KGM Torres

In un’epoca storica in cui fioriscono tanti nuovi marchi, molti dei quali cinesi, occorre fare subito una precisazione. La KGM Torres non nasce all’ombra della Grande Muraglia ma è un’auto coreana. In particolare è la portabandiera della KG Mobility. Questa società gravita nell’orbita del gruppo KG e può essere a tutti gli effetti considerata erede della ben nota SsangYong. In concreto la Torres è una Suv di segmento D, il cui stile mescola suggestioni off-road e stile urbano. L’auto è lunga 470 cm, larga 189, alta 172, con un passo di 268 cm. La plancia ha un aspetto lineare e imponente. Nella parte superiore è rivestita di materiali pregiati, mentre per il resto si trovano tante plastiche rigide. Davanti al pilota ci sono tre schermi, dedicati a strumentazione, infotainment e climatizzazione. Scarseggiano invece i tasti fisici, che sono concentrati soprattutto sul volante. La connettività Apple CarPlay e Android Auto è garantita solo usando il cavo. Discreta la capacità del bagagliaio, al quale si possono rimproverare solo la soglia alta e la mancanza di ganci e occhielli per le borse e la gestione del carico.

I MOTORI DELLA KGM TORRES USATA
La KGM Torres è presente negli annunci con un notevole assortimento di motorizzazioni. A ben vedere all’appello manca solo un propulsore turbodiesel. La Suv coreana è in primis disponibile con un quattro cilindri 1.5 turbobenzina da 163 CV e 280 Nm di coppia. Tale propulsore è abbinato al cambio manuale oppure a quello automatico a sei rapporti, con trazione anteriore oppure integrale. Sempre sulla base di questa unità 1.5 esiste però anche una variante full hybrid, accreditata di 204 CV. A completare il quadro degli annunci ci sono anche inserzioni che riguardano la Torres elettrica. Battezzata Torres EVX, questa è equipaggiata di un solo motore anteriore da 207 CV. Ad alimentarlo è una batteria da 73,4 kWh, che promette un’autonomia di 443 km.

PRO E CONTRO DELLA KGM TORRES USATA
La KGM Torres è un’auto che si fa apprezzare per la sua versatilità d’impiego. Il riferimento non è solo al comportamento sui fondi dissestati, dove chiaramente si fanno preferire gli esemplari a trazione integrale. Come auto da famiglia la Torres può far valere un’ampia disponibilità di centimetri in ogni direzione. Ciò vale sia nella zona anteriore dell’abitacolo sia in quella posteriore. Qui solo chi siede al centro del divano può lamentarsi per la presenza di un tunnel abbastanza ingombrante. A non entusiasmare è invece il comportamento su strada. Lo sterzo soffre di un percepibile vuoto al centro ed è poco preciso. Ma non è tutto: nelle rapide controrotazioni lamenta indurimenti repentini e non sempre prevedibili. Anche per questo le manovre di emergenza possono mettere in difficoltà i piloti meno esperti. La coda ha una marcata tendenza sovrasterzante, che talvolta nemmeno il controllo elettronico della stabilità riesce a contenere bene. Solo discreti sono poi gli spazi d’arresto, che potrebbero essere più contenuti. In fatto di confort si alternano luci e ombre. L’insonorizzazione è tutto sommato efficace, mentre le sospensioni faticano un po’ ad assorbire gli ostacoli brevi e particolarmente accentuati.
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