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Nuovi Modelli

QNovità 2024
Tutte le auto in arrivo - SCHEDE

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Alfa Romeo Milano. Il Biscione torna a presidiare il segmento B (dopo la pausa seguita all’uscita di scena della MiTo), e lo fa con questa Suv dall’aspetto molto grintoso, che sarà realizzata sulla piattaforma e-Cmp del gruppo Stellantis, diventando così la prima Bev della storia Alfa.

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Audi A5. Passaggio di testimone (dalla A4), oltre a diversi accorpamenti in gamma. Infatti, spariranno la A5 coupé e cabrio, e pure la A4 berlina a tre volumi. Il cui posto sarà preso dalla berlina-coupé, che si chiamerà A5 Sportback, e che sarà l'unica superstite dell'offerta media dei quattro anelli insieme alla neonata A5 Avant.

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Audi A6 e-tron. Sarà presentato in estate e andrà in vendita nel 2025, il modello a corrente costruito sulla nuova piattaforma Ppe. Avrà un’autonomia fino a 700 km nella variante long range e sarà disponibile anche in versione Avant e sportiva RS (dual motor, 4x4). Sulla stessa architettura, condivisa con la Porsche, nascerà anche la Suv Q6 e-tron.

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Audi Q5. La terza puntata di quello che è diventato un classico (la prima serie risale al 2008) si dovrebbe vedere solo a fine anno, forse pure in versione Sportback. Con una taglia in leggera crescita rispetto a oggi (4,68 metri) e un design un po' più aggressivo.

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BMW Serie 1 (facelift). A fine estate dovrebbe entrare in concessionaria il restyling di un’auto che ha cambiato le regole del gioco, col passaggio al motore trasversale e alla trazione anteriore avvenuto al lancio della serie attuale. Previste profonde modifiche estetiche e nell’abitacolo, dove forse esordirà il doppio schermo curvo, come sulla X1.

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BMW X3. Doppia architettura per le prossime Suv medie di Monaco, con la classica multienergia (equipaggiata con motori benzina e diesel elettrificati, anche plug-in) su cui verrà realizzata la nuova generazione della X3 e la Neue Klasse, tutta elettrica, riservata alla futura iX3 (in arrivo non prima del 2025). Ovviamente molto diverso pure il design, con la prima delle due che mostrerà una maggiore continuità con le linee attuali.

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Citroën C3 Aircross. Oltre alla C3 normale, arriva anche la Aircross, che crescerà in tutto: lunghezza, spazio nell’abitacolo (anche per sette persone) e bagagliaio. E diventerà pure elettrica, grazie alla piattaforma Smart Car, con circa 300 km di autonomia. E un prezzo che si preannuncia molto concorrenziale.

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Cupra Terramar. Si posizionerà in gamma un gradino sopra l’altra ruote alte Formentor e presenterà una linea aggressiva, come nel Dna del marchio spagnolo, ma senza dimenticare le esigenze di spazio di una famiglia. Previsti motori endotermici e un ibrido plug-in. L'elettrico rimarrà appannaggio della Tavascan, anche lei in arrivo nel 2024.

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Dacia Bigster. Oltre alla nuova Duster, nel 2024 vedremo anche la Bigster che, con i suoi quattro metri e sessanta centimetri di lunghezza, traghetterà il marchio nel cuore del segmento C. La sorella maggiore della best seller rumena, offrirà contenuti più ricchi e adotterà motorizzazioni benzina, full hybrid e Gpl.

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DS 9. Potrebbe stupire, la futura ammiraglia del marchio premium francese, con un format a metà tra fastback e crossover. Elettrica, di taglia attorno ai 4,9 metri e realizzata sulla piattaforma Stla Medium, la DS 9 dovrebbe essere presentata a cavallo tra fine anno e inizio 2025.   

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Ferrari nuova V12. Buone nuove per la futura erede della 812 Superfast, che manterrà il mitico motore a dodici cilindri a V, simbolo, sin dall’esordio, della Casa del Cavallino rampante. Cresceranno le prestazioni, ma la formula rimarrà quella classica dell'aspirato - senza elettrificazione, tra l'altro.

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Fiat Panda. La quarta serie di un’icona popolare riparte dalla piattaforma Smart Car lanciata dalla cugina Citroën ë-C3 e sarà offerta anche a corrente, pur rimanendo il più possibile abbordabile e pratica. Non mancherà, come nel caso della francese da cui riprende l'architettura, una classica unità a benzina.

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Ford Capri. Dopo la Explorer, ecco il secondo modello Bev dell’Ovale blu costruito su pianale Meb, arrivato in seguito all’accordo col Gruppo VW. La Capri - ma il nome non è ancora sicuro – avrà linee sportiveggianti e, forse, una doppia scelta di motori (singolo o doppio, quest'ultimo con la trazione integrale) e taglia di batterie.

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Hyundai Santa Fe. Il design stacca fortemente con il passato, con questo nuovo look boxy e moderno. Ma la quinta puntata della grande Suv coreana si segnala pure per l’abitabilità (anche per sette) e per un bagagliaio da famiglia. In Italia sarà venduta solo ibrida, full o plug-in.

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Hyundai Ioniq 7. Autonomia oltre i 500 chilometri, lunghezza dalle parti dei cinque metri e architettura E-Gmp con impianto elettrico a 800 volt, per ricariche ultra-rapide, fino a 350 kW di potenza in corrente continua. E il design? Sempre più audace: il marchio coreano è sempre più sicuro di sé.

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Jeep Recon. Si vedrà a fine anno quello che diventerà l’anello di congiunzione tra le Jeep più votate all’off-road e quelle più stradali. La Recon sarà un'elettrica pura, dotata di trazione integrale 4xe, con sistema Selec Terrain e tecnologia elettrica di blocco degli assali.

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Jeep Compass. Anche la ruote alte di fascia media del marchio americano dovrebbe vedersi verso fine anno, con vendita nel 2025. La terza generazione, basata sulla piattaforma Stla Medium, verrebbe offerta in versione full electric e poi in quelle ibride, mild e plug-in.

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KGM Torres elettrica e Coupé. Il marchio è quello che un tempo si chiamava SsangYong, e in Italia sarà distribuito sempre sotto l’ala del gruppo Koelliker. Questa nuova Suv, appena lanciata sul nostro mercato, guadagnerà due nuove varianti nel corso del 2024: un'elettrica pura e una con carrozzeria coupé.

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Kia EV3. Dopo la concept d’effetto, la Suv compatta - la lunghezza dovrebbe attestarsi sui 4,3 metri - diventerà un modello di serie entro l’anno. Ampliando l’offerta della famiglia EV verso il basso, nella fascia dei 30 mila euro. I suoi dettagli tecnici, come quelli della EV4 che la seguirà, sono ancora tutti da scoprire.

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Lamborghini nuova Huracán. Piattaforma e propulsore saranno completamente ingegnerizzati a Sant’Agata Bolognese, dopo il lungo trascorso tecnico condiviso con la cugina Audi R8. Il powertrain sarà un ibrido plug-in, derivato da quello della sorella maggiore Revuelto, ma abbinato a un V8 turbocompresso, che sostituirà il V10 aspirato.

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Lancia Ypsilon. La nuova generazione che arriverà quest’anno non ha una vite in comune con il modello attuale. A partire dal design, completamente ripensato, per passare alla taglia, che sarà più grande (sui quattro metri), e agli interni, chic e tecnologici. Sarà elettrica e termica, con l'aiutino del mild hybrid.

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Lexus LBX. Questo modello inedito è la nuova crossover d'ingresso del marchio premium Toyota. Basata sulla Toyota Yaris Cross, ne sfrutta la piattaforma GA-B e il motore full hybrid da 1.5 litri. Tutto diverso, ovviamente, lo stile. E ben superiori le finiture e le possibilità di personalizzazione.

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Lotus Emeya. 918 CV, come la Suv Eletre, 0-100 sotto i 3 secondi, autonomia fino a 600 chilometri. È un bel biglietto da visita quello della (credibile) rivale anglo-cinese della Porsche Taycan. La vedremo in concessionaria nel 2024, con il suo abitacolo a quattro posti e i suoi tanti segreti di aerodinamica attiva.

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Maserati GranCabrio. La derivata della GranTurismo è in rampa di lancio e ne ricalcherà tanto il design quanto la gamma motori, che vedrà l'affiancamento del V6 Nettuno con la stratosferica versione elettrica Folgore da 760 CV. Il tutto, ovviamente, con il tetto in tela d'ordinanza.

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Mazda CX-80. La sorella maggiore della (già grande) CX-60 costituirà l'esame di maturità delle ambizioni premium del marchio nipponico. Con la sua carrozzeria che supererà verosimilmente i 4,9 metri e l'abitacolo con l'opzione dei sette posti su tre file, il brand entrerà di slancio nel segmento E-Suv. Contando anche sul supporto dei nuovi sei cilindri in linea, benzina e diesel, con derivate plug-in.

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Mercedes CLA. Nella miriade di novità in arrivo da Stoccarda per il 2024, la più compatta delle berline a tre volumi è senza dubbio la più rilevante. Perché tiene a battesimo una nuova architettura multienergia (la MMA) capace di dare vita a varianti elettriche con impianto a 800 volt e autonomia di 750 km e fissa (ben più in alto rispetto a oggi) quello che sarà il nuovo gradino d'accesso alla gamma della stella a tre punte.

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Mercedes Classe G facelift ed EQG. Uno dei modelli più iconici nella storia del marchio tedesco, nonché una delle fuoristrada per antonomasia, si rifarà il trucco nell'anno appena iniziato. Pochi ritocchi al frontale e una novità importante a livello di meccanica, con l'arrivo di una variante elettrica che promette prestazioni selvagge in off-road. Come quelle delle termiche.

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MG3. Dopo aver lanciato due elettriche in sequenza, la 4 e la Cyberster, il marchio anglo-cinese torna a proporre un modello termico: si tratta della 3, una piccola di segmento B da circa quattro metri che dovrebbe montare un 1.5 quattro cilindri full hybrid con cambio Cvt.

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Mini Aceman. Se la Countryman è cresciuta così tanto (arrivando a 4,43 metri di lunghezza), nella gamma della Mini si è prodotta la conseguenza di un nuovo spazio vuoto da colmare. Come? Con un'altra crossoverina, più vicina alle dimensioni di una B-Suv vera. E l'unica scelta dell'alimentazione elettrica.

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Mitsubishi Outlander. Nel corso del 2024 la gamma del costruttore giapponese si arricchirà di un terzo modello, la nuova generazione della Suv Outlander. Attesa verso la fine dell'anno, dovrebbe mantenere la meccanica ibrida plug-in che da anni ne costituisce il fiore all'occhiello.

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Nissan Leaf. La vedremo verso la fine dell'anno, ma entrerà in commercio soltanto nel 2025. Cambiando pelle in modo radicale: da classica hatchback a due volumi, la Leaf prenderà le forme di una crossover di segmento C, ispirata alla concept Chill-Out del 2021.

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Opel Crossland. Nascerà sulla piattaforma Smart Car e sarà a tutti gli effetti la sorella tedesca dell'imminente Citroën C3 Aircross. Come lei verrà offerta in varianti elettrica pura e termica e sarà proposta a prezzi concorrenziali. P.S.: potrebbe cambiare nome (e qualcuno dice rispolverare la denominazione Frontera).

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Opel Grandland. Sfrutterà le sinergie interne al gruppo Stellantis e prenderà in prestito la piattaforma Stla medium dalla Peugeot 3008. Dalla francese riprenderà anche l'articolazione di gamma, con varianti single o dual motor e in più le alternative ibride mild e plug-in.

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Peugeot 5008. La 3008 ha tracciato la strada, la sua sorella maggiore seguirà l'esempio a livello tecnico (i motori saranno elettrici e ibridi, mild e plug-in), ma se ne distinguerà sostanzialmente per lo stile. Con la prima che s'è fatta più coupé, a lei spetterà sempre più il ruolo di auto da famiglia. Anche in versione con abitacolo a sette posti.

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Polestar 4. Questo modello della Casa svedese nata ex novo da una costola della Volvo sarà il primo nella sua breve storia a sfruttare la piattaforma modulare Sea della Geely: attesa verso la fine dell'anno, avrà potenze fino a 544 CV e autonomia fino a 600 km.

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Porsche Macan. Oltre al lancio della Panamera, che arriverà in concessionaria nella prima parte dell'anno, il costruttore di Zuffenhausen si prepara a presentare un altro pezzo grosso nel corso del 2024: l'erede della Macan. Che sarà soltanto elettrica e inaugurerà la piattaforma Ppe, in futuro destinata anche alle Audi Q6 e A6 e-tron.

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Porsche 911 (facelift). Una delle generazioni di maggiore successo nella storia dell'intramontabile e multiforme sportiva tedesca, l'attuale 992, si prepara a un remake di metà carriera. Con cambiamenti impercettibili a livello stilistico, un leggero miglioramento delle prestazioni per tutta la gamma e l'introduzione, per la prima volta, dell'ibrido leggero.

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Renault 4. Uno dei modelli più attesi dell'anno venturo sarà il remake elettrico di un'autentica leggenda dell'automobile francese. Tra le sue caratteristiche principali, la piattaforma Cmf-B Ev, che costituirà l'ossatura di tutta la gamma piccola a zero emissioni del gruppo. Seguirà di qualche mese il lancio della R5, e come lei punterà a offrire la mobilità a batteria a un pubblico molto ampio, grazie ai suoi prezzi concorrenziali.

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Renault nuova Suv compatta. C'è vita tra Captur e Austral. Ne è convinta la Casa francese, che rafforzerà nei dodici mesi appena iniziati la sua presenza in quella fascia di mercato compresa tra B e C Suv. Con una sorta di maxi Captur da circa 4,3 metri, attesa verso la fine dell'anno.

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Skoda Elroq. Sarà presentata quest'anno e andrà in vendita nel 2025 questa nuova Suv a zero emissioni della Casa ceca. Caratterizzata da una taglia media e costruita sulla piattaforma Meb, si inserirà nel segmento C, inizialmente al fianco della Karoq, per poi rimpiazzarla del tutto sul medio termine.

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Smart #4. No, la cifra esatta non la conosciamo ancora (potrebbe chiamarsi pure #5, per quanto ne sappiamo). Ma un fatto è certo: nella sua nuova era cinese, la Smart presenterà un modello del tutto inedito, ancora più grande della #3. Lunghezza oltre i 4,5 metri, piattaforma Sea (quella dlela Geely) e presentazione ad aprile a Pechino, con vendite da noi nel 2025.

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Suzuki Swift. La nuova generazione della piccola giapponese si rinnova completamente, ma all'insegna della continuità con il modello precedente: resterà quindi un modello termico, pur se con un motore 1.2 tre cilindri mild hybrid tutto nuovo. L'arrivo in concessionaria è previsto per il mese di giugno.

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Tesla Cybertruck. Arriverà o no in Europa? Per il momento è una domanda da un milione di dollari. Ma molti appassionati del marchio di Elon Musk già sperano di vederlo dalle nostre parti. Prima però dovrà (se mai potrà farlo...) dimostrare di poter superare l'urto pedone e di non rappresentare un pericolo per gli utenti deboli della strada.

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Toyota Land Cruiser. A volte ritornano, certe auto. E menomale, diremmo noi. Soprattutto se lo fanno con forme e sostanza fedeli alla natura originaria del progetto. Come nel caso della Toyota Land Cruiser, appena presentata come nuova generazione e già in vetta ai sogni dei fuoristradisti duri e puri (ma non solo).

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Volkswagen Golf (facelift). Non sarà più la regina incostrata del mercato europeo, non sarà nemmeno più la best seller del marchio Volkswagen, ma la Golf è sempre la Golf. E continua a rappresentare un riferimento sicuro per una grossa fetta di pubblico. Che la vedrà in queste prime settimane dell'anno in una veste leggermente rinnovata per stile e meccanica.

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Volkswagen Tayron. Tra le numerose novità in serbo per il 2024, il marchio di Wolfsburg ha anche questa Suv originariamente pensata per il mercato cinese. Ora, fresca di un aggiornamento molto recente, tenta anche la strada dell'Europa, dove potrebbe essere proposta anche (se non soltanto) come ibrida plug-in.

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Volvo EX30. L'elettrica compatta della Casa svedese dovrebbe andare in vendita nel primo scorcio dell'anno, portando il marchio di Göteborg in un segmento finora inesplorato, quello delle crossover compatte. Lunga soltanto 4,23 metri, ma capace di 480 km d'autonomia, si caratterizza per il design minimal e la presenza della piattaforma Sea della Geely. Sarà anche declinata nella versione Cross Country.

Ormai ci potete regolare gli orologi: come ogni anno, ecco a voi la mega-gallery dei modelli in uscita nei dodici mesi che ci aspettano. Quindi? Come si presenta questo 2024 dell'auto? Scopritelo sul numero di gennaio di Quattroruote, con l'allegato QNovità 2024 e tutti i suoi rendering delle proposte in rampa di lancio.

Calendario fitto. Con la carrellata di oggi (e la Top 10 che vi abbiamo già anticipato un paio di giorni fa), potete cominciare a farvi una buona idea di quanto di significativo vedremo (come presentazione) e potremo comprare (come arrivo in concessionaria) nell'anno appena iniziato. E il calendario è molto, molto fitto.

Dalla Panda alla Ferrari (con tutto quello che c'è in mezzo). Giusto per mettere in fila qualche pezzo grosso, vi diciamo solo che sono attese nel corso del 2024 tanto la Fiat Panda quanto la Ferrari con il V12 anteriore che prenderà il posto della 812 Superfast: i due estremi dello spettro automobilistico nell'immaginario collettivo, praticamente. Con in mezzo tutto quello che va dall'Alfa Romeo Milano alla nuova Mercedes-Benz CLA, passando per una pletora di proposte che non stiamo qui a elencare per non spoilerare la gallery. E allora ci fermiamo qui: buona visione e buon 2024 a tutti.