Roma
Arrivano 60 autovelox, telecamere e Zona 30
Autunno di fuoco per gli automobilisti a Roma: il Comune prevede di installare 60 autovelox tra fissi e mobili, che si aggiungeranno ai 20 già in uso dalla Polizia Locale. Nuovi rilevatori della velocità un po’ ovunque, in particolare in tangenziale su entrambi i lati all’altezza dei Campi Sportivi, più due in via Isacco Newton. Controlli anche sulla Cristoforo Colombo e a Centocelle, mentre in via del Mare verrà riattivato il Tutor (multa chi supera la velocità media).
In un momento particolare. Sconosciuta la data in cui partirà la rivoluzione, forse già a settembre, comunque per metà 2026: di certo, occorre installare la segnaletica specifica. Il provvedimento piomba proprio mentre la questione autovelox a livello nazionale non è per nulla risolta, e anzi si sta complicando: stando all’articolo 142 del Codice della strada, e come confermato a più riprese da Cassazione e vari Giudici di pace (con sentenze che hanno visto i Comuni soccombere), le multe per infrazioni rilevate da quella strumentazione risultano nulle. In quanto i dispositivi non sono omologati, e non possono neppure esserlo: manca il decreto che specifichi le procedure di omologazione. Stando agli enti locali, invece, sarebbe sufficiente l’approvazione degli autovelox, come prevede una circolare ministeriale, che tuttavia è di rango inferiore rispetto alla legge. Un limbo giuridico irrisolto insidioso per la sicurezza stradale.
Telecamere al semaforo. Già montati 11 Vista Red, che rilevano chi passa col rosso. A novembre 2025, occhi elettronici “in altri 15 incroci così da controllare altre 38 piste: li abbiamo posizionati sugli incroci più larghi, quelli nei quali l’automobilista deve fare più metri per passare da una parte all’altra e quindi ha una potenzialità offensiva maggiore”, ha spiegato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patané.
Zona 30. Con data da destinarsi, ma il prima possibile, il Comune introdurrà una Zona 30 nel centro storico: forse già a settembre. In più, limite di 30 km/h su 50 strade, fra cui via Reggio Calabria, via di Villa Ada, viale Agosta e via dei Gelsi a Centocelle, un tratto di via del Pigneto, via Guinizelli e largo Alfredo Oriani a Monteverde, e piazza Giovenale verso Balduina. L’esempio da imitare è Bologna. Ma anche Milano è “avanti” sotto questo profilo, visto che il sindaco Giuseppe Sala aveva anche paventato l’intenzione di piazzare autovelox perfino nelle Zone 30.