Corvette C6
I MOTORI DELLA CORVETTE C6 USATA
La Corvette C6 non fa eccezione alla regola che vuole che le sportive a stelle e strisce siano dotate di motori di grossa cilindrata. Dopo aver debuttato con un V8 6.0 aspirato, nel 2008 è passata al 6.2 LS3 da 437 CV, a sua volta con otto cilindri a V. La versione di punta è però la Z06, spinta da un’unità V8 7.0 da oltre 500 CV. Si tratta di un valore considerevole per un motore di tipo tradizionale, con distribuzione ad aste e bilancieri. Questo allestimento vanta anche profonde modifiche all’assetto e ai freni. Molto rari negli annunci sono infine gli esemplari ZR, con motore V8 6.2 LS9 sovralimentato con compressore volumetrico. La potenza in questo caso raggiunge i 647 CV, per un’accelerazione da 0 a 100 in 3,4 secondi e una velocità massima di 330 km/h. Le Corvette C6 sono in buona parte con cambio manuale, montato al retrotreno con schema transaxle per una migliore distribuzione dei pesi.
PRO E CONTRO DELLA CORVETTE C6 USATA
Il primo pregio della Corvette C6 si coglie accomodandosi a bordo. Il posto di guida appare studiato davvero bene. Pedaliera e volante (ampiamente regolabile) sono ben allineati e la corta leva del cambio è a portata di mano. Per il resto l’interno non ha l’aria raffinata che contraddistingue certe rivali europee, ma è comunque di buona fattura, pratico e funzionale. Il vero pezzo forte della Corvette C6 è però sempre il motore. Anche sugli esemplari più datati e meno potenti, quelli con motorizzazione V8 6.0 da “soli 400” CV, le risposte a ogni intervento sull’acceleratore sono veementi, per non dire brutali. La coppia è infatti molto generosa sin dai bassi regimi. Complice un peso relativamente contenuto, le prestazioni sono all’altezza di quelle fornite dalle rivali europee più blasonate. Sfruttare a fondo richiede però un po’ di attenzione, in particolare sul bagnato. Il problema è che, una volta superato il limite di tenuta, i sistemi elettronici intervengono in modo poco omogeneo. L’Asr, che gestisce la trazione, taglia potenza in ritardo, mentre l’Esp è brusco ne chiamare in causa i freni.