, nel mondo automotive, a vedere il noleggio come la principale formula per continuare a garantire la mobilità individuale a chi finora ha scelto la motorizzazione privata, e a scommettere sul suo sviluppo sotto forma di proposta di servizi sempre più flessibili, in un mercato che alcune stime prevedono in grado di raggiungere, l’anno prossimo, un fatturato di 26 miliardi di euro in Europa. Logico, quindi, che verso la locazione si moltiplichino gli sforzi non solo degli operatori tradizionali, rappresentati dalle società di noleggio di origine finanziaria o assicurativa, ma anche dei marchi captive dell’industria dell’auto, con il pungolo costante delle startup ad alto tasso di digitalizzazione. Nei giorni scorsi ha annunciato il suo arrivo in Italia Vamos Renting, iniziativa spagnola che sostiene di supportare con l’intelligenza artificiale il suo servizio di noleggio per privati, professionisti e aziende basato sull’assenza di anticipo e sul completamento delle procedure esclusivamente in forma digitale. L’arma della flessibilità è brandita anche da un operatore consolidato come Drivalia, che ha recentemente aggiunto alla sua proposta un noleggio a medio termine di auto provenienti dalla propria flotta, sotto forma di abbonamento della durata di sei mesi, con la possibilità di rinnovo dello stesso periodo fino a un massimo di 36 mesi. Anche in questo caso il processo, rivolto a privati e professionisti, è digitalizzato e, come per altri prodotti del marchio, si basa sull’acquisto di un voucher di iscrizione su Amazon, o sul sito o sull’app Drivalia, da convertire nell’abbonamento vero e proprio.
Consegne veloci. Un'altra realtà nata dalla riorganizzazione dei servizi di noleggio di Stellantis (e, a differenza di Drivalia, rimasta all’interno de gruppo), Leasys, ha rafforzato la propria offerta di noleggio online, ma a lungo termine e ampliandola alle esigenze di liberi professionisti e piccole e medie imprese. La leva principale è in questo caso la disponibilità di veicoli preconfigurati, che permettono tempi di consegna entro i 90 giorni. Kia, al contrario, ha appena avviato un servizio di locazione a breve termine di specifici modelli della propria gamma, affidandone la distribuzione alla sua rete di concessionari, i soggetti che mantengono la proprietà delle auto. A questa vivacità del noleggio e delle altre forme di mobilità alternative alla proprietà, le più tradizionali forme di finanziamento dell’acquisto di veicoli tengono testa moltiplicando a loro volta le formule, supportate anche dall’arrivo sulla scena di tanti nuovi marchi dalla Cina. La scorsa settimana è stato annunciato un accordo strategico fra Crédit Agricole Auto Bank (la capogruppo di Drivalia) e Chery Finance Service, finalizzato allo sviluppo di soluzioni finanziarie e assicurative per la diffusione – dapprima in Italia, poi eventualmente altrove in Europa – dei modelli dei marchi Omoda e Jaecoo del gruppo cinese. Anche in questo settore, evidentemente, le partnership fra mondo finanziario e industria rafforzano la concorrenza, stimolando gruppi e alleanze di origine automotive esistenti a rinsaldare le sinergie. Così, anche se i legami fra Renault e Nissan non sono più così stretti come in passato, l’affiliata del gruppo francese Mobilize Financial Services e Nissan hanno rinnovato per altri tre anni la loro collaborazione, iniziata nel 1999, finalizzata a sostenere la vendite dei modelli della Casa giapponese in Italia, Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito.