Se avete appena comprato un’auto elettrica con gli incentivi 2025, è il momento di godere delle numerose agevolazioni riservate a questo tipo di vettura, ma risulta difficile orientarsi nella giungla di notizie online. In particolare, molti siti riportano che le auto elettriche possono entrare in tutte le ZTL: non è vero. Si tratta di equivoci che comportano il rischio di ricevere a casa multe seriali da centinaia di euro.
Un esempio concreto
Immaginate di voler sapere se potete accedere liberamente in tutte le Zone a traffico limitato di Milano, digitando in un motore di ricerca “Auto elettrica ZTL Milano”. Fra le migliaia di risposte, quella tipica è: “A Milano, le auto elettriche godono di pieno accesso e gratuità in tutte le ZTL”. Falso. In realtà, per esempio, le elettriche sono vietate nella ZTL Quadrilatero: ogni volta che le telecamere immortalano la targa, scatta la multa di circa 95 euro al proprietario del mezzo.
Accesso alle Ztl con auto elettriche: regole, rischi e segnali da conoscere
Quando si parla di accesso alle Ztl con un’auto elettrica, la prima regola è non dare nulla per scontato. Spesso, infatti, serve registrare la targa nel sistema del Comune, che inserirà la Bev in una sorta di “lista bianca”. Ma attenzione: il via libera potrebbe avere una data di scadenza e, in molti casi, è legato alla targa e non al cittadino. In altre parole, se cambi auto, devi rifare tutto da capo.
E non finisce qui. Le amministrazioni possono modificare le concessioni in qualsiasi momento, soprattutto se cambiano le esigenze di traffico o di inquinamento. E poi c’è un altro dettaglio che può spiazzare: non è detto che l’autorizzazione per una Ztl valga per tutte le zone a traffico limitato della stessa città. Spesso i Comuni gestiscono più aree con sistemi separati, e ogni varco ha le sue regole.
Qualcuno potrebbe pensare di chiedere lumi all’intelligenza artificiale, ma anche qui serve prudenza. L’AI è un modello linguistico addestrato per fornire informazioni, e non è infallibile: può sbagliare, essere incompleta o non aggiornata.
Infine, c’è la segnaletica Ztl, che non aiuta a semplificare le cose. Il cartello è un divieto: cerchio rosso su fondo bianco. Sotto, pannelli integrativi indicano orari ed eccezioni, mentre display luminosi mostrano scritte come “Varco attivo” o “Ztl closed”, in verde o in rosso. Interpretare tutto questo nel traffico, magari con auto che premono dietro, non è proprio immediato.
Multe a raffica
Fra il momento in cui l’auto elettrica entra in una ZTL vietata e la data in cui il titolare riceve a casa la multa di 95 euro, possono trascorrere parecchi giorni. Se in quel lasso di tempo il proprietario accede più volte nella ZTL vietata, si vedrà recapitare un numero di contravvenzioni pari alle infrazioni: sono le sanzioni seriali.
C’è un’unica soluzione
L’unico modo rapido per evitare le multe è cercare informazioni sul sito ufficiale del Comune, sperando che siano aggiornate. In alternativa, occorre contattare la Polizia Locale di quell’amministrazione.
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